Pagamento meme - Incubi
Pagamento del meme sull' "Indovina le coppie" a zia_chu
in particolare, pagamento per aver indovinato la Wolfstar ♥ e siccome la Wolfstar è la Wolfstar, mica mi posso limitar a una drabble, vi pare?? Almeno una Flash! XD
Il prompt era, quindi: HP - Sirius/Remus - What if?
Rating: G/PG insomma niente zozzate!
Warning: SLASH
Spero ti piaccia cara ♥ è solo una cosina uscita così di getto.
Remus si svegliò di soprassalto, pensando che ci fosse un terremoto. In realtà era solo Sirius che lo scuoteva "Moony! Svegliati, Remus, svegliati!" Aveva il volto terreo e l'aria sconvolta, e a Remus venne quasi un infarto "Sirius! Calmati, che succede?" chiese appena riuscì a far desistere Sirius da scuoterlo come una maracas. Si guardò rapidamente intorno: era ancora buio, doveva essere successo qualcosa per forza. Guardò Sirius con aria interrogativa, aspettando che lo aggiornasse. Questi, dal canto suo, si era ammutolito con una specie di uggiolio decisamente canino, e se ne se stava accoccolato su un lato del letto guardando le coperte.
"E' che" cominciò, per poi interrompersi. Remus lo guardò con le sopracciglia alzate, cominciando a sospettare che tutta quell'urgenza fosse qualcosa di molto relativo.
"E' che ho avuto un incubo. Terribile." confessò alla fine Sirius. Remus lo guardò perplesso, ma anche addolcito: da Azkaban, capitava spesso che le notti di Sirius fossero infestate di fantasmi, e per quanto lui stesso si sforzasse di sembrarlo, Remus sapeva che Sirius non era più quello che se n'era andato. Era come diventato più sottile, come se una parte di lui non fosse realmente presente, realmente esistente. Rimasta con i Dissennatori forse.
Gli carezzò i capelli, come si fa con un bambino, e vide Sirius chiudere gli occhi ad assaporare quel contatto "Era solo un incubo, Pad" Sirius sospirò, afferrando la mano di Remus "Era terribile" sussurrò "Perché non me lo racconti?" lo incoraggiò l'altro, attirandolo a sé per tranquillizzarlo. Lo osservò accoccolarsi contro il suo petto, ancora leggermente tremante, e si chiese se si sarebbe mai abituato a un Sirius così fragile.
"C'eravamo noi" cominciò Sirius "E c'era Harry. E i Mangiamorte. Eravamo in un posto strano...una specie di sala circolare a gradini, e nel mezzo, in fondo, c'era un arco con un velo. Un velo da cui uscivano cose, sussurri, voci...come i Dissennatori" deglutì, mentre Remus lo ascoltava, paziente. "Quel posto esiste, Sirius, ti ricordi? Al Dipartimento Misteri. Ce l'ha fatta vedere Silente mentre andavamo a recuperare la profezia, no?" A Sirius i ricordi sfuggivano come acqua dalle mani, e toccava a Remus raccoglierne le gocce. "Ah, sì...è vero..." rispose l'altro con aria assente. "Insomma, cosa succedeva in quest'incubo?" insistette Remus: sapeva che l'unico modo per calmarlo era fargli raccontare, annullare la paura parlandone con lui.
All'improvviso, Sirius gli afferrò le braccia con le mani scarne, tanto da fargli quasi male, e si girò a guardarlo con un'aria talmente angosciata che Remus ne ebbe quasi paura.
"C'era una battaglia. Una battaglia terribile: urla e fiotti di incantesimi. Bellatrix mi colpiva con uno schiantesimo. E io cadevo, cadevo dietro al velo Remus! Cadevo, e non c'era nessuno a prendermi! Cadevo nel vuoto e nel grigio e gridavo! Ma tu non mi sentivi...sentivo Harry urlare, te trattenerlo, te gridare...ma voi non mi sentivate Remus! Nessuno mi prendeva e io cadevo, cadevo...e nessuno mi sentiva, nessuno mi tirava indietro..." la sua voce si era ridotta a un sussurro ora, poi strinse di nuovo la presa sugli avambracci di Remus "Ma tu non mi lasceresti mai cadere, Moony, vero? Tu mi prenderesti, no?" C'era un abisso di paure innominabili negli occhi di Sirius, mentre fissava lo sguardo nel suo, e Remus per un momento se ne sentì quasi sopraffatto. Ma durò solo un momento: lo guardò dritto negli occhi, senza paura, senza esitazione, oltre ogni incubo "Ti ho già perso una volta, Sirius Black. Ti verrò a cercare all'altro mondo se oserai lasciarmi di nuovo".
in particolare, pagamento per aver indovinato la Wolfstar ♥ e siccome la Wolfstar è la Wolfstar, mica mi posso limitar a una drabble, vi pare?? Almeno una Flash! XD
Il prompt era, quindi: HP - Sirius/Remus - What if?
