Da un lato affetto, dall'altro...
Titolo: Da un lato affetto, dall'altro...
Rating: Verde
Genere: Introspettivo, Sentimentale
Personaggi: Ada Bezarius, Charlotte Baskerville, Vincent Nightray
Wordcount: 681 (fiumidiparole)
Prompt: 12 Storie - #08 Varie B / #09 - Affetto @ diecielode
Note: accenni Het
«Allora... a domani sera, signor Nightray».
Vincent le baciò il dorso della mano e, nel rialzare lo sguardo, notò che il viso della ragazza si era imporporato.
«Senz’altro, lady Ada» rispose in tono raffinato e seducente, lasciando andare con un lento gesto la sua mano.
Il suo viso era semplicemente radioso.
«Finalmente ti sei degnato di raggiungerci, Vincent!».
«Allora... a domani sera, signor Nightray».
Vincent le baciò il dorso della mano e, nel rialzare lo sguardo, notò che il viso della ragazza si era imporporato.
«Senz’altro, lady Ada» rispose in tono raffinato e seducente, lasciando andare con un lento gesto la sua mano.
Il suo viso era semplicemente radioso.
Dalla sua espressione sembrava colpita - invaghita era la parola migliore - dalle sue attenzioni e le sue maniere garbate. Un risultato quanto mai insperato: si frequentavano da poco tempo - circa tre settimane - eppure sembrava che già provasse dell’affetto nei suoi confronti.
Il biondo voltò le spalle alla giovane e si diresse verso l’ingresso alla dimora dei Nightray, dove l’attendeva un impegno importante.
«Finalmente ti sei degnato di raggiungerci, Vincent!».
L’acida accoglienza nella sua stessa stanza gli fu data dalla donna che stava comodamente seduta sul davanzale della finestra, la schiena appoggiata contro lo stipite della stessa, gli occhi fissi su di lui. La luce che entrava da dietro di lei proiettava un gioco di luci ed ombre sul suo viso che lo rendeva più inquietante e lugubre di quanto già di per sé non facesse l’espressione che vi portava dipinta.
«Mi ero stancata di aspettarti!» aggiunse, marcando la nota di stizza della sua voce.
«Hai fretta di andare da qualche parte, Lottie?» domandò Vincent, avanzando nella stanza.
«Stare a guardarti mentre fai il piccioncino con la giovane Bezarius è snervante!»
«Nessuno ti ha obbligato ad assistere» replicò il Nightray, diretto, sedendosi su una poltroncina, accavallando le gambe.
«Come procedono i vostri incarichi?» domandò, guardando i suoi ospiti.
«Piuttosto, come va il tuo, Vince?» intervenne Charlotte, scendendo dalla finestra e avanzando verso di lui «La piccola Ada si sta affezionando a te...? O forse... sei tu che ti stai affezionando a lei?».
Sembrava che la Baskerville fosse in vena di litigi.
Lo sguardo inizialmente rilassato del biondo divenne carico di rabbia.
«Cosa stai dicendo? Io sto cercando di arrivare alla chiave dei Bezarius» rispose gelido.
«Puoi anche aver iniziato con quell’intenzione, ma mi sembra che adesso tu ti stia affezionando alla mocciosa!».
Vincent e Charlotte si fissarono con rovente rabbia per dei minuti che parvero interminabili.
«Ehi, voi due, smettetela!» intervenne Fang «Siamo qui per discutere d’altro».
«Giusto» convenne Doug.
Lottie distolse la sua attenzione dal biondo, riportandola sui suoi compagni.
Così facendo si perse la debole sfumatura di sorpresa e sconcerto che si percepiva nello sguardo di Vincent.
Nella sua mente riecheggiavano le accuse di Charlotte e la propria voce interiore che negava tutto: lui non provava il benché minimo affetto per Ada Bezarius. Ma era davvero così...?
Il dubbio che la Baskerville gli aveva infilato in testa sembrava intenzionato a non andarsene: lui voleva veramente sfruttare Ada per ottenere la chiave e basta?
Quando la guardava, da un po’ di tempo a questa parte, aveva cominciato a notare non solo quanto fosse bella fisicamente, ma anche come persona.
«Non può essere. Non devo lasciarmi condizionare da cosa pensa Charlotte. Io-non-amo-Ada» si disse con forza, ma l’attimo dopo ecco che di nuovo cadeva nel gorgo del dubbio: il fatto che l’apprezzasse come persona non era sintomo di un qualche accenno di vincolo tra lui e lei?
All’inizio credeva che fosse una ragazza come tante altre che aveva conosciuto alle numerose feste cui aveva partecipato, ma poi conoscendola più a fondo si era ricreduto.
Ada era diversa da qualsiasi altra donna.
«Mi sto... affezionando a lei? Sto cominciando a... a volerle bene?» si chiese, scettico «Non lo so, può essere... ma perché?! Non devo! Il mio compito è solo quello di sfr...»
«Vincent...?!».
Il biondo sbatté le palpebre e fissò perplesso il vuoto davanti a sé per qualche secondo, per poi mettere nuovamente a fuoco il mondo che lo circondava.
I tre Baskerville lo fissavano, incuriositi: era strano che proprio lui, fra tutti, fosse distratto durante un incontro.
Da che ne avessero memoria, non era mai capitato prima di allora.
«Che c’è che non va?» domandò Fang.
Il Nightray si alzò improvvisamente, con espressione inquieta.
«Devo assentarmi per qualche minuto» disse e, senza aspettare risposte né commenti, uscì dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
«Lottie, credo che sia colpa tua» osservò Doug.
«Mia? Io ho solo detto come stanno le cose! Ormai è palese che gli piaccia!» sbuffò Charlotte, incrociando indignata le braccia sul petto.
