Indugia sulla punta della lingua - 5/7 del challenge per Syllables of Time

Nov 09, 2008 22:46

Titolo: Indugia sulla punta della lingua
Autore: fantasy_caill
Fandom: Harry Potter
Personaggio/Coppia: Kingsley Shacklebolt
Rating: G
Prompt: n^2 (set 7) Indugia sulla punta della lingua
Conteggio Parole: 1063
Avvertenze: nessuna
Disclaimer: Il personaggio è una proprietà creativa di J.K.Rowling, tutti i diritti a lei riservati. Scrivo queste fiction senza alcun fine di lucro.
Tabella: La mia tabella

Note: Essendo il passato di Kingsley decisamente misterioso, la mia mente ha pericolosamente viaggiato. Le sette one-shots descrivono momenti del suo passato, ma anche momenti della saga da lui visssuti.


Indugia sulla punta della lingua

I capelli ricci e scuri tenuti legati da una fascia di lana multicolore, gli occhi grandi che hanno incontrato più volte i tuoi…
Il suo sguardo ti sta catturando lentamente, senza alcun tipo di malizia.
Eppure lo fa, ti spinge continuamente a voltarti verso il bancone, dove la vedi spillare le birre con una serie di buffe smorfie di esasperazione.
Non se la cava male, ma è chiaro che non considera quell’aspetto del lavoro il suo preferito.
Le labbra sono arricciate in un piccolo broncio di concentrazione, specie quando cerca di capire cosa stiano ordinando i clienti, in mezzo a tutta quella confusione.
Anche le tue orecchie sono bersagliate dall’accavallarsi di voci, Sean deve averti chiamato per qualche minuto prima di riuscire a farsi sentire, a giudicare dalla sua espressione spazientita.
Poi capisce, e sul suo volto sorge quel sorriso che conosci fin troppo bene: “ Lo abbiamo perso, ragazzi. ”
Aspetti che lui si volti verso il bancone, per rifilargli uno scappellotto.
“ Ahi, ma porca…! ”
“ Piantala! ”
“ Non fai altro che confermarlo, amico! ”
“ Smettila. ” Bevi un sorso di birra. “ Cosa stavi dicendo? ” chiedi a Grant, l’altra recluta del terzo anno venuta con voi a bere lì al pub.
E’ una tua impressione, o questa sera la birra è particolarmente buona?
Basta! - ti costringi a pensare.
“ Stavo dicendo dello scontro di Malocchio con Scrimgeour. Saranno sempre di più quelli che lo riterranno un paranoico. ”
“ A lui non interessa affatto. E nemmeno a me. Io penso che abbia ragione lui. ”
“ Lo pensiamo noi che lo stimiamo ” interviene Gawain. “ Ma la maggior parte ormai crede che sia arrivato al capolinea. ”
“ Al capolinea? ” ti sfugge una risata secca. “ Quello ci seppellisce tutti, te lo dico io.
Nessuno è mai riuscito a coglierlo di sorpresa. Mai. Non credo proprio si possa dire che è arrivato al capolinea. ”
“ Non ti scaldare, King! Guarda che stiamo dicendo la stessa cosa. ”
“ Lo so, scusa. ”
“ E’ l’amore, Gawain, perdonalo…”
Alzi gli occhi al cielo alla battuta di Sean. “ Se non la pianta lo ucci - ” dichiari.
Ricevi una gomitata da Gawain e ti volti di scatto. “ Si può sapere cosa…”
“ Scusatemi. Sei tu Shacklebolt? ”
Quando cerchi di risponderle, ti esce appena un sussurro, ad accompagnare il cenno con la testa.
“ C’è un cliente che mi ha detto di chiamare te e il tuo amico ” dice indicando Sean, che alza la mano come a rispondere ad un appello. “ Si è messo nella saletta qui dietro al bancone. ”
“ Cos’è, uno scherzo? ” chiedi un po’ a tutti.
“ Non credo proprio avesse voglia di scherzare ” scuote la testa lei, colta come da un brivido. “ Avete strane conoscenze, voi due. ” Si riprende, sorridendo. “ Posso prenderli? ” chiede accennando a due dei boccali sul tavolo, ormai vuoti.
Tu e Sean siete ancora intenti a guardarvi, cercando di capire chi potrebbe voler parlare con voi, presentandosi in quel modo. E’ Gawain a cogliere il momento.
“ Come si chiama questa gentile messaggera? ” le domanda, richiamando la tua attenzione sul momento con una raschiata di voce.
Un istante dopo, sfrutta anni e anni di addestramento nei riflessi per sparire dal tavolo. Per un attimo temi abbia avuto la brillante idea di smaterializzarsi nel bel mezzo di un pub babbano.
“ Philycia ” risponde lei, trovandosi a guardare te, l’unica persona rimastale accanto. Alza lo sguardo dal tavolo, al quale sta dando una veloce passata di straccio, e indica Sean e Gawain. Fa spallucce, voltandosi poi verso di te.
“ Tu come ti chiami? ”
Sì, lo sta chiedendo a te.
“ Shacklebolt…” - Lo sa già questo, idiota! “ Kingsley. ”
“ Piacere ” sorride stringendoti la mano. “ Io non so chi possa voler parlare con voi, ma non mi sembra molto raccomandabile. Sicuro che non vi siate messi nei guai, tu e il tuo amico? ”
L’intuizione si affaccia prepotente nei tuoi pensieri, “ Ha per caso un bastone, una gamba di legno? ”
“ Eh, fosse solo il bastone. Dove ha perso l’occhio? E metà del naso? ”
“ E’ una storia lunga. Ma quando avrò ucciso i miei due cari amici, potrò raccontartela. ”
Ride, una risata calda che ti incanta.
“ Beh, a quanto pare lo conoscete sul serio. ”
“ Sì, lo conosciamo. Non dovremmo rischiare nulla. ”
“ D’accordo. Allora non vi perderò come clienti? A dopo. ”

