(no subject)

Oct 27, 2007 17:38



Lui la Guardava mentre si spogliava,rimaneva per qlc istante nuda per poi infilarsi rapidamente un provocantissimo pigiamino..faceva freddo…molto freddo e quel pigiama(che a dirla verità sembrava più una provocante biancheria intima) non era certo adatto per dormire caldi..


Era forse un invito per riappacificarsi?



Antonio ed Eliana avevano litigato e di brutto anche …

Lui la sera prima aveva guardato un'altra bella ragazza,anzi l’aveva fissato così insistentemente che la tipa se n’ era accorto ed aveva sfoderato un sorriso accattivante ed inoltre aveva fatto un occhiolino che ad eliana non era proprio andato giù..

No no per nulla proprio.
Ed ancora di più non tolleravo quel guardone del suo fidanzato che oltre ad essere molto appariscente per la sua bellezza si permetteva anche di guardare come se non avesse mai visto una donna in vita sua.

Lui era bello eccome se non era bello, lei,Eliana forse un po’ meno o forse non si preoccupava di essere notata,anzi sinceramente non gliene fregava un bel niente,l’importante è che il suo Antonio avesse occhi solo per lei..

Ma quella sera..

-Io ora a quella ora l’ ammazzo giuro,te sta a guardà con troppa insistenza-
-Eh?-Aveva risposto Antonio
-Eh un cazzo, brutto stronzo- replicò Eliana accompagnando il tutto con uno schiaffo che non sfuggì agli occhi indiscreti della gente..e nemmeno alla tipa biondina che aveva ammiccato..
Antonio era rimasto di stucco.
e.. eliana aveva ragione,aveva guardato troppo la tipetta e la stessa aveva risposto,forse se non fosse stato fidanzato la serata sarebbe finita diversamente..
però intanto,intorno,la gente rideva ,di certo la sua non era stata una figura da cerimoniale..

Eliana,nel frattempo si era avvicinata alla tipetta che adesso iniziava a presentare segni di imbarazzo e timore, e le rovesciò un bicchiero d’acqua gelata su quell’ orrido vestito scollato che aveva attratto Antonio.



-OHHH ma che fai!-la bionda rispose
-Così te impari a guardare i ragazzi delle altre, me pari na ninfomane te vorresti fa na discoteca intera-
-Cosa?!?!? ma stai dando i numeri ,ma che vuoi da me!
-Ma stai zitta!!!-

Ed urlando aveva fatto la sua uscita trionfale Eliana.
Che tipa tosta!non era certo l’eleganza in persona, ma aveva forza e grinta da vendere e, di sicuro,non se ne stava ferma ed quieta, in ossequio alla buona educazione,a subire le cose.
Era un che le cose le diceva in faccia e subito anche se intorno c’era il papa che diceva l’Angelus o magari si trattava di un colloquio di lavoro..

Prese la macchina e si avviò per casa lasciando a piedi Antonio.
“tanto i soldi per un taxi ce l’ha,se ne portà pure solo” ,innestò la prima marcia e partì.

Antonio intanto era ancora senza parola e soprattutto “che gran figura del cazzo” pensava fra sé e sé..
La bionda aveva tutto il vestito bagnato,sbraitava con le sue amiche ma poi lo rivide un'altra volta e.. sorrise di nuovo…
In un Battibaleno era vicino lui..

-CIAO!mi chiamo MICHELA.
-uh..Piacere, Antonio-
-wow che bel nome!-
-ehm,Grazie anche il tuo- rispose sornione
-si ma tu non hai di bello solo il nome-
Antonio capì che Michela aveva davvero intenzione di fargli passare una bella nottata ma..Pensava ad Eliana..amava lei, anche se ,capitava molto spesso il pensiero e nonché la tentazione di tradirla, visto che le ragazze non gli mancavano.. si fece forza e rispose:
-Anche tu sei molto bella,ma credimi,sono fidanzato e se prima ti ho guardato non vuol dire che tradirei la mia ragazza-



