Aug 17, 2011 09:57
Riflessioni Out of the Box, ovvero: quello che c'è da sapere sull'OOC.
1) L'avviso Out Of Character è, per l'appunto, un avviso. Serve a indirizzare il lettore verso una scelta consapevole della storia. Come tale non è un marchio d'infamia. Invece sembra che l'ooc-ness e per converso l'ic-ness di una storia siano diventati il metro unico per giudicare la qualità di una storia. Mi dispiace dover deludere qualcuno, ma non è così. Fatevene una ragione. E spieghiamo perché non è e non può essere così.
2) Verità che forse vi sconvolgerà: non è OOC tutto quello che si discosta dalla vostra visione di un personaggio. Punto. Chiaro, cristallino e semplice, vedete di tenerlo a mente. Se necessario appuntatevelo su un post it al lato del computer, ma per l'amor del cielo, tenetelo presente. Allo stesso modo, non è ooc tutto quello che si discosta dalla visione del fandom, o della vostra cricchetta di amici.
3) Sembra che ci sia una corsa e una gara a chi è più ic. Come a dire, a chi si avvicina di più all'idea dell'autore. Ma -sorpresa sorpresa!- nessuno SA quale diavolo sia l'idea che un autore aveva di tal personaggio. O neppure se aveva un'idea, se per questo! Mi piacerebbe davvero che un autore scrivesse una ff, la mettesse in rete anonimamente, e poi vedere quanti gli dicono che è OOC! La maggior parte, probabilmente, perché ho l'idea che spesso il fandom elabori i personaggi in maniera molto distante dall'autore originale. E questo mi porta al punto
4) ! E' un bene che sia così. Quello su cui si basano le fan-fiction è, per l'appunto, essere DIVERSE dalla storia orginale. Essere un'elaborazione personale dei fan, un approfondimento di personaggi e situazioni spesso solo accennati nell'opera orginale. E' questo che rende le ff uniche. Ognuno di noi ha un'interpretazione dei personaggi e sono tutte valide! E' la bellezza del fandom. La gara all'ic è semplicemente ridicola, perché l'IC -reale- cioè quello che è ricavabile dall'opera originale, è spesso misero (come quantità). E cmq, nessuno di noi sarà mai nella testa dell'autore. E MENO MALE! altrimenti scriveremmo tutti le stesse cose.
5) vi chiederetre "A cosa serve allora l'avviso OOC e come si usa, in maniera appropriata?" E' in realtà molto semplice: l'avviso OOC è il contraltare e complemento dell'avviso AU. Non che debbano stare insieme necessariamente, attenzione!, ma ha la stessa funzione, ovvero: avvisare il lettore quando va incontro a grossi cambiamenti rispetto al canone. Ma, ripeto, GROSSI. Per esempio: voglio scrivere una storia dove Harry è un bulletto tipo suo padre, che fa nonnismo su quelli del primo anno? E' certamente un OOC. Perché è palese che sto cambiando il carattere di un pg. O un Sirius che è ossessionato dal sangue, o Piton fancazzista poco studioso. Questi sono OOC di cui va avvisato il lettore. Ma fine della storia. Il resto è questione di interpretazione personale dei personaggi. Ritenete che una storia in cui a Hogwarts c'è una torre in più e qualche stanza inventata debba avere l'avviso AU? non credo proprio (se sì, figlioli miei, sappiate che esiste una vita oltre il fandom! fatevela per piacere). Allora perché diavolo dovrebbe avere un avviso OOC una storia in cui, chessò, Remus è attivo invece che passivo, solo perché a voi piace vederlo passivo? Nel canon non c'è proprio niente che lasci intendere altrimenti, e quindi ogni interpretazione è legittima (se per questo, nel canon remus è etero, tanto per dire. Ah, nota a proposito: lo slash non necessita dell'avviso OOC essendo già un avviso a parte) L'importante è che dietro ogni storia e ogni rappresentazione dei personaggi ci sia una riflessione personale e uno sviluppo ragionato. Chiaro che porre un pg in un modo solo perché "fa figo e lo fanno tutti" non è mai una buona idea. Ma non ne fa un OOC.
Quindi, per favore, smettiamola di rendere le ff una gara a chi è più IC: è inutile, idiota e insopportabile. Ricordo qualcuno che scrisse una storia con un Piton molto IC, e per carità: lo era davvero! Era il più IC dell'universo, nel senso proprio del termine, perché si atteneva a quello che i libri (fino a quel momento) facevano vedere del personaggio. Era per questo una storia bella? No. Per niente. E credo che qualcuno nella f-list la ricordi anche molto chiaramente.
Scrivete, scriviamo piuttosto che farci tante seghe mentali. E cerchiamo di scrivere bene, piuttosto. E di usare gli avvisi giusti al posto giusto, non come trofei, ma come quello che sono: indicazioni per il povero lettore che cerca qualcosa da leggere.
ficcylandia