Autore: Guardian of Jupiter
Traduttrice: Xenia90
Fandom: Hawaii Five-0
Pairing: Steve/Danny
Rating: NC17
Disclaimers: Non sono miei, non ci guadagno niente. Ho il permesso di Guardian of Jupiter per pubblicarla.
Note: Note della traduttrice: Appena ho visto H50 mi sono innamorata in modo completo e totale di questo telefilm. E ovviamente, essendo pesantemente coinvolta nello slash, al punto che ormai vedo slash anche dove non ci deve essere, mi sono innamorata subito di Steve e Danny, che sono così palesemente slash che persino i personaggi secondari coinvolti nei vari casi li scambiano per una coppia sposata. Girovagando su Fan Fiction.net col preciso scopo di trovare altre slasher come me, ho trovato questa storia che mi ha colpito moltissimo. La trovo assolutamente deliziosa e completamente fedele ai personaggi. Quindi ho chiesto il permesso di tradurla e condividerla con voi, e l’autrice è stata così carina da concedermelo. Ora vi lascio alla lettura. Alla fine vi lascio il link alla storia originale.
Note dell’Autrice Guardian of Jupiter: Questa storia non è altro che una scusa per scrivere porn che coinvolga la seconda coppia più palesemente slash che abbia mai visto. La prima coppia slash per me sarà sempre House Wilson, almeno fino a che H50 non mi proverà il contrario, in fondo siamo solo a metà della prima stagione :P
Come Chin e Danny gli ricordavano anche troppo spesso, Steve era un soldato ,una sorta di superuomo apparentemente refrattario ai sentimenti e con uno sguardo minaccioso e potenzialmente omicida incorporati nel suo DNA. Il periodo trascorso in Marina gli aveva fatto provare sulla sua pelle una quantità di situazioni diverse: la crudeltà di cui era capace un essere umano, ma anche l’altruismo che sapeva mostrare in certe circostanze, il limiti fino a cui poteva spingersi una persona con le giuste motivazioni. Tutta la gamma dei comportamenti umani, sia buoni che cattivi non aveva mai smesso di stupirlo. I quindici In Marina lo stavano lentamente rendendo impermeabile ai sentimenti, ma poi era arrivato il caso dei fratelli Hesse.. Aveva trascorso cinque anni dando la caccia ai due fratelli in tutto il modo, a tal punto ossessionato e iperconcentrato sulla missione che aveva perso suo padre a causa della sua fissazione. Il giorno che aveva di nuovo posato i piedi a Pearl Harbor e gli era stato offerto di dirigere la task force del Governatore Steve non era più l’uomo che era quando per la prima volta aveva lasciato l’isola, l’incontro con Danny Williams l’aveva riportato alla normalità. Danny era una ventata d’aria fresca, onesto, schietto, fedele fino alla morte, diceva sempre quello che gli passava per la testa. Steve aveva sempre comandato su persone che gli davano il loro rispetto e la loro ubbidienza solo in virtù del grado che ricopriva, Danny invece era diverso; non aveva paura di controbattere ai suoi ordini e nemmeno di mostrare le sue emozioni e questo gli piaceva.. Ad essere onesti probabilmente gli piaceva un po’ troppo, del resto Danny gli aveva strappato il suo primo vero sorriso in tre anni. Steve sapeva anche di essere troppo indulgente con lui: ascoltava tutte le sue lamentele, anche le più ridicole e insensate, lo aveva accolto nella sua casa, aveva coinvolto il Governatore per fargli mantenere il diritto di vedere sua figlia, gli aveva pagato tre notti in un hotel costoso per permettergli di passare del tempo di qualità con sua figlia e, dannazione, gli aveva ordinato un cocktail nel bel mezzo di un caso solo perché aveva espresso il desiderio di assaggiarlo. Ok, Danny aveva pagato, ma non era questo il punto. Il punto era che Steve voleva Danny, lo desiderava con tutto se stesso. Passava il tempo guardando il detective che giocava sulla sua sedia, nel suo ufficio, mentre erano in pausa dal lavoro, immaginando come sarebbe stato portarselo a letto. Immaginava di scompigliare i suoi capelli impomatati, di spingerlo sul letto , Danny era così basso che non sarebbe un problema, di toccarlo fino a farlo venire gemendo il suo nome e, semplicemente, immaginava di amarlo, di amare l’uomo che aveva catturato il suo cuore in così breve tempo. Molti uomini, nella sua situazione, sarebbero usciti di testa, chiedendosi come diavolo avevano fatto a innamorarsi del proprio partner e molti si sarebbero angosciati chiedendosi se l’oggetto del loro interesse fosse o meno interessato a relazioni omosessuali; ma Steve non era la maggior parte degli uomini. Steve era l’uomo che aveva inseguito i fratelli Hesse con un’implacabilità che aveva stupito di suoi superiori, era un uomo che sapeva quello che voleva e non si sarebbe fermato davanti a niente pur di ottenerlo. Danny era stato sposato e aveva una figlia, quindi era etero e, probabilmente, non aveva mai nemmeno immaginato di avere una relazione con un uomo. Perciò Steve aveva iniziato a elaborare un piano di seduzione e non si sarebbe fermato fino a che non avesse avuto Danny nel suo letto, che lo implorava di scoparlo.
