Ogni tanto capita pure a me di ricevere qualche bannerino per iniziative :P e non solo quelli di fw della serie "faccio parte dello staff ma volevo un banner pure io" XD Per cui sfoggerò il pucciosissimo bannerino che
miki_trha fatto per i partecipanti al compleanno della
wolfstar_ita.
E già che ci sono vi riposto pure le due storielle che ho scritto per l'occasione. Così, perché ogni tanto devo farmi un po' di auto-spam pure io :P
- Ho già detto che secondo me tutto ciò non è per niente una buona idea?
Lily si affaccia sulla porta della cucina, le mani sui fianchi, le sopracciglia aggrottate mentre osserva il novello sposo e il suo migliore amico ricoperti di glassa al cioccolato fin sopra le orecchie.
- Almeno cento volte, e sarebbe carino se tu riuscissi a essere un minimo incoraggiante - le risponde astioso Sirius. E' la quarta torta che esplode nella cucina, e - anche se non lo ammetterebbe mai - sta perdendo le speranze. Lily sta per ribattere qualcosa di molto, molto acido (dopotutto, è la sua cucina quella che stanno distruggendo), ma James le rivolge un sorriso tanto smagliante quanto rassicurante, e non sono ancora sposati da abbastanza tempo perché Lily abbia imparato a resistergli - Vedrai che la prossima è quella buona tesoro. E ti prometto che pulirò tutto io.
Lei alza gli occhi al cielo, sbuffando. Ma non ribatte - tanto sarebbe inutile - e torna al suo libro.
In effetti, non si verificano altre esplosioni nel resto del pomeriggio, e quando si affaccia in cucina, verso l'ora di cena, trova solo James, effettivamente intento a ripulire tutto. E un'enorme torta al cioccolato che troneggia sul tavolo. Ed enorme, significa veramente enorme.
Lily occhieggia la torta con aria critica e interrogativa insieme - Veramente...? - lascia la domanda sospesa, indicando la mostruosità sul tavolo. James le sorride con quell'aria così da Malandrino che solo lui riesce a produrre - Avevi dubbi? - Lily scuote la testa, incredula e rassegnata. Quella sarebbe stata una serata decisamente
memorabile, per un verso o per l'altro.
- Buon compleanno! - esclamano James e Lily insieme, appena Remus arriva. Lui sorride, l'aria sempre un po' stanca, e si guarda intorno, cercando palesemente Sirius. James, che si è accorto del gesto, intercetta i suoi pensieri - Oh, Sirius è un po' in ritardo. Non preoccuparti, arriverà sicuramente in tempo per la torta!- dice in tono fin troppo casuale. Remus lo guarda con aria interrogativa ma si fa portare in soggiorno senza discutere. Lily, dietro le sue spalle, si batte una mano sulla fronte scuotendo la testa, e ringrazia il cielo che suo figlio debba ancora nascere, altrimenti sarebbe stato traumatizzato per la vita.
Ma non può impedirsi di mettere una mano sul pancione e sussurrare "non guardare tesoro!" quando la torta, trasportata da James in salotto, improvvisamente si apre, con una cascata di brillantini dorati. E dal piano superiore esce Sirius, che sorride maliziosamente, e canta con voce suadente (ma non esattamente intonata) - Happy birthday mr.
Moony....happy birthday to youuuuu.....
James sorride con aria soddisfatta, evidentemente compiaciuto di essere riuscito a realizzare
una trovata tanto geniale. Remus guarda Sirius con gli occhi sgranati, a metà fra l'affascinato e il terrorizzato, ma sorride felice quando Sirius si china a baciarlo. Lily pensa che non permetterà mai più a quei due di organizzare una festa di compleanno.
L'aveva trovato rovistando in soffitta, fra cumuli di polvere e forse sciami di gorgosprizzi inferociti. Era in una vecchia scatola piena di cianfrusaglie: penne spezzate, pezzetti di pergamena, fialette dal contenuto improponibile, un distintivo di Grifondoro, un vecchio orario "Primo semestre, anno 1975-76". Vecchie foto di scuola. Vecchi ricordi
addormentati dal tempo.
Era stato solo quando aveva rovesciato il contenuto sul pavimento -per decidere se ci fosse qualcosa che valeva la pena tenere- che l'aveva visto. Un biglietto di compleanno, di quelli babbani. Il cartoncino doveva essere stato lucido un tempo, ma si distingueva ancora chiaramente la figura di una torta e la scritta "Buon Compleanno!" a caratteri grandi e rossi. Incuriosito, lo aprì, e le note metalliche e un po' gracchianti di "Tanti auguri a te" echeggiarono nel silenzio polveroso della soffitta di Grimmauld Place.
Caro Pad, come vedi ho recuperato uno di quegli orridi biglietti babbani che ti avevano tanto affascinato. Non so come possano piacerti, ma comunque. E' il tuo compleanno e non discuterò i tuoi gusti. Volevo solo dirti che...beh, grazie. Per tutto, sai. E anche per quello che non sai. E per tutto il resto. Sempre.
Tuo, Moony.
ps. Oh, già: BUON COMPLEANNO!
Harry si sentì pizzicare gli occhi, mentre le lacrime si affollavano sulle sue ciglia e cadevano giù, sul biglietto polveroso e ancora aperto. Loro non c'erano più. Nessuno avrebbe più letto sorridendo un vecchio biglietto, ricordando tempi più felici. Nessuno avrebbe mai provato nostalgia della scuola guardandolo. Il tempo se n'era andato troppo in fretta.
Rimase qualche secondo così, sopraffatto dalla tristezza. Poi richiuse con cura il biglietto, e se lo infilò in tasca. Almeno adesso erano riuniti.