Rating: G/PG insomma niente zozzate!
Warning: SLASH
Spero ti piaccia cara ♥ è solo una cosina uscita così di getto.
Remus si svegliò di soprassalto, pensando che ci fosse un terremoto. In realtà era solo Sirius che lo scuoteva "Moony! Svegliati, Remus, svegliati!" Aveva il volto terreo e l'aria sconvolta, e a Remus venne quasi un infarto "Sirius! Calmati, che succede?" chiese appena riuscì a far desistere Sirius da scuoterlo come una maracas. Si guardò rapidamente intorno: era ancora buio, doveva essere successo qualcosa per forza. Guardò Sirius con aria interrogativa, aspettando che lo aggiornasse. Questi, dal canto suo, si era ammutolito con una specie di uggiolio decisamente canino, e se ne se stava accoccolato su un lato del letto guardando le coperte.
"E' che" cominciò, per poi interrompersi. Remus lo guardò con le sopracciglia alzate, cominciando a sospettare che tutta quell'urgenza fosse qualcosa di molto relativo.
"E' che ho avuto un incubo. Terribile." confessò alla fine Sirius. Remus lo guardò perplesso, ma anche addolcito: da Azkaban, capitava spesso che le notti di Sirius fossero infestate di fantasmi, e per quanto lui stesso si sforzasse di sembrarlo, Remus sapeva che Sirius non era più quello che se n'era andato. Era come diventato più sottile, come se una parte di lui non fosse realmente presente, realmente esistente. Rimasta con i Dissennatori forse.
Gli carezzò i capelli, come si fa con un bambino, e vide Sirius chiudere gli occhi ad assaporare quel contatto "Era solo un incubo, Pad" Sirius sospirò, afferrando la mano di Remus "Era terribile" sussurrò "Perché non me lo racconti?" lo incoraggiò l'altro, attirandolo a sé per tranquillizzarlo. Lo osservò accoccolarsi contro il suo petto, ancora leggermente tremante, e si chiese se si sarebbe mai abituato a un Sirius così fragile.
"C'eravamo noi" cominciò Sirius "E c'era Harry. E i Mangiamorte. Eravamo in un posto strano...una specie di sala circolare a gradini, e nel mezzo, in fondo, c'era un arco con un velo. Un velo da cui uscivano cose, sussurri, voci...come i Dissennatori" deglutì, mentre Remus lo ascoltava, paziente. "Quel posto esiste, Sirius, ti ricordi? Al Dipartimento Misteri. Ce l'ha fatta vedere Silente mentre andavamo a recuperare la profezia, no?" A Sirius i ricordi sfuggivano come acqua dalle mani, e toccava a Remus raccoglierne le gocce. "Ah, sì...è vero..." rispose l'altro con aria assente. "Insomma, cosa succedeva in quest'incubo?" insistette Remus: sapeva che l'unico modo per calmarlo era fargli raccontare, annullare la paura parlandone con lui.
All'improvviso, Sirius gli afferrò le braccia con le mani scarne, tanto da fargli quasi male, e si girò a guardarlo con un'aria talmente angosciata che Remus ne ebbe quasi paura.
"C'era una battaglia. Una battaglia terribile: urla e fiotti di incantesimi. Bellatrix mi colpiva con uno schiantesimo. E io cadevo, cadevo dietro al velo Remus! Cadevo, e non c'era nessuno a prendermi! Cadevo nel vuoto e nel grigio e gridavo! Ma tu non mi sentivi...sentivo Harry urlare, te trattenerlo, te gridare...ma voi non mi sentivate Remus! Nessuno mi prendeva e io cadevo, cadevo...e nessuno mi sentiva, nessuno mi tirava indietro..." la sua voce si era ridotta a un sussurro ora, poi strinse di nuovo la presa sugli avambracci di Remus "Ma tu non mi lasceresti mai cadere, Moony, vero? Tu mi prenderesti, no?" C'era un abisso di paure innominabili negli occhi di Sirius, mentre fissava lo sguardo nel suo, e Remus per un momento se ne sentì quasi sopraffatto. Ma durò solo un momento: lo guardò dritto negli occhi, senza paura, senza esitazione, oltre ogni incubo "Ti ho già perso una volta, Sirius Black. Ti verrò a cercare all'altro mondo se oserai lasciarmi di nuovo".