Certe pare di fine mese...

Jul 01, 2010 18:01

...che non se ne vogliono andare molto facilmente.

Il mio bimbo di carta comincia ad avere qualche annetto.
Diciamo che ora sarebbe abbondantemente alle elementari. E' un progetto al quale tengo ancora molto, tantissimo, e non solo perché è stato il primo libro a viaggiare a gonfie vele e a raggiungere la fine che mi ha entusiasmato, ma soprattutto perché è stata la prima trama che ho sempre avuto voglia di perfezionare, per il quale ho lavorato - posso dirlo - molto sul mio stile, del quale continuo ad amare i personaggi con tutta me stessa.
Insomma, diciamo che ora cerco di migliorare il mio stile, ma perché per questo motivo dovrei tenere per forza nel cassetto qualcosa che - con i difetti che sicuramente ha - sono fiera di aver scritto?

Detto questo, bisogna anche dire che finora ha avuto belle recensioni anche da chi con me non ha un rapporto di amicizia stretta, ma che il suo momento fortunato di finire davanti ad un editore serio nel momento giusto...non lo ha ancora avuto.
Forse capiterà, forse no, ma in qualche modo io voglio - lo sapete già - vestirlo come secondo me merita, anche perché è comunque una tappa della mia crescita e potrebbe diventare anche un'ulteriore tappa/opportunità, se incontrasse persone che non vogliono solo darmi stellette o stellone per accontentarmi, ma vogliono aiutarmi a crescere ancora, facendomi capire dove il mio stile può migliorare e magari dandomi spunti di tecnica e stile per i libri successivi.
DETTO QUESTO, stavolta al punto giuro che ci arrivo! - e ne avete il diritto, se siete arrivati a leggere fino a qui - sapete che stavo già pensando di farne stampare un certo numero di copie con la copertina e la mappa che ha fatto il mio zio acquisito.
Però ieri riflettevo: le copie di una stamperia finirebbero e...sarebbe finita lì. Il mio lavoro non mi fa certo guadagnare nell'oro e anche se nello stipendio riesco a starci dentro perché ancora non ho una famiglia mia, è anche vero che poi non riuscirei tanto a rimettere da parte altri soldi per un secondo pacco di copie in numero conveniente.
Lulu invece mi permetterebbe molte cose:

* farmi stampare e quindi comprare anche 20 copie, che so...nei momenti in cui voglio io...
* nel frattempo, farlo conoscere e - forse comprare - anche da persone che non sono quelle a me più vicine, alle quali certo non chiedo di acquistarlo. Forse piacerebbe, chissà, anche ad editori.
* nel frattempo tutelarlo, perché il copyright resterebbe a me

Tanto per far capire che il mio non è un arrendersi, riguardo questo romanzo. Non è un rinunciare al sogno di pubblicare, anche perché - ed è la cosa più importante - nel frattempo ho iniziato un nuovo fantasy e non smetterò mai comunque di scrivere.
Però devo a questo libro il rispetto, considerandolo sì come un punto di partenza, ma anche come una tappa che voglio...in un certo senso fotografare, alla quale voglio dare valore.
Però ci sto pensando seriamente, perché con le 50 copie che mi converrebbe commissionare alla stamperia...poi riguardo a questo mio primogenito finirebbe davvero tutto lì.

Credetemi, ci avevo già pensato anche tempo fa, ma mi aveva frenato il fatto che:
* pensavo che Lulu chiedesse di comprare un certo numero di copie per forza. Invece viene stampato ciò che viene richiesto. Sulla scheda di presentazione del libro ci sarebbe anche un'anteprima, che sarebbe poi approfondita da qualche contenuto sul sito che farei.
* credevo che proprio dalle case editrici venisse poi totalmente denigrata l'auto-pubblicazione e escludesse poi le possibilità di una futura pubblicazione in case editrici.
Invece ci sono persone alle quali è andata anche doppiamente bene, avendo prima pubblicato se stessi con siti come Lulu, per poi vedersi il libro passare sotto contratto anche con editori free, come l'Età dell'Acquario.

Non so, voi che dite?
Ne avete comprati di libri self-pubblicati dagli autori con LULU, ne comprereste?
Come li vedete? Li evitereste a priori boicottando il libro perché è stato stampato e diffuso con il metodo LULU, al pari di quelli pubblicati da case editrici a pagamento?
Io non sarò mai la tipa da diventare una promoter super espansiva di me stessa, di quelle che per intenderci si fanno tutte le fiere con grinta da leonesse. Credetemi, queste persone le stimo - se mantengono la dignità di cui parlavo nell'ultimo post-sfogo - e purtroppo non riuscirei ad essere così, perché la mia indole è ben diversa, lo sapete.
Curerei con passione e grande divertimento il sito dedicato ai due romanzi di questa saga che un giorno si espanderà, nel passato o nel futuro - ma non riuscirei a toccare certi estremi di autopromozione...vi prego, se mi vedeste avviata su strade pericolose datemi una martellata in testa.
Ma apprezzereste la scelta di...spingere nel mondo il mio bimbo? Lo vorreste conoscere?

caillean riflette...non si direbbe, fantasy, writing, ma a volte succede, journal

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