Titolo: This life I choose
Fandom: DC Comics
Beta:
izzieannePersonaggi: Dick Grayson, Kory Anders
Rating: PG14
Parole: 266
Note: Oh Talpy! Mi spiace non essere riuscita a scrivere una fanfic per il tuo compleanno, davvero ç__ç infatti quello che stai leggendo ora non è reale, ma solo un gran brutto sogno, perchè come sai in vita mia non ho mai scritto e mai scriverò Dick/Kory (o BB/Raven, se è per questo!). XD insomma, AUGURI TALPYYYYYYYYYYYY \O/
- Anche qui XD una drabble, ma è un periodaccio é_è mi farò perdonare <3
- Titolo da I Could Die For You degli Red Hot Chili Peppers
- Parte dalla continuity attuale americanosa, con Brucie disperso e Dickie che indossa il mantello. Si fa rifermento anche al passato u_u
- L'icona è per ripristinare l'Equilibrio Cosmico.
Disclaimer: No mio, no lucro.
Fatica a ricordare come sia cominciato. Sa per certo che è stata Kory ad iniziare, che lui, ai tempi, non voleva avere niente a che fare con una storia del genere, rammenta di aver provato a mettere una certa distanza - ma neanche troppo - tra di loro, ricorda pure una vaga gelosia quando, effettivamente, la freddezza aveva dato i suoi frutti. All’epoca c’erano altri problemi e altre situazioni da gestire, l’ombra che lo inghiottiva sembrava non sarebbe mai scomparsa.
Poi, lentamente, è tutto cambiato. Ha accettato Kory nella sua vita con la solita facilità, ha accettato tutto quello che comportava. Parlavano un sacco e con lei si sentiva bene, davvero bene, lontano dalle sofferenze e dagli sbagli.
Gli piacerebbe tornare indietro. Sebbene non fosse stato il periodo migliore della sua vita, gli piacerebbe ritornare ad essere se stesso, gettare quel mantello che lo sta uccidendo e sentirsi di nuovo libero, privo di pesi sulle spalle. Gli piacerebbe dover affrontare solo un problema alla volta con la costante consapevolezza che il sorriso di Kory non gli sarebbe mai venuto a mancare, gli piacerebbe non aver distrutto uno ad uno tutti i suoi sogni, aver mantenuto le promesse, non averla fatta soffrire così tanto.
Gli piacerebbe essere riuscito a sposarla, vivere con lei da qualche parte a New York e averla avuta accanto nel momento peggiore della propria vita, averlo superato con lei senza bisogno di questa pagliacciata.
E proprio ora che, forse, potrebbe farcela, esaudire i suoi desideri, si rende conto di non essere in grado di salvarla, di aiutare chiunque altro oltre a Gotham - nemmeno se stesso.