Rating: Verde
Genere: Introspettivo, Sentimentale
Personaggi: Ada Bezarius, Charlotte Baskerville, Vincent Nightray
Wordcount: 681 (fiumidiparole)
Prompt: 12 Storie - #08 Varie B / #09 - Affetto @ diecielode
Note: accenni Het
«Allora... a domani sera, signor Nightray».
Vincent le baciò il dorso della mano e, nel rialzare lo sguardo, notò che il viso della ragazza si era imporporato.
«Senz’altro, lady Ada» rispose in tono raffinato e seducente, lasciando andare con un lento gesto la sua mano.
Il suo viso era semplicemente radioso.
«Finalmente ti sei degnato di raggiungerci, Vincent!».
«Allora... a domani sera, signor Nightray».
Vincent le baciò il dorso della mano e, nel rialzare lo sguardo, notò che il viso della ragazza si era imporporato.
«Senz’altro, lady Ada» rispose in tono raffinato e seducente, lasciando andare con un lento gesto la sua mano.
Il suo viso era semplicemente radioso.
Dalla sua espressione sembrava colpita - invaghita era la parola migliore - dalle sue attenzioni e le sue maniere garbate. Un risultato quanto mai insperato: si frequentavano da poco tempo - circa tre settimane - eppure sembrava che già provasse dell’affetto nei suoi confronti.
Il biondo voltò le spalle alla giovane e si diresse verso l’ingresso alla dimora dei Nightray, dove l’attendeva un impegno importante.
«Finalmente ti sei degnato di raggiungerci, Vincent!».
L’acida accoglienza nella sua stessa stanza gli fu data dalla donna che stava comodamente seduta sul davanzale della finestra, la schiena appoggiata contro lo stipite della stessa, gli occhi fissi su di lui. La luce che entrava da dietro di lei proiettava un gioco di luci ed ombre sul suo viso che lo rendeva più inquietante e lugubre di quanto già di per sé non facesse l’espressione che vi portava dipinta.
«Mi ero stancata di aspettarti!» aggiunse, marcando la nota di stizza della sua voce.
«Hai fretta di andare da qualche parte, Lottie?» domandò Vincent, avanzando nella stanza.
«Stare a guardarti mentre fai il piccioncino con la giovane Bezarius è snervante!»
«Nessuno ti ha obbligato ad assistere» replicò il Nightray, diretto, sedendosi su una poltroncina, accavallando le gambe.
«Come procedono i vostri incarichi?» domandò, guardando i suoi ospiti.
«Piuttosto, come va il tuo, Vince?» intervenne Charlotte, scendendo dalla finestra e avanzando verso di lui «La piccola Ada si sta affezionando a te...? O forse... sei tu che ti stai affezionando a lei?».
Sembrava che la Baskerville fosse in vena di litigi.
Lo sguardo inizialmente rilassato del biondo divenne carico di rabbia.
«Cosa stai dicendo? Io sto cercando di arrivare alla chiave dei Bezarius» rispose gelido.
«Puoi anche aver iniziato con quell’intenzione, ma mi sembra che adesso tu ti stia affezionando alla mocciosa!».
Vincent e Charlotte si fissarono con rovente rabbia per dei minuti che parvero interminabili.
«Ehi, voi due, smettetela!» intervenne Fang «Siamo qui per discutere d’altro».
«Giusto» convenne Doug.
Lottie distolse la sua attenzione dal biondo, riportandola sui suoi compagni.
Così facendo si perse la debole sfumatura di sorpresa e sconcerto che si percepiva nello sguardo di Vincent.
Nella sua mente riecheggiavano le accuse di Charlotte e la propria voce interiore che negava tutto: lui non provava il benché minimo affetto per Ada Bezarius. Ma era davvero così...?
Il dubbio che la Baskerville gli aveva infilato in testa sembrava intenzionato a non andarsene: lui voleva veramente sfruttare Ada per ottenere la chiave e basta?
Quando la guardava, da un po’ di tempo a questa parte, aveva cominciato a notare non solo quanto fosse bella fisicamente, ma anche come persona.
«Non può essere. Non devo lasciarmi condizionare da cosa pensa Charlotte. Io-non-amo-Ada» si disse con forza, ma l’attimo dopo ecco che di nuovo cadeva nel gorgo del dubbio: il fatto che l’apprezzasse come persona non era sintomo di un qualche accenno di vincolo tra lui e lei?
All’inizio credeva che fosse una ragazza come tante altre che aveva conosciuto alle numerose feste cui aveva partecipato, ma poi conoscendola più a fondo si era ricreduto.
Ada era diversa da qualsiasi altra donna.
«Mi sto... affezionando a lei? Sto cominciando a... a volerle bene?» si chiese, scettico «Non lo so, può essere... ma perché?! Non devo! Il mio compito è solo quello di sfr...»
«Vincent...?!».
Il biondo sbatté le palpebre e fissò perplesso il vuoto davanti a sé per qualche secondo, per poi mettere nuovamente a fuoco il mondo che lo circondava.
I tre Baskerville lo fissavano, incuriositi: era strano che proprio lui, fra tutti, fosse distratto durante un incontro.
Da che ne avessero memoria, non era mai capitato prima di allora.
«Che c’è che non va?» domandò Fang.
Il Nightray si alzò improvvisamente, con espressione inquieta.
«Devo assentarmi per qualche minuto» disse e, senza aspettare risposte né commenti, uscì dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
«Lottie, credo che sia colpa tua» osservò Doug.
«Mia? Io ho solo detto come stanno le cose! Ormai è palese che gli piaccia!» sbuffò Charlotte, incrociando indignata le braccia sul petto.