Di ringraziamenti intimi e intralci sgraditi

Aug 31, 2015 15:59

Titolo: Di ringraziamenti intimi e intralci sgraditi
Rating: Rosso
Genere: Erotico
Personaggi: Palutena, Pit, Pit Oscuro (Tip), Viridi
Wordcount: 1586 (fiumidiparole)
Timeline: ambientata dopo il capitolo in cui Pit Oscuro porta Pit agli Inferi per curare le sue ali.
Note: Lemon, Missing Moment, Selfcest, Yaoi
«Andiamo, datti un contegno!» esclamò Tip, estraendo leggermente le falangi per poi spingerle di nuovo a fondo.
«Mi fai male!» disse l'altro.
«Prova a rilassarti un po' invece di stringere sempre di più» gli suggerì il suo compagno, allargando le dita e forzando il suo sfintere a fare lo stesso.

Pit catturò le labbra di Tip in un breve e casto bacio prima di distendersi supino sul suo letto, l'unico vero arredo nella sua camera presso il palazzo di Palutena. 
Sollevò il lembo inferiore della sua piccola tunica ed abbassò i pantaloncini che indossava al di sotto, mostrando il suo pene molle al suo gemello oscuro. Divaricò anche le gambe, puntellandosi coi piedi sul copriletto. 
L'altro increspò le labbra in un sorrisetto sghembo mentre si inginocchiava tra le sue cosce. 
«Se vuoi esprimere il tuo ringraziamento per quelle alucce insignificanti almeno fallo in modo appropriato» dichiarò. 
«Che vuoi dire?» domandò Pit in tono confuso. 
«Per cominciare dovresti essere duro...» esclamò Tip, prendendogli con una mano il pene e masturbandolo «... poi dovresti anche cercare di invogliarmi a fare l'amore». 
Pit arrossì un po' per l'imbarazzo e un po' per il piacere che stava sbocciando nel suo bassoventre, caldo e sempre più forte. 
«Non l'ho mai fatto! Sei sempre stato tu ad iniziare!» protestò, al che il suo partner digrignò i denti e corrugò le sopracciglia, a sua volta profondamente imbarazzato: era un po' come se gli avesse appena dato del pervertito. 
Aumentò il ritmo della mano stringendo al contempo la presa attorno alla sua erezione, strappandogli mugolii di piacere piuttosto intensi. 
«Adesso si ragiona» commentò compiaciuto Tip, piegandosi tra le gambe di Pit per baciarlo. 
Stavolta il contatto fu più intimo e ardito e lasciò entrambi pieni di desiderio. 
Tip non si attardò oltre nel masturbarlo: si bagnò indice e medio ed entrò nel suo sfintere anale ancora stretto. Pit si inarcò bruscamente e gridò con voce roca, sgranando gli occhi. 
«Andiamo, datti un contegno!» esclamò Tip, estraendo leggermente le falangi per poi spingerle di nuovo a fondo. 
«Mi fai male!» disse l'altro. 
«Prova a rilassarti un po' invece di stringere sempre di più» gli suggerì il suo compagno, allargando le dita e forzando il suo sfintere a fare lo stesso. 
Pit faticò parecchio a dargli ascolto a causa delle acute fitte che lo colpivano ad ogni movimento delle dita della sua copia oscura. 
Il piacere del preliminare arrivò solo molto più tardi, quando ormai Pit aveva iniziato ad abituarsi alle incessanti fitte ai lombi. All'inizio si mescolava al dolore tanto era debole, poi aumentò sensibilmente fino a prevalere. 
Un gemito acuto segnalò a Tip che finalmente il suo lavoro stava dando i suoi frutti. Continuò con più foga, godendo ed eccitandosi nell'udire i mugolii della sua controparte. 
Sotto di lui Pit si agitava appena, sopraffatto dalle sensazioni restituitegli dal suo corpo. Non riusciva a trattenere i gemiti, che si fecero sempre più acuti e struggenti. 
Aveva le guance paonazze, sudava e teneva le palpebre calate quasi del tutto sugli occhi, in un'espressione di completa estasi. 