1) La comunicazione è la chiave per una relazione di successo.
“ Hey Danny”
“ Ti ho detto che potevi parlare?” gli disse Danny “ Non ti avevo detto che era il mio turno di parlare? E, per tua informazione, non ho ancora finito. Sono ben lontano dall’aver finito. Tu costantemente infrangi i protocolli e agisci come se la tua immunità si estendesse a tutto, come se tu fossi invincibile. Quale persona sana di mente avrebbe fatto penzolare il suo unico sospetto da una scogliera? Come pensi avrebbe potuto dirci qualcosa se non poteva parlare per l’ansia e l’impossibilità di respirare. E poi….”
Il viso di Steve rimase impassibile davanti al continuo ciarlare del suo partner, se non per una piccola contrazione all’angolo della bocca, che rivelava un leggero fastidio. All’inizio il continuo sproloquiare di Danny lo aveva irritato, ma ora non faceva altro che divertirlo, anzi recentemente al divertimento si era unita una certa tenerezza.
“ Hai finito? Posso parlare ora?” chiese Steve inarcando le sopracciglia
“ Ho finito. Parla pure” rispose Danny mettendo il broncio. Cosa che invariabilmente faceva venire a Steve la voglia di avvicinarsi e baciarlo.
“ Prima di tutto” disse Steve divertendosi immensamente. Il suo tentativo di difendersi convinse Danny della necessità di ricordargli che non era più nell’Esercito ( ed è la Marina, dannazione) che le Hawaii non erano Guantanamo, facendolo solo irritare. Quando poi, quasi inconsciamente, iniziò a usare termini tecnici della Marina, Danny lo accusò di farlo apposta per confonderlo, al che Steve ritenne opportuno chiudere la conversazione dicendo:
“Per la cronaca non volevo ucciderlo”
Improvvisamente la tensione nell’aria fluì via e ritornò l’armonia. Danny disse una delle sue solite sciocchezze, che di nuovo gli fece venire voglia di baciarlo fino a stordirlo.
Pochi giorni dopo era appena arrivato in ufficio, quando gli capitò di ascoltare una conversazione tra Danny e Kono.
“ Sreve mi sta facendo impazzire” Sentì Danny lamentarsi e questo lo fece sorridere
Esattamente come te partnerpensò Steve.
“ Come?” chiese Kono.
“ Mi prendi in giro? O sono solo io? Il fatto che passi continuamente dalla modalità Super soldato indistruttibile alla modalità Rambo non ti irrita?”
Steve potè sentire il sorriso nella voce di Kono quando rispose.
“D’accordo, però considera che ti permette di interromperlo continuamente e ti ascolta sempre.”
Danny sbuffò.
“ Gentile da parte sua”
“ No sul serio” insistette Kono “ L’altro giorno parlavo con Sid del periodo che hai trascorso al dipartimento di polizia prima di unirti alla Five-0. A quanto pare il comandante non era molto entusiasta della tua…..schiettezza e stava per rispedirti sul continente.”
Danny rimase in silenzio per qualche tempo e Steve avrebbe dato qualsiasi cosa per sapere cosa stava passando nella sua testolina bionda, quando riprese a parlare poco dopo, Steve dovette tendere le orecchie per sentire.
“Sì, non sarebbe la prima volta. A volte mi viene da chiedermi perché insista con me”
“ Forse non ti trova così fastidioso come tu credi” ribattè Kono.
Steve si accigliò. Danny pensava che lo trovasse fastidioso? Tre notti da passare con Grace in un Hotel costoso, sguinzagliare il Governatore dietro alla sua ex e invitarlo a casa sua erano segnali che lo trovava irritante? Fastidioso? Steve stava cominciando a pensare che la mente di Danny fosse un posto molto triste, dopotutto Danny era l’unico uomo al mondo che voleva tornare nel New Jersey quando viveva in un Paradiso. E Danny considerava che la sua mente fosse un luogo desolato? Certo.
“ E” continuò Kono “ Forse nemmeno tu consideri Steve così irritante come pensi”
La malizia nella sua voce fece sorridere Steve.
“ Io non ho detto che mi irrita” la interruppe Danny “ Ho detto che mi fa impazzire”
Kono rise a Steve piaceva sentirla ridere
“Immagino che questo sia molto molto più pericoloso”
Danny borbottò.
“ Cosa intendi con pericoloso?”
Kono rise ancora e questa volta Steve si unì a lei, a bassa voce. Era perfetto, il suo piano sarebbe andato a buon fine. Aveva sperato che Danny si accorgesse della particolare tolleranza che aveva verso di lui,ma ci era voluta Kono per farglielo notare, avrebbe dovuto portarla fuori a pranzo per ringraziarla.
Note finali: nell'originale la storia era un capitolo unico, ma visto che è molto lunga e la revisione della traduzione occupa molto tempo ho deciso di dividerla in capitoli. Quindi alla prossima e lasciate qualche recensione per favore :-)