[RPS Sportive Formula 1]: Eyes

Jan 13, 2011 21:20


Titolo*: Eyes
Fandom*: RPS Sportive Formula 1
Personaggi*:  Fernando Alonso, Jarno Trulli
Rating*:Verde
Riassunto: gli occhi non mentono mai e aiutano a riunire una coppia
Note: fanfic che partecipa al contest organizzato da everythingf1 in lingua inglese. Qui è in lingua italiana
Disclaimer: Totale frutto di questa testa tra le nuvole. Niente di quello che leggete è reale

“Mi hai sempre preso in giro! Io per te ho buttato la mia carriera e per stare per sempre al tuo fianco sarei disposto a morire! Tu invece sei andato in continuazione a letto con Domenicali per avere il contratto in Ferrari. Ti odio! Ti odio! Hai rovinato la mia vita, hai calpestato i miei sentimenti e mi hai distrutto il cuore. Non ti voglio più vedere davanti alla mia faccia”

Io spero che posso cancellare il danno che ho fatto a voi …vorrei invertire la corda del destino che ha distrutto tutto ciò che eravamo insieme. Vorrei, ma non ci riuscirò perché tu non mi darai più l’amore di un tempo e non ho più il coraggio di guardarti negli occhi per paura di essere ucciso dal tuo odio.
Jarno non sono mai riuscito a mostrarti il mio amore verso di te, non ho mai raggiunto il massimo dell’amore che posso provare per paura di cadere nella delusione di un amore finito che mi porto da quando hai lasciato la Renault.
Il tuo era un amore completo verso di me …era un bene per me perché era un rifugio sicuro durante la tempesta di questo mondo, perché quando mi hanno isolato, solo tu sei rimasto sempre accanto e mi facevi ritrovare me stesso. Solo tu riuscivi a vedermi come ero veramente e solo tu mi hai amato veramente.
Io come un idiota ti ho distrutto e buttato per una Ferrari. Come un bambino ho tenuto nascosto come se fosse un gioco e diventavo sempre più un corpo morto nel mare della menzogna, bugie e dolore che ti causavo, mentre tu sorridevi credendo che ero solo tuo e che ogni sacrificio sia stato giusto.
Perdonami … il tuo amore è un bene per me … ora sono solo e cado in basso.

La tensione scatta ad ogni partenza, non devo permettermi più errori devo vincere per dimostrare che sono degno di essere un pilota della Ferrari e devo quindi dimenticare come ogni Gran Premio il mio Jarno.
Scatta il verde e parto male, una macchina da dietro mi tampona e perdo completamente il controllo del mezzo e vedo la macchina senza controllo andare contro il muro che separa il circuito dai box.
La botta è stata violenta e il mondo diventa nero, la macchina si muove in continuazione prima di fermarsi. Sento il rumore dei motori allontanarsi dal punto dove la mia macchina si è fermata.
Mi sento finalmente in pace, ignoro la chiamata incessante dei miei meccanici. Respiro lentamente sento il battito del mio cuore che viene interrotto solo dal rumore delle macchine quando mi passano accanto.
Apro leggermente gli occhi al terzo passaggio delle macchine vicino al traguardo, passano tutte accanto, ma io non ti vedevo Jarno. Ho aperto completamente gli occhi e penso di trovarti finalmente. So che ti ho visto per meno di un secondo e ho guardato il tuo volto non protetto dalla visiera: i tuoi occhi non provano odio, ma preoccupazione e amore e ho cercato di ricambiare quello sguardo, come un tempo facevo.
Era tutto ciò che serve per farmi uscire da questo abitacolo e per farmi tornare al mondo, ma provo ancora più dolore e rabbia verso me stesso per aver fatto soffrire un angelo che aveva donato il suo cuore puro a me.
Comincio a piangere, lacrime salate bagnano le mie guancie e sono fortunato che tutto il mondo pensi che sia la delusione di un altro gran premio sfumato per portare punti importanti alla squadra nella lotta del campionato.
Adesso voglio stare da solo nel motorhome per preparare le parole per affrontare Jarno e chiedergli perdono di tutto. Non lo so se lui è disposto a perdonarmi, ma io devo almeno fare un tentativo dopo aver visto i suoi occhi.

