Aug 23, 2011 13:08
Io non ce la faccio più: perché esistono i compiti estivi? PERCHE'. Che i primi professori a cui è venuto in mente di assegnarli me lo spieghino, per piacere - alzatevi, camminate e parlate! Mancano cinque giorni alla mia partenza per tornare al mare (aria, finalmente) e io sono in alto mare *rotola* ALTISSIMO mare. Ho fatto interamente solo i compiti di storia dell'arte, presa da chissà quale smania, mentre ero al mare a giugno; ventordicimila pagine, di cui ho fatto i riassunti delle vite degli artisti, degli stili e anche le analisi dell'opera. Perché ora non riesco a fare un libricino di matematica? Ah sì, perché non mi ricordo (quasi) nulla.
Male. Molto male. Avevo promesso alla prof di matematica che mi serei impegnata tantissimo quest'estate per la sua materia, è grazie a questa promessa che QUEST'ANNO sono passata senza debiti.
... Mi viene da piangere.
Per non parlare poi dei libri che hanno assegnato gli altri professori. Cioè, io mi chiedo se pensino che un libro sia meno impegnativo di un libro di esercizi. Se la pensano così veramente sarebbe da fare cambio: noi gli diamo i libri da leggere (mattoni, non-mattoni, fumetti, anche manga veri e propri, perché no) e loro ci dicono se gli sono piaciuti - con annesse le relazioni, però, complete di critica che deve essere esclusivamente positiva, che altrimenti non va bene (vero prof?). Ovviamente a quello di italiano piacerebbero tutti, come no: troverebbe del positivo persino lì dove non ce n'è; persino nei libri di Moccia (e lì di certo non può cannare le parti CLOU, vero prof? Vero?)!
... Mi viene da piangere (di nuovo).
Non mi preoccupo per "Il giovane Holden" - libro che leggo sì e no tutti gli anni senza che mi rimanga in testa, sfortunatamente - né per "I tre inverni della paura" - che fa paura, a me, solo per il volume delle pagine, ma vabbé - né per "Addio alle armi", ormai - di cui temevo i continui periodi infiniti costellati di e-e-e-e-E che fingevano di terminare con un punto e virgola ma in realtà riprendevano DOPO di esso. No, ormai non sono più loro che mi terrorizzano - né "Il ritratto di Dorian Gray" che non sono mai riuscita a terminare, sinceramente, in tutti questi anni... mi stavo dimenticando di lui, poverino - ma è un altro libro quello che temo.
I vecchi e i giovani, di Pirandello. Non riesco a leggere più di un paragrafo al giorno ed è IMMENSO, scritto PICCOLO e FITTO. Ed è uno dei tre libri di cui dovrei fare la relazione. Pensavo che dopo "Fight Club" nessun libro potesse più rivoltarmi lo stomaco come si fa con una federa, ma lui ci è riuscito. Anzi, ci sta riuscendo anche in questo momento. Mi fa paura davvero.
... Come faccio. Come faccio, che tornata dalle vacanze mi rimarranno solo OTTO GIORNI per finire tutto questo? Sto già morendo dentro. *piange*
Ah sì, giusto: se siete arrivati alla fine del post lacrimoso et lacrimevole, vi avviso finalmente che DAL 28 AGOSTO IO NON CI SONO, SONO IN VACANZA AL MARE. Ecco. TORNO IL 4 SETTEMBRE, e probabilmente il pc non mi vedrà più almeno fino al 12 dello stesso mese, che fino a quel momento starò con l'acqua alla gola; il momento in cui metterò piede di nuovo a scuola mi sarò ufficialmente arresa al mio destino, compiti terminati o no, e magari il pc potrà salutarmi di nuovo. Addio, per ora.
chit-chat,
sfogo sfogo e ancora sfogo,
oh shit,
che sfiga!,
dubbi amletici,
che tristezza!,
che schifo,
che rottura!,
news,
scuola,
!real life,
aiuto!,
pianti isterici,
che delirio!,
che dolore!