Pit iniziava a temere di venire prima ancora che i preliminari fossero finiti quando improvvisamente percepì un vuoto lasciato nel suo corpo. 
Un lamento gli fuoriuscì dalle labbra mentre lanciava un'occhiata tra le sue gambe per vedere che fine avesse fatto il suo partner. 
«Tip?» chiamò con voce tremula. 
«Ti ho detto di non chiamarmi così!» protestò l'altro. Era in piedi in fondo al letto e per quel che poteva vedere dalla sua posizione, si stava sfilando i pantaloncini che portava sotto la tunica. 
Il motivo era ovviamente scontato. 
Pit poté chiaramente notare l'ingombrante profilo della sua erezione che premeva dietro il lembo inferiore della tunica. Pit digrignò i denti, frustrato: la sua erezione non era mai stata tanto grossa. Era geloso della maggiore dotazione che aveva rispetto a lui, il Pit originale. 
Il suo gemello oscuro salì di nuovo sul letto e sollevò l'abito, mostrando il suo pene turgido mentre lo prendeva con la mano destra. 
La mancina scivolò sotto le natiche di Pit per sollevargli il fondoschiena, in maniera da poter agilmente raggiungere il suo orifizio anale. 
Avvertì la cima umida e grossa che entrava in lui. Era piacevolmente calda e lo riempiva in una maniera piuttosto gratificante. 
Dopo quel primo piacevole contatto seguì altro dolore mentre Tip entrava interamente, spingendosi bene a fondo. 
L'altro gridò, si sollevò ed infine ricadde pesantemente sulla schiena emettendo un debole sospiro. 
«Pit sei davvero una femminuccia!». 
I due angeli si scambiarono uno sguardo stupito e terrorizzato insieme: il commento non l'aveva pronunciato nessuno di loro due, bensì una voce femminile e sarcastica ben familiare ad entrambi. 
«V-Viridi?!» chiamò Pit, fissando il soffitto. 
«E chi altro dovrei essere?!» sbuffò stizzita la voce della dea «Ormai sei preparato, Pit! Non può averti fatto così male!». 
Le guance dell'interpellato presero letteralmente fuoco a quell'appunto. 
«Ci stavi osservando?» indagò Tip, una vena di rabbia nella voce. 
«Ovviamente, sciocchini» Viridi rise «Tutte quelle scene per un po' di sano dolore non sono da te, Pit... quando sei in missione non ti lamenti mai». 
«Ma questo è div...!» 
«Anche Palutena è d'accordo con me, non è vero?» proseguì la Dea della Natura, ignorando la replica del suo interlocutore. 
«Divina Palutena...?» domandò Pit atterrito, continuando a guardare verso l'alto. 
Tip corrugò le sopracciglia, infastidito: quell'interruzione stava facendo perdere turgore al suo pene. Si stava calmando e la cosa non gli piaceva. 
Mentre Pit era distratto, lui prese a spingere con foga, uscendo e rientrando nel suo posteriore. 
Il suo partner ansimò e si abbandonò contro il letto, tornando pienamente concentrato sul loro rapporto. 
«Fare l'amore è una cosa da fare in coppia, Pit. Non puoi pretendere che Tip faccia tutto da solo e stare a lamentarti e basta...». 
La voce di Palutena raggiunse entrambi ma lo schiaffo morale fu solamente per il capitano della sua armata. 
«Basta chiamarmi in quel modo!» tuonò l'angelo nero, mettendo più foga nelle sue penetrazioni. 
«Sì, Pit! Masturbati un po' mentre Tip è al lavoro, così smetterai di mugolare come una bestia ferita» suggerì Viridi, ignorando il commento dell'altro. 
«E apri meglio le gambe, Tip sembra stare un po' stretto lì in mezzo» soggiunse Palutena. 
Pit non si era mai sentito tanto umiliato. Andava bene - relativamente - essere oggetto delle frecciatine e dei rimproveri delle dee e di Ade mentre era in missione, ma dover pure subire lo stesso trattamento mentre faceva sesso era troppo. 
Non andava mai bene niente di quel che faceva, a nessuno! 
