L'anima (Massimo FIni inside)

Apr 21, 2008 17:51

Sto leggendo Gomorra di Saviano, che mi ricorda, anche se non ce ne dovrebbe essere bisogno, che l'origine di buona parte dei mali moderni è l'asservimento al Denaro.

Riporto questo interessante articolo di Massimo Fini, preso dal suo sito ed uscito venerdì scorso sul Gazzettino Veneto. Condivido in pieno le sue considerazioni, ma non saprei scriverle in modo tanto efficace.

Tra corpi perfetti e denaro dimenticata la "cura dell'anima"

Non si sente più parlare di anima . Questo termine, così di ffuso e pregnante in altre epoche della storia occidentale non è sulla bocca, almeno nei loro di scorsi in pubblico, del Papa, dei cardinali, dei vescovi e neppure dei preti. Ora, io non credo all'anima , ma il Papa, i cardi nali, i vescovi, i preti ci dovrebbero credere visto che tutta la cosmogonia cristiana si basa sulla fede nella sua esi stenza e che la funzione, di ciamo così, istituzionale della Chiesa e dei suoi sacerdoti è proprio "la cura delle anime". Ma non ne parlano mai. Non ne parlano più .
Non si parla nemmeno, sul cotè laico, di spirito, l'antico "pneuma" del pensi ero greco, ma questo non è più comprensi bile dato l'uso sciagurato che ne hanno fatto Hegel, in Italia Gentile (e per la verità anche Croce) per cui ha finito per assumere un si gnificato vagamente fascista.

Si parla, in compenso, molto del corpo e del suo benessere. Di "beauty farm", di palestre, di materassi , di plantari e anche di prodotti che aiutano la donna, e immagino anche l'uomo, a riacquistare la sua "normale regolarità" (che l'anima , per una bizzarra combinazione alchemica, abbia cambiato la sua sostanza?). Si parla moltissi mo di cibo e di cibi il cui destino peraltro è inevitabile e non particolarmente glorioso. Si parla molto di chirurgia estetica che deve fare apparire il nostro corpo sempre giovane, bello e levigato e d'una medi cina che deve rendere la nostra vita sempre più longeva e, prima o poi, immortale.

Ma si parla soprattutto di denaro, del Di o Quattrino che è l'unico nume unanimemente adorato, riconosciuto e condi viso, in Occidente, e quindi di economia, di finanza, di derivati, di banche, di carte di credi to, di bancomat, di Cin, di Pin, di Iban. In questo nuovo Regno l'uomo ha ancora una parte, ma come sottoprodotto. Non è più propriamente un uomo, ma un "consumatore". È un tramite. È il tubo di gerente, il lavandi no, il water attraverso cui deve passare il più velocemente possi bile ciò che altrettanto rapidamente produce. "Bisogna stimolare i consumi per aumentare la produzione". È il "terminale uomo" del meccanismo. È un target. Un obiettivo. Non è più soggetto, ma un oggetto. Si inventano strategie di marketing sempre più sofisticate, nascono scuole per "personalizzare" i vendi tori, ma se c'è qualcuno che tituba a ridurre la propria esi stenza a quella di rapido defecatore e di Pinocchio nel Paese dei Balocchi si ricorre a metodi più spicci e si reclutano e si schiavizzano schiere di giovani Lucignoli perchè faccia, perbenino e senza protestare, il suo dovere.

Come l'uomo sono ridotti i Paesi e le Nazioni. Un Paese è consi derato solo se è un appetibile mercato o è tanto più ganzo quanto più è capace di acquisi re nuove "quote di mercato". Un tempo esi steva l'idea di Nazione, di una comunità con valori condi visi . Adesso la Nazione è stata sostituita dalla Produzione.

In occidente si torna a parlare , è vero, e molto di Di o. Ma non mi pare del tutto a sproposi to. Se ne fa un uso parecchio utilitaristico. Il Presi dente degli Stati Uniti conclude ogni suo di scorso con la frase "Di o protegga l'America". E perché non l'Afghanistan? O l'Iraq? L'Iran? O ancor meglio, gli indi geni delle isole Andemane che non hanno mai rotto le scatole a nessuno? Oppure si impetrano da lui e o dalle sue Maestranze favori particolari. Ma perchè mai Di o dovrebbe concederli a questi piuttosto che a quelli? E, curioso che l'epoca del massi mo e trionfante scientismo si a anche quella della massi ma superstizione (Fatima, Lourdes, la Madonna di Czestokowa, quella di Medjugorje, San Gennaro, Padre Pio, eccetera). Ma poi se non esi ste più l'anima che senso mai può conservare Di o?

L'immateriale è scomparso dal mondo contemporaneo. È stato sostituito dal virtuale che solo apparentemente gli si apparenta. Perché è una parodi a masturbatoria del reale. E non ha nulla a che vedere con l'Immateriale. Con lo Spirito. Con l'Anima .

religione, spiritualità, massimo fini, anima, capitalismo

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