[DC Comics] But I lie, lie straight to the mirror
Titolo: But I lie, lie straight to the mirror
Fandom: DC Comics
Beta: cialy_girl
Personaggio: Raven
Parole: 121
Rating: PG13
Prompt: Equilibrio precario (it100)
Note: 9/12.
- Il titolo è preso da Low man's lyric, Metallica
- Un ringraziamento a Talpina Pensierosa XD è stata lei ad associare il prompt a Rae *_*
Disclaimer: Non sono miei, non ci guadagno scrivendo queste eresie, divertimento sano (più o meno), gratuito ed innocuo.
Non c’è in natura una passione più diabolicamente impaziente di quella di colui che, tremando sull’orlo di un precipizio, medita di gettarvisi.
E. A. Poe
Camminare sul filo del rasoio non rappresentava una novità, per lei. Era già capitato, in passato, di essere fin troppo attratta dalla parte oscura, da ciò che di lei aveva sempre cercato di rinnegare e distruggere. Era già capitato ed era sempre riuscita a superare quei momenti, senza mai uscirne indenne, con una nuova cicatrice da sommarsi alle altre.
Ma adesso, dopo la morte di sua madre e quella di Azar, dopo aver scoperto che non era servito a niente intrappolare Trigon in un’altra dimensione, dopo l’arrivo dei suoi fratelli, non è sicura di riuscire a combattere ancora. Non è sicura di volerlo.
Così si limita a restare immobile, sull’orlo del precipizio, con il terrore e il desiderio di precipitare definitivamente.
Fandom: DC Comics
Beta: cialy_girl
Personaggio: Raven
Parole: 121
Rating: PG13
Prompt: Equilibrio precario (it100)
Note: 9/12.
- Il titolo è preso da Low man's lyric, Metallica
- Un ringraziamento a Talpina Pensierosa XD è stata lei ad associare il prompt a Rae *_*
Disclaimer: Non sono miei, non ci guadagno scrivendo queste eresie, divertimento sano (più o meno), gratuito ed innocuo.
Non c’è in natura una passione più diabolicamente impaziente di quella di colui che, tremando sull’orlo di un precipizio, medita di gettarvisi.
E. A. Poe
Camminare sul filo del rasoio non rappresentava una novità, per lei. Era già capitato, in passato, di essere fin troppo attratta dalla parte oscura, da ciò che di lei aveva sempre cercato di rinnegare e distruggere. Era già capitato ed era sempre riuscita a superare quei momenti, senza mai uscirne indenne, con una nuova cicatrice da sommarsi alle altre.
Ma adesso, dopo la morte di sua madre e quella di Azar, dopo aver scoperto che non era servito a niente intrappolare Trigon in un’altra dimensione, dopo l’arrivo dei suoi fratelli, non è sicura di riuscire a combattere ancora. Non è sicura di volerlo.
Così si limita a restare immobile, sull’orlo del precipizio, con il terrore e il desiderio di precipitare definitivamente.