Titolo: When you say nothing at all
Fandom: Pretty Little Liars
Personaggi/Pairing(s): Paige McCullers/Emily Fields (Paimily <3)
Rating: verde
Genere: Romantico, FLUFF COME SE PIOVESSE
Avvertimenti: femslash, flashfic e smielatezze a vagonate, appunto /o\
Conteggio parole: 459
Challenge/Prompt: scritta per il team fucking!Angels del
COW-T @
maridichallenge; missione #1 della IV settimana (prompt “punto di non ritorno”)
Credits: titolo che non c'entra molto (come al solito) e rubato a Ronan Keating /O/
Note iniziali: regalino per
ladyaika :3 Spero che non ti venga un'indigestione per il troppo miele di tutto ciò /o\
Paige tocca la parete della vasca appena un secondo dopo Emily, e riemerge dall'acqua stremata.
Sollevando gli occhialini da nuoto sulla testa, guarda la compagna con un misto di ammirazione e una felicità indefinita, apparentemente immotivata.
"Meno male che dovevi andarci piano oggi, eh, Emily?” rimbecca, ma lo sguardo dolce che involontariamente le riserva rovina un po' il tono di lieve rimprovero.
Non era previsto che un paio di bracciate di allenamento si trasformassero d'un tratto in una sfida di stile libero, ma anche se ha perso contro Emily, di nuovo, tutto sommato a Paige non dispiace come dovrebbe.
Emily fa un sorriso furbetto, mettendo in mostra quelle fossette maledettamente adorabili, mentre le porge una mano per aiutarla a uscire dalla piscina.
“Scusa, ma non ho resistito alla tentazione di scatenare il tuo spirito competitivo, McCullers” la punzecchia, facendole ricordare come, neanche qualche mese prima, Paige non avrebbe accettato l'idea di una sconfitta per niente al mondo.
Quante cose sono cambiate, in così poco tempo, per merito di Emily.
Paige dubita che riuscirà mai davvero a farle capire quanto le sia riconoscente, per questo.
Intreccia le dita con quelle dell'altra ragazza e le carezza gentilmente il palmo, un attimo prima di lasciarla andare.
"Ridi, ridi, Fields. Ma sappi che me la pagherai. Anche perchè mi devi due polmoni nuovi”
E un cervello nuovo.
E un sacco di altri pezzetti di sé di cui pensava di poter fare a meno, ma quello Paige non lo dice a voce alta.
Si limita a tamponarsi i capelli con un asciugamano, e mentre osserva Emily fare altrettanto, non si stupisce di essere ancora un po' a corto di fiato, come se non si fosse del tutto ripresa dallo sforzo di poco prima.
Emily è entrata nella sua vita in punta di piedi, e in modo altrettanto silenzioso le ha messo sottosopra respiro, ormoni, sentimenti e certezze vecchie di sedici anni come nulla fosse.
S'è presa il peggio e l'ha tramutato in meglio.
E quand'è che esattamente Paige ha vinto la paura di suo padre, dei pregiudizi e delle chiacchiere degli altri studenti? Quand'è che ha smesso di fregarsene di tutto ciò che non sia stare con Emily?
Ha bellamente superato il punto di non ritorno senza nemmeno rendersene conto, e ora che lo sa è come vedere tutto con occhi diversi, nuovi.
Ridicolo, nemmeno le importa più del fatto che in quello spogliatoio non siano sole e che di sicuro qualcun'altra abbia già notato l'insistenza con cui sta fissando Emily.
Lei se ne accorge a propria volta e inarca le sopracciglia.
"Che c'è?” chiede, ingenuamente incuriosita.
Paige si morde le labbra sorridendo, e scuote la testa
"Niente”
Annulla la distanza tra loro e le prende il viso con entrambe le mani, baciandola all'improvviso, d'istinto e senza pensare, come la prima volta.
È irrimediabilmente persa per Emily, ma non ha intenzione di ritrovarsi, proprio per niente.
Niente.