Questo racconto non è granché, vi avverto già. Infatti l'inizio sembra completamente estraneo a tutto il resto, vuole essere un appunto di sensazioni che sognavo anni fa, in attesa di riuscire a scriverne qualcosa di serio - semmai ci riuscirò perché a quel sogno tenevo moltissimo e se ne scriverò qualcosa non dovrà essere un raccontino tanto per.
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(Sarà che da un po' di tempo, volente o nolente - beh, più volente, a dire il vero -, sto scrivendo/leggendo/studiando di guerra&annessi. Per cui mi ispira in generale.)
Cose da farti notare... Mh, in certi casi al tuo posto avrei spezzato delle frasi, o usato costruzioni e termini diversi. Trovo che avrebbero valorizzato di più determinate immagini. Ma non si tratta di errori, semplicemente di gusto personale (immagino che tu continui a risentire dell'influenza epica anche nella narrativa :P).
p.s.: ti riferisci alla Prima Guerra Mondiale o ad un'altra?
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Accidenti, se volessi far credere che odio l'epica, non vi sfuggirei. XD
Ma posso sempre sistemare e sicuramente lo farò quando ne avrò scritto di più. I consigli sono sempre ben accetti.
Non ho mai pensato a quale guerra fosse (è il sogno che facevo ogni notte quando avevo dieci anni ^^''), penso la Seconda Guerra Mondiale. Chissà perché nel sogno vedevo tutto color seppia.
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Più che altro ormai è cosa risaputa, per cui ci balza subito all'occhio ^_-
**Non ho mai pensato a quale guerra fosse (è il sogno che facevo ogni notte quando avevo dieci anni ^^''), penso la Seconda Guerra Mondiale**
Lo chiedevo perché appena ho letto 'trincea' ho fatto automaticamente associazione alla Prima Guerra.
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Per la storia che ho in mente io, non ho bisogno di mettere dettagli "storici" riferiti ad una determinata guerra, sarà sufficiente mantenere l'atmosfera ed evitare dettagli o riferimetni "antistorici" in genere; descrivere soprattutto le sensazioni durante i combattimenti, ma stavolta niente spadoni e doppie asce. ^^ In effetti, sono inguaribilmente epica. XD
Potrò scrivere in modo abbastanza libero. Prima mi documenterò per bene, intanto sto giò imparando qualcosa di storia dai videogiochi di simulazione di volo (ma mi tocca tradurmi tutto).
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Era detta infatti la guerra delle trincee, se non ricordo male. Ho fatto bene a portare qui "Niente di nuovo sul fronte occidentale" di Eric Maria Remarque, da rileggere perché non mi ricordo niente, neanche i nomi dei protagonisti.
La trovo una buona soluzione, anche se non sarà molto facile (ti parla una che per tagliare la testa al toro la guerra l'ha spostata nel futuro...
Nel futuro effettivamente è impegnativo. Da molto tempo ho tutti i tuoi racconti su pc, ma ancora non te li ho commentati, mi riprometto sempre di farlo. ^^''
Prima ci riflettevo. Sperando di riuscire a rendere nel migliore dei modi ciò che ho in mente, dato che voglio descrivere le cose dal punto di vista umano ed emotivo, forse per questa storia mi conviene non dare un'ambientazione precisa, così posso scrivere cosa penso di tutte le guerre.
Se avrò bisogno di un aiuto posso rivolgermi a te?
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Ricordi bene. Praticamente tutto il Fronte Occidentale era un trincea. Per non parlare delle nostre sul fronte italo-austriaco ( ... )
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