Titolo: Figlie
Fandom: Due partite (teatro)
Personaggi: Cecilia, Rossana, Giulia
Rating: PG
Parole: 300
Prompt
Mai tardò chi venne,
it100Note: - 14/15opiù
Disclaimer: Mio? No. Lucro? Nemmeno.
Cecilia
Alla fine era arrivata, la figlia tanto desiderata - colei che l’avrebbe salvata da quel baratro di ipocrisia e falsi sorrisi dove era sprofondata sua madre e la sua infanzia -, come un regalo di Natale giunto con qualche settimana di ritardo.
Credeva davvero che la sua vita avrebbe acquistato un senso, che ora la sua esistenza servisse a qualcun altro.
(Poi si rese conto che sua figlia non le apparteneva affatto, che non era una rappresentazione in miniatura di se stessa, e il castello di carte crollò così, con il sapore dolceamaro di un sogno realizzato ancora in bocca.)
Rossana
Rossana voleva un figlio perché pensava che sarebbe bastato questo a riallacciare i rapporti con Saverio, era sicura che un figlio avrebbe colmato tutti i vuoti, eliminato ogni discrepanza ed ogni difetto. Al contrario, la presenza di una bambina rese impossibile avvicinarsi a Saverio, la lontananza dal lavoro le lasciava tutto il tempo libero a disposizione per restare faccia a faccia con la sua solitudine e le sue paure diventante realtà. La sua famiglia si stava sgretolando, ogni giorno passato era un giorno peggiore del precedente.
L’unica possibilità era stringere i denti sperando che il domani non arrivasse così presto.
Giulia
Giulia non lo voleva, un figlio. Ma le cose capitano, e la bambina era arrivata senza farsi troppi scrupoli. Marco si era comportato meglio di quanto lei sperasse, aveva deciso di sposarla, di assumersi le sue responsabilità. Si era innamorato della piccola, ma con ancora la morte di sua madre come cicatrice, Giulia teneva alta la guardia, aspettando che il Dolore bussasse alla sua porta, pretendendo di distruggerla. Non c’era molto tempo per pensare, per parlare, ma lo utilizzava per raccontare alla sua bimba di quella donna meravigliosa che era Beatrice, e per prometterle che non sarebbe mai stata così debole.