La vita di Cleo proseguiva normale.
Lei era ignara di tutto.
Non riusciva a darsi una spiegazione per il comportamento di Ari, ma in cuor suo,
sperava che il ragazzo tornasse e riuscisse a tirar fuori una buona scusa.
Intanto lei cercava di impegnarsi assiduamente con il lavoro e riuscì ad entrare a far parte della squadra di pallanuoto più forte di tutta Stranizia.
Un pomeriggio venne a farle visita Daniela Alberghini.
Erano diventate amiche ormai, si sentivano tutti i giorni al telefono.
Daniela non aspettò un momento e iniziò a parlare:
"Cleo, devo dirti una cosa, ma non ti assicuro che quello che ho visto è vero... insomma era buio..."
Cleo "Daniela, parla su... non farmi stare in ansia".
Daniela "Beh, diciamo che mi sembra di aver visto Ari in atteggiamenti intimi con una ragazza..."
Cleo "Quando?!"
Daniela "Non so, non ricordo... una di queste sere, ho aspettato a dirtelo perchè volevo accertarmi e purtroppo ho saputo che è vero. Lei si chiama Valeria e sembra stiano spesso insieme."
Cleo "Come ha potuto? Quel vigliacco figlio di un ... Arg! Lo odio!"
Daniela "Cleo, non fare così... adesso devi pensare solo a buttarti tutto alle spalle! So quanto hai sofferto e so quanta speranza hai risposto in questo vigliacco, ma devi cercare di passare oltre. Io penserò a vendicarti come si deve!"
Cleo "Grazie Daniela... non volevo che finisse così, ma dato che la situazione è questa... beh... adesso preferisco stare da sola se non ti dispiace."
Le ragazze si scambiarono un abbraccio e si augurarono una buona notte.
Cleo iniziò ad attraversare un brutto periodo...
Prima la mancanza di appetito...
Poi le sere passate davanti alla tv come un automa...
E Cleo finiva per abbassare gli occhi e piangere mentre in tv la coppia più felice del mondo si scambiava un bacio.
E poi arrivò alla fase "rabbiosa".
La rabbia era tale che a Cleo non bastavano più le 20 vasche giornaliere d'allenamento... comprò un sacco da boxe e iniziò a sfogare così tutto l'odio represso verso Ari.
Quando un pomeriggio... mentre si allenava nella sua piccola piscina, qualcuno entrò nel suo giardino.
Cleo per poco non affogava alla vista di Ari, che la guardava con aria ironica.
Uscì dalla piscina e inziò ad inveire contro di lui.
Cleo "Razza di maniaco, che vuoi da me, ancora?"
Ari "Ad essere sincero mi manchi, Cleo. E mi dispiace per tutto."
Cleo "Credi di potermi raggirare ancora? Tu hai avuto la fortuna di non conoscere la vera Cleo, tu non hai idea di come sono io veramente... e adesso sparisci!"
Ari "Bene, se la metti così piccola Candy Candy... Addio!", disse lui, spavaldo.
E uscì per sempre dalla vita di Cleo.
Cleo si tolse un enorme peso dallo stomaco.
Non finì più di ripetersi quanto era stata ingenua, ma le era comunque piaciuto per una volta sentirsi amata e desiderata da qualcuno...
Beh, pazienza. Il tempo passava e Cleo aveva voglia di uscire di nuovo.
Andò in centro, all'Emporio Vienievai e incontrò un sacco di gente stramba.
Pascal, un uomo incinto:
Il conte non-ricordo-come:
La zingara:
E persino una vagabonda in pigiama:
Finita la passeggiata, Cleo tornò a casa soddisfatta di aver comprato qualche maglietta e due paia di jeans alla moda.
Decise di sedersi al pc e chattare un pò con Daniela su messenger (xD).
Lei le raccontò che Ari aveva preso a frequentare un'altra ragazza, stavolta rossa.
A Cleo non importò più di tanto, anche perchè fu distratta da una figura che vide al di là della finestra.
Cleo "Ehi tu, belloccio... che sei venuto a fare nella mia proprietà?"
Cleo era furiosa. Non voleva vedere Ari, ne tantomeno il suo fratello maleducato.
Raul non parlò, continuava a fissarla con aria contrariata.
Cleo "Ti ha morso la lingua il gatto? Si può sapere che ci fai nel mio giardino?"
Raul continuava ancora con la terapia del silenzio.
Bene, si disse Cleo, era meglio fare l'indifferente e lasciarlo al suo alienamento.
Cleo non sapeva che in realtà Raul non aveva più una casa.
E a proposito di case... a Cleo venne proposto di trasferirsi nella zona residenziale dove abitava l'elite sportiva di Stranizia, al centro della città. Così avrebbe evitato di prendere il bus tutte le mattine, e in due isolati di distanza sarebbe arrivata alla piscina.
Le diederò un bel pò di simoleons (che avrebbero risparmiato in benzina) e la accompagnarono in un complesso residenziale davvero carino. Cleo fu invitata a visionare tutti gli appartamenti disponibili...
Si diede un'occhiata intorno e scelse un appartamento molto più grande della sua vecchia casa. Costoso sì, ma poteva permetterselo col suo stipendio da sportiva.
Firmò il contratto e iniziò a pensare all'arredamento, estroso come lei.
Intanto anche Raul si era trasferito in un'altra zona, diversa da quella dove abitava col fratello e per socializzare aveva deciso bene di intrattenersi con una partita a SSX con il suo arzillo vicino di casa.
Poi, per non essere scortese, decise di presentarsi a tutti i vicini del complesso residenziale e iniziò a bussare a tutte le porte.
Chi gli offrì del the, chi del caffè, chi dei cioccolatini stantii... however fu accolto da tutti a braccia aperte, tranne dall'inquilino dell'ultima casa che disse al citofono:
Raul pensò a lungo a quella voce e si chiese perchè gli suonava talmente familiare... non sapeva che al di là di quella porta c'era una testa fuxia che ballava come una pazza...
A presto!