Un giovane detective a Parigi

Aug 19, 2007 15:35




Mi chiamo Arthur Edward Louis Baker, undicesimo conte di Lancashire. Ho dodici anni e la mia più grande aspirazione è girare per il mondo e scoprire i suoi misteri.




Fino a un anno fa vivevo con i miei genitori a Londra. Ora non più, perché mio padre Edward, decimo conte di Lancashire, è ambasciatore di sua maestà in India. D’altra parte essere un giramondo è scritto nel mio sangue: per metà inglese purosangue, per metà francese. 



Ed è per questo che ora mi trovo a Parigi, presso il fratello maggiore di mia madre.


Zio Gustave è un simpatico vecchietto; essendo vedovo e senza figli, mi lascia persino girare per casa a curiosare tra i suoi libri e le sue anticaglie. Nonostante sia poco avvezzo ai bambini, io e mio zio dialoghiamo molto. Ho scoperto così che ha una passione per i sigari e tabacchi, tanto da essere capace di riconoscerne il tipo solo osservando la cenere; tuttavia, non tocca una pipa da quando la zia è prematuramente scomparsa. Anche se mi ha raccontato tutto della sua vita, io credo che mi abbia nascosto qualcosa che prima o poi riuscirò a scoprire. Ora, forse, pensate che la vita in Inghilterra mi manchi? Vi sbagliate di grosso! Parigi è una città interessante sotto molti punti di vista: misteri, delitti irrisolti, casi inspiegabili...sono tutte cose che mi rendono particolarmente euforico. Ehi, non penserete che io sia matto a pensare a queste cose: ho anche degli interessi tipici della mia età, come giocare a scacchi 



e suonare il pianoforte 



Helen mi ha insegnato a farlo. Come chi è Helen? Ah, mi sono dimenticato di presentarla. Helen è la mia educatrice e vive presso la mia famiglia da quasi 5 anni. 



Lei è come una sorella per me, per questo ho voluto che si trasferisse con me in Francia. Andiamo molto d'accordo, nonostante non sia di nobili origini è colta, arguta e sagace. 



Ha ormai 25 anni e le altre cameriere dicono che sarebbe ora che si sposasse un brav'uomo. Io spero non accada mai, dopotutto lei no ne ha effetivo bisogno. A dire il vero uno spasimante ce l'ha. Si chiama Michel Perrier, il secondo del capo della polizia di Parigi. 



Cosa ci troverà Helen in quella femminuccia con il viso roseo e la erre moscia? Fatto sta che passa da noi tutte le mattine e nel pomeriggio alle 16. Grazie al suo amore per Helen, siamo stati coinvolti nell'avventura che adesso vi racconterò, se avete pazienza e sangue freddo.
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