Prima il dovere, poi il piacere

May 10, 2014 14:35

Titolo: Prima il dovere, poi il piacere
Rating: Rosso
Genere: Erotico, Slice of life
Personaggi: Dante, Nero
Wordcount: 732 (fiumidiparole)
Prompt: Federica / #1. Voyeur @ mmom_italia + Age difference per la Badwrong Week #1 @ maridichallenge
Note: Age difference, Lemon, Self!love, Voyeur, Yaoi
Il più giovane gli aveva affondato le dita tra i capelli, attirando di nuovo a sé il suo viso, ma l'altro si era opposto.
«Spogliati» gli aveva ordinato con voce roca, gli occhi azzurri accesi di desiderio.
Era così che Nero aveva spinto l'uomo seduto sul bordo del letto ed aveva iniziato a spogliarsi dei suoi indumenti nella maniera più provocante che riusciva a concepire in quanto uomo.

«Oh, ragazzo togli un po' quei dannati pantaloni!». 
Nero solitamente non si prestava facilmente a soddisfare le richieste di Dante. Era una questione di puntiglio e soprattutto di carattere; tuttavia, se era un modo per vederlo supplicare e sottostare a lui, obbediva eccome. 
Umiliare o semplicemente torturare quell'uomo era uno dei suoi divertimenti preferiti. 
Quella sera il cacciatore di demoni, di ritorno da una missione di sterminio di mostri, l'aveva raggiunto in camera e l'aveva sbattuto contro la parete con foga e poi baciato senza alcun motivo - del resto, serviva forse un pretesto per baciare il proprio fidanzato? 
Nero era rimasto piacevolmente sorpreso da quel suo improvviso ardore e non aveva opposto alcun tipo di resistenza. 
«Mi sei mancato, ragazzo» gli aveva infine sussurrato a fior di labbra il più vecchio, strusciando al contempo l'inguine contro il suo bacino, facendogli così percepire quanto concreta fosse stata quella mancanza. 
Al ragazzo era venuto meno il respiro per un momento: il corpo di Dante e le sue manifestazioni d'interesse riusciva a risvegliare i suoi istinti temporaneamente sopiti. 
Il più giovane gli aveva affondato le dita tra i capelli, attirando di nuovo a sé il suo viso, ma l'altro si era opposto. 
«Spogliati» gli aveva ordinato con voce roca, gli occhi azzurri accesi di desiderio. 
Era così che Nero aveva spinto l'uomo seduto sul bordo del letto ed aveva iniziato a spogliarsi dei suoi indumenti nella maniera più provocante che riusciva a concepire in quanto uomo. Non era uno spogliarellista, poco ma sicuro, però contava molto sull'attrazione irrefrenabile che Dante provava nei suoi confronti per la riuscita della cosa. 
L'uomo del resto non aveva perso molto tempo in convenevoli: non appena gli aveva visto abbassare la zip della felpa ed il suo addome piatto era uscito allo scoperto, lui aveva fatto altrettanto con la cerniera dei suoi pantaloni ed aveva estratto il suo pene mezzo duro. 
Nero sbuffò spostando il capo in un gesto che aveva lo scopo duplice di eccitare il suo compagno e contemporaneamente spostare un ciuffo di capelli che gli era caduto di traverso sugli occhi. 
Un gemito gli giunse alle orecchie dal punto dove Dante era seduto, segno che aveva apprezzato. 
«Hai fretta di finire?» lo prese in giro in tono caustico Nero, sogghignando e voltandogli le spalle, mostrandogli il sedere «Io ho appena iniziato». 
Con piacere vide l'uomo avvampare e digrignare i denti mentre si masturbava veloce ed in maniera aggressiva. 
«Togliti... tutto» ansimò pesantemente, la voce arrochita dal desiderio. Amava osservare il suo corpo giovane e i muscoli che guizzavano in risposta ai suoi movimenti. 
Gli ricordava la sua gioventù ormai lontana, anche se a quei tempi lui era molto più affascinante. 
L'avrebbe volentieri toccato o - per dir meglio - preso, sbattuto contro il muro e se lo sarebbe fatto fino a farlo urlare; tuttavia trattenersi e rimanere solo un spettatore lo eccitava in maniera molto più appagante del prenderlo e soddisfare i suoi istinti subito. 
La lotta interna che lo vedeva contrapporsi strenuamente ai suoi impulsi sessuali contribuiva ad alimentare la foga con cui si stava masturbando. 
Nero si godette lo spettacolo del suo viso contratto in un'espressione che palesava il suo stato d'animo quasi alla perfezione. 
Il suo corpo era contratto fin quasi all'estremo e le sue lunghe gambe toniche vibravano in maniera ben percepibile per un occhio allenato come il suo. 
Il ragazzo decise di esaudire la sua richiesta di lì a qualche minuto. 
Si posizionò a gambe leggermente divaricate e spinse in avanti il bacino, posandosi le mani attorno alla cerniera dei jeans. Con la mano umana tenne fermo il cavallo mentre con l'altra apriva l'indumento, poi con entrambe le mani li calò lentamente assieme ai boxer. 
Dante lo guardò con lo sguardo carico di libidine, mugolando in maniera oscena mentre avvertiva l'orgasmo ormai imminente. 
Nero lo seguì con espressione stupita mentre si inarcava all'indietro fino a cadere disteso sul copriletto, chiamando il suo nome ed inframmezzando i richiami con versi di semplice godimento. 
Venne schizzando il suo seme in aria, emettendo un gemito strozzato di sollievo. Macchiò praticamente tutto, i suoi pantaloni, la coperta, persino il pavimento. Tutto. 
Al nuovo gridolino di soddisfazione di Dante si sovrappose la risata di Nero, che si addossò alla parete tenendosi le mani sulla pancia. 
«Non ci posso credere!» esclamò «Sei venuto dovunque!». 
«Sarei volentieri venuto nel tuo culo, ragazzo...» esalò Dante, sollevando la testa per guardare il suo partner. 
«Be', sei tu che non hai voluto» gli fece presente Nero sogghignando, sculettandogli innanzi mentre imboccava la porta della stanza sotto il suo sguardo stupefatto.

fandom: devil may cry, rating: nsfw, pairing: dante/nero

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