-Ah ,certo,qll cafona-
-Embè credo che anche tu ti saresti comportata così..non credi?-
-non credo che sarei stata così teatrale..in ogni caso tieni- Michela strinse nella mani di Antonio un bigliettino da visita..glielo strinse forte in modo da trasmettergli tutto il calore del suo corpo..
-La tua ragazza ti vorrà anche bene e tu le vorrai bene,ma quando ti sentirati troppo solo o troppo deluso chiamami,potremo parlarci e,perché no,anche incontrarci..si potrebbe no?Oppure facci un pensierino quando ti lascerai con Miss gentilezza ok?
-E tu aspetti me?
-Io aspetto ,aspetto.
-Bella come sei,non credo che non troverai ragazzi-
-Posso averli ma se poi sono inconsistenti…-Ed ammicò Nuovamente- Io vado ciao ..oppure addio?
-Dovrò pensarci..

Michela sorrise e sparì fra la gente.

Antonio era eccitato per quell incontro così…mA l’amore per Eliana era stato più forte,come sempre per altro..anche se..poteva risparmiarselo quello schiaffo!!!

In ogni caso ora doveva trovare un taxi che lo riaccompagnasse a casa..

MEZZ ‘ORA DOPO

Eliana era tornata a casa.
Casa sua?no,non casa sua,casa di Antonio e della famiglia.
Avrebbe tanto voluto evitare di vederlo.
Ma purtroppo non sapeva dove andare a dormire ed inoltre con la suocera e le cognate aveva un bellissimo rapporto,la sentiva quasi come se fosse non la famiglia del ragazzo,ma la SUA FAMIGLIA.
Era andata ad abitare a casa di Antonio a 18 anni.dopo aver finito la scuola aveva deciso di mandare a quel paese la madre nevrotica ed il suo compagno che le avevano rovinato i migliori anni della sua vita..così che adesso della madre non riusciva a ricordarsi altro che le bollette da pagare e che mai venivano rese,tutte le volte che rimanevano senza la corrente e lei non riusciva a studiare..

Ah che brutti ricordi!

.Parcheggiò la macchina e vide che dietro di lei c’era Ilaria.

-We Ilà..che ce fai qua?
-niente ero fuori a vedere le stelle ma antonio?-
Ilaria era la sorella brunetta, ambiziosa e vanitosa,ma tanto dolce e disponibile..


- L’ho rimasto a piedi-
-Avete litigato?
-e de brutto anche-
-come mai?-
- Guardava na zoccola-
-e la zoccola guardava lui?-
-esattamente-
Ilaria fece la faccia dispiaciuta..suo fratello era troppo bello,ma Eliana aveva troppo ragione.
-Hai fatto bene-
-Si speriamo solo che adesso lui non si stia dando da fare in disco,da solo-
-Non credo eliana.avrà già chiamato un taxi,per venire qui da te a fare pace-
-Bè perde tempo,entriamo dentro Ilà-
Ed entrarono.
Eliana pensava al fatto che stanotte.quando sarebbe tornato antonio,avrebbero dovuto dormire insieme..decise che avrebbe dormito nella stanza degli ospiti e quando comunicò la sua scelta alla suocera Maddalena,lei fece l’ennesima faccia dispiaciuta.


-Ma perchè litigate sempre!
-che me lo dite a fa,signò!-
-cmq il letto nella camera degli ospiti è già fatto,però per favore risolvete la questione che qua dentro diventiamo tristi a vedervi senza parlare o litigare-
Che buona donna Maddalena!
Era la mamma che aveva sempre desiderato eliana.
Comprensiva , simpaticissima e tanto brava ai fornelli!!!!
Era davvero una bella famiglia..e poi c era la sorella minor di Antonio e maggiore di Ilaria..Assunta..una testa un po’ calda,una pazza,che aveva lasciato la scuola dopo la terza media e praticava attività da estetista e da parrucchiera a casa stessa..si trovava troppo bene con lei,nonostante fosse lunatica e volubile..Assunta riusciva a capirla solo guardandola negli occhi..
E poi inoltre era Bellissima..ma sfortunatissima in amore!
Era stata tradita dal suo ex con cui era stata da ben 6 anni..
-Eliana!!-urlò Assunta
-weeee!-rispose Eliana
Si abbracciarono.