Quando - recuperato Sean - ti siedi di fronte a Moody, sta bevendo da una fiaschetta. Ti costringi a reprimere ogni domanda, perché la sua espressione e il feroce vorticare del suo occhio magico suggeriscono che non è aria.
“ Cosa succede? ” Sean trattiene un sospiro. In questi ultimi mesi dell’addestramento, state imparando come il concetto di libera uscita sia sempre più utopistico.
“ Succede che dovete venire con me, fra cinque ore. Un avvistamento che voglio verificare. Non dovrebbe essere niente di pericoloso, ma non ho bisogno di ricordarvi le solite misure. Mi farò vedere nel vicolo qui dietro al magazzino del pub. Devo prima andare a parlare con Silente...” prosegue a voce udibile solo da voi. “ Perciò, smettete di bere e ripulitevi i neuroni da ogni traccia di whiskey. A più tardi. ”
Si alza dal tavolo e si accompagna con il bastone fino al bancone.
“ Non starà andando…”
Purtroppo sì.
Devi ammettere che la ragazza riesce a mantenere una buona compostezza, mentre le parla. Vorresti davvero sentire cosa le stia chiedendo, mentre paga l’unica consumazione che è ancora sul tavolo, sotto le vostre facce stranite.
E preoccupate.
Lo vedete uscire con la giacca in mano, poi la testa di riccioli di Philycia vi cerca, ancora un po’ scossa. “ Va tutto bene? ”
“ Certo…” annuisci, mentre Sean si guarda intorno alla ricerca di Gawain.
“ Bene. Volete qualcos’altro? ”
“ No, io...no. Quanto ti devo? ”
“ Niente. Ha pagato quell’uomo per voi ” Sembra voler dire altro, ma si trattiene. Poi socchiude di nuovo le labbra. “ Spero torniate. Mi ha fatto piacere conoscert-conoscervi. ”
Ti rilassi, riuscendo a sorriderle di rimando. “ Anche a noi ha fatto piacere. Torneremo di sicuro qui…Philycia ” sorridi pronunciando il suo nome, quel suono così dolce a indugiare sulla punta della lingua .

Continua...

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