Entri nel motorhome della Ferrari e domandi senza guardarmi negli occhi:<< Stai bene?>>.
:<< Si … Jarno posso dirti una cosa?>>.
Cominciai:<< Mi dispiace per quello che è successo Jarno, mi dispiace di averti fatto tutto quel male …>>.
Mi ha interrotto gridando:<< Non hai pensato al male che mi infliggevi, mentre lo facevi?>>. Mi mostra le spalle.
:<< No …>>. Non ero più capace di mentire, volevo essere sincero fino in fondo con lui.
Jarno urlò ancora più forte:<< Perché allora mi chiedi scusa? Hai ottenuto quello che volevi? Io non sono importante come una Ferrari.>>. Sento un singhiozzo, Jarno non piangere!
:<< Mi sono accorto solo ora di quanto il tuo amore è un bene per me e di quando fa male averti preso in giro per tutto quel tempo. Ti chiedo scusa!>>. Le lacrime scivolono di nuovo lungo le miei guance.
:<< Perché solo adesso?>>.
:<< Avevo paura di parlarti perché incapace di affrontarti e guardarti negli occhi … fino ad oggi quando ho visto i tuoi occhi brillare di preoccupazione e di un altro sentimento.>>.
:<< Quale?>>.
:<< Amore …>>. La mia voce era molto bassa, Jarno hai udito ciò che ti ho detto?
:<< Te lo sei immaginato … non posso provare un sentimento così forte per uno come te.>>. Quelle ultime parole mi feriscono dentro come lame taglienti, ho veramente sbagliato a leggere i tuoi occhi?
Comincio a piangere in silenzio, tu rimani girato e stringi con forza i pugni. Non voglio restare qui! Ho voglia di scoppiare, ho voglia di gridare il dolore che sento dentro, ma non davanti a te o protesti provare solo pietà nei miei confronti. Perché non sono morto nell’incidente? Avrei evitato di illudermi.
Continuo a piangere prima di gridare:<< Perché non sono morto durante l’incidente? Avrei preferito morire, che essere ingannato dai tuoi occhi.>>. Fu un secondo: Jarno si gira e mi molla un sonoro schiaffo sulla guancia.
Dopo arriva un altro sonoro schiaffo, gli occhi di Jarno erano pieni di lacrime e di rabbia. Faccio un passo indietro e non riesco a parlare. Jarno si avvicina e chiudo gli occhi quando vedo le mani sollevarsi di nuovo.
Sento Jarno posare le mani posarsi sopra le mie spalle e tirarmi a sé per un forte abbraccio. Mi mancava quella sensazione di essere stretto al suo petto e non perdo un secondo per ricambiare quell’abbraccio. Perché adesso mi abbracci Jarno?
Jarno mormorò nel mio orecchio:<< Non lo devi dire neanche per scherzo! Se ti perdevo per sempre non sarei riuscito a vivere.>>.
Rimango immobile e smetto, anche di respirare mentre le guance mi fanno ancora male per i due schiaffi che Jarno mi ha mollato e dico senza pensarci:<< Perdonami! Perdonami! Perdonami!>>. Lo continuano a ripetere fino all’infinito perché io volevo solo lui e volevo stare con lui.
La testa di Jarno si sollevo dalla mia spalla, la sua mano destra sollevava il mio volto e ci guardiamo negli occhi pieni di lacrime. Le tue labbra sfiorano le mie, prima di un lungo bacio e di nuovo le lacrime scendono lungo le gote.
Le parole non servivano più in quel preciso momento, abbiamo appena fatto una nuova promessa e questa volta non scioglierà i legami che ci unisce.

Abbiamo fatto l’amore fino alle prime ore dell’alba, tutto il tempo passato mi ha fatto dimenticare il tuo corpo, il sapore della tua pelle e delle tue labbra, come amavo giocare con i tuoi capelli e la passione dei tuoi gesti.
I vecchi piloti e gli uomini della Ferrari possono rivolgermi tutti i sguardi d’odio che vogliono, