Titolo: Davide contro Golia
Fandom: David Murphy 911
Beta:
cialy_girlPersonaggi: Jerry Van Zant, John Murphy (nominato: David Murphy)
Rating: PG13 per linguaggio *_*
Parole: 276 (W)
Prompt:
Tabù (
it100)
Disclaimer: David Murphy 911 e personaggi non mi appartegono, sono di Roberto Recchioni/Quelli-della-Panini-Comics, che ne detengono tutti i diritti e ci guadagnano felicemente. Al contrario, io, scrivendo ciò, non ci ricavo manco mezza lira bucata, ma solo divertimento.
Note: Ho scritto su Jerry *__*
- Gli stregoni sono i medici XD John li ha chiamati così ed era troppo lovva come cosa.
- Jerry/John non c'è! Giuro! E' solo un rapporto platonico padre-figlio! E quei due non sono nemmeno imparentati!
- ...
- Va bene, li shippo. Dannazione.
- 3/12 *_*
Il capo non parlava mai di suo figlio. Era un argomento che, in tanti anni, aveva tirato fuori una volta sola, nel loro primo incontro, dopo che Jerry gli aveva stressato l’anima tentando di farsi dire il motivo per cui quello straniero gli aveva salvato il culo (“Se non vuoi fottermi, se non vuoi che rubi qualcosa, se non vuoi droga, se non sei pazzo, perché?”) e, a denti stretti, John aveva alzato le spalle: “Hai l’età di David.”
David, come il tipo che vinse contro il gigante Golia, o una stronzata simile. David era un nome di merda, di conseguenza anche lui doveva essere una merda. Certamente, David era il nemico.
La gelosia che provava nei suoi confronti faceva pure male, perché non puoi sconfiggere un nome - un fantasma, un destino. Un giorno John gli avrebbe dato una pacca sulla testa e se ne sarebbe andato via, sarebbe tornato da suo figlio, da sua moglie, nella sua vera famiglia.
Jerry questo lo sapeva benissimo.
Alcune volte desiderava urlargli in faccia: lascia perdere, fregatene di quelli, resta qui. Il punto era che, come minimo, il capo, in risposta, lo avrebbe scaricato alla prima occasione. Non poteva per nessun motivo al mondo permettersi di dire - pensare - certe cose. Ma non importava finchè gli consentiva di gironzolargli attorno. Finchè da loro non ci tornava.
Poi gli stregoni emisero la sentenza.
Mentre Jerry teneva il viso tra le mani - non per piangere, no, ma perché non voleva guardarlo partire, non voleva vedere il suo incubo realizzarsi - John gli aveva dato una pacca sulla testa, un “Buona fortuna, ragazzo.”, e se n’era andato, per sempre.
E David aveva vinto - ancora.