Fece come gli era stato suggerito: prese il suo pene, lo strinse ed agitò la mano. Farlo gli provocò una nuova dose di piacere che andò a coprire per buona parte il dolore al sedere, per sua fortuna. 
Si rilassò leggermente, sospirando, arrivando con la mano ad un ritmo più o meno costante vicino a quello adottato dal suo partner. 
«Com'è che sei tanto esperta, Viridi? Sei una donna» esclamò Tip mentre affondava con decisione. 
«Sono la Dea della Natura, ovviamente so tutto in merito a certe cose. Dopotutto, fare sesso è una cosa del tutto naturale» rispose con aria altezzosa la dea «Oh, sì! Bravo Tip, ci sei quasi!» aggiunse con improvviso entusiasmo. 
In effetti in diretto interessato era sul punto di venire. 
«Anche Pit c'è quasi» intervenne Palutena con un po' meno veemenza «Devi arrivare fino in fondo, spingi di più». 
«Lo so cosa devo fare!» ribatté acido Tip. 
Aveva il fiato corto e si stava applicando al massimo per arrivare all'orgasmo. In quel momento ne aveva un disperato bisogno. 
Finalmente avvertì qualcosa premere contro la cima della sua erezione e udì Pit gridare. 
«Continua a masturbarti, Pit» disse la Dea della Luce. 
«E tu continua a muoverti nel suo didietro!» le fece eco la Dea della Natura. 
I due angeli vennero assieme esalando un coro di gemiti di sollievo. 
Pit eiaculò verso l'alto, schizzando la veste sua e quella del suo compagno. Quest'ultimo invece schizzò dentro di lui, riempiendolo con il suo seme. Una volta che ebbe finito, rilassò le spalle e lentamente estrasse l'erezione. 
«Finalmente, ce ne avete messo di tempo!» constatò Viridi «Pensavo che voleste andare avanti così piano per tutta la notte». 
Quella fu veramente la goccia che fece traboccare il vaso: Tip alzò gli occhi a guardare il soffitto con cipiglio rabbioso. 
«Vuoi smetterla di fare commenti del genere, razza di dea pervertita?! Visto che sei la Dea della Natura dovresti anche sapere che fare l'amore è una cosa intima e che i guardoni che hanno di che ridire sempre non sono ben voluti!» esplose improvvisamente, cogliendo di sorpresa tutti i suoi ascoltatori. 
Pit più di tutti rimase colpito: non pensava che tenesse così tanto in considerazione i loro momenti intimi. Non aveva mai mostrato atteggiamenti romantici né aveva iniziato a trattarlo con un po' più di garbo da quando facevano coppia. 
«Piccolo insolente, come osi darmi della pervertita?!» ribatté Viridi infuriata. 
«In effetti non ha tutti i torti...» s'intromise Palutena. 
«Cosa?! Sei dalla sua parte?! Ti ricordo che anche tu stavi guardando!» asserì la Dea della Natura «Quindi anche tu sei una pervertita!». 
«Ehi! Non insultare la Divina Palutena!» Pit si erse come al solito in difesa della sua dea, nonostante fosse affannato ed esausto per il rapporto appena concluso. 
«Abbiamo sbagliato entrambe» Palutena parlò in tono piuttosto pacato, in netto contrasto col fervore che animava Viridi «Adesso lasciamoli soli». 
Palutena interruppe il contatto. 
«Sì, lasciamoli soli a farsi le coccole...!» sghignazzò acida l'altra divinità prima di emularla. 
Nel silenzio che seguì Tip sbuffò stizzito ed il suo compagno mormorò: «Mi dispiace...». 
«Davvero? Al punto da concedere un altro giro?» ribatté Tip sorridendo. 
Pit lo guardò attonito. 
«Vuoi rifarlo di già?!». 
Lui era stremato. 
«Sì, e stavolta voglio che tu faccia qualcosa di più che offrirti, chiaro?» esclamò l'angelo oscuro «Forza, mettiti in piedi e ricominciamo dai preliminari».

fandom: kid icarus - uprising, rating: nsfw, pairing: pit oscuro/pit

Previous post Next post
Up