Anzi, Reading another time, " Kushiel's Legacy " and Quoting.
Ovvero, questo diventa il mio post dove raccogliere i passi che una rilettura della prima trilogia mi stanno permettendo di recuperare. Quelli che mi erano piaciuti di più.
DISCLAIMER GIGANTESCO ALL'INIZIO DI TUTTO: copyright della trilogia appartengono a Jacqueline Carey, alla sua casa editrice americana e all'Edizione Nord per l'Edizione Italiana.
IL DARDO E LA ROSA
" Quando l'Amore mi ha scacciata, è stata la Crudeltà ad avere pietà di me. " - Cap. 1
" Alzai lo sguardo a incrociare il suo.
- Voi possedete la mia marque - replicai, tagliente.
- Sì - I suoi occhi continuavano a soppesarmi. - Però non possiedo te. E, il giorno in cui la tua marque sarà terminata, vorrei mi ricordassi come una persona che ti ha elevata, non umiliata. Capisci? " - Cap. 6
" Allora non sapevo quanto fosse profondo il gioco che giocavano quei due ( Delaunay e Mélisande ) e non immaginavo il ruolo che vi avrei avuto; sapevo soltanto che lei era il pubblico che si era scelto. " - Cap. 7
Descrivere Mélisande Sharizai è, per usare le parole del poeta, come voler dipingere il canto di un usignolo: impossibile. Allora aveva ventitré anni ma il tempo pareva non sfiorarla neppure, in qualunque senso scorresse. Se dico che aveva la pelle d'alabastro, capelli di un nero così intenso che sotto la luce risplendevano di sfumature blu e occhi di un azzurro da far invidia agli zaffiri, affermo solo la verità...ma era un'angeline e le mie parole danno solo una vaga idea della sua bellezza. " - Cap. 7