Loro due si salutavano così.
Eliana la sera stessa racconto tutto per filo e per segno ad assunta.

Nel frattempo Antonio era tornato a casa e qll notte scoprì amaramente che il letto matrimoniale era vuoto e che avrebbe dormito da solo.

Lui la Guardava mentre si spogliava,rimaneva per qlc istante nuda per poi infilarsi rapidamente un provocantissimo pigiamino..faceva freddo…molto freddo e quel pigiama(che a dirla verità sembrava più una provocante biancheria intima) non era certo adatto per dormire caldi..

Era forse un invito per riappacificarsi?...

Per nulla,Eliana era dispettosa.

-che ce fai nella mia stanza-disse acida
-sentimi eliana,è vero stavo guardando quella zoccola,però credimi..
-BLA BLA BLA-
-per favore stammi a sentire,non me ne frega un cazzo delle altre,tu per me sei la più bella ..


-Le poesie si dicevano a scuola,ora fammi dormire.

Antonio si rassegnò ma non del tutto.

Uscì dalla stanza ed andò nella camera dei genitori dove incrociò suo padre (bell uomo anche lui!) che esclamò:
-Non t’ha perdonato?-
-per nulla-
-e mo che fai nella mia stanza?-
-prendo carta e penna e scrivo una lettera-
-Nella stanza mia?-
-Esatto-
-e come mai proprio nella stanza mia?-
-wee papà me stai a scoccià,voglio sta nella stanza tua perché m’ispira più sentimento-
- e chi te capisce figlio mio,devo pure uscire ora dalla stanza?-
-si sennò non mi viene l’ispirazione-

E papà vittorio se ne uscì.

Antonio prese un libro d’amore della madre ed iniziò a scopiazzare sulla carta..

Assunta nel frattempo si era appena sentita con il suo ex.
Matteo. lo amava ancora,non riusciva a dimenticarlo..
Matteo l’aveva chiamata per dirle che si era lasciato con Tonia,la ragazza con cui l’aveva tradita..
 

-Sai Assunta.quando facevo l amore con lei, pensavo solo a te.
-Non ti credo.
-eh hai ragione..
-e minimo.
-Assù…per favore io voglio vederti,ho fatto il mio più grande errore di vita…-
-Matteo non lo so-
-Per favò ASSù-
-MATTEO lasciami sta- ed aveva attaccato.

Ilaria invece nell’altra stanza,non riusciva a dormire.
Aveva avuto un incontro con un ragazzo stupendo,Alessandro.
S’erano conosciuti,lui l’aveva portata a casa eh… eh si,aveva fatto l’amore!
Lui poi le aveva chiesto se si sarebbero rivisti il giorno dopo ma lei..


-No ALE-
-cosa?no?
-no ale,meglio di no-
-sei fidanzata?-
-Macchè,il problema è proprio questo..cioè non voglio fidanzarmi-
-ah bè ma chi t’ha chiesto di metterti con me,potremo anche avere una storia di solo sesso-
-no,guardami,voglio solo che rimanga un nel ricordo di una notte-
-vabbè,come vuoi,anche tu di sicuro lo sarai!-

Maddalena invece guardava la tv,quando vide suo marito che s’avvicinava.
Si abbracciarono.


Dopo 20 anni mi matrimonio si amavano sempre di più.
Si erano sposati quando lei aveva solo 17 anni e lui 18.
Lei era incinta e lui l’aveva voluta sposare a tutti i costi.
-Amò-
-che c’è Vittorio-
-Sai che ti amo -
-Anche io e lo farò per sempre-

Quella notte si addormentarono sul divano.
Antonio passò,li vide e mise su di loro una calda coperta.
E mentra la notte passava, si preparò un bel caffè e bruciò il biglietto da visita di michela che,peraltro era anche un avvocatessa.
Poi,non sapendo come ,si addormentò come un bimbo sul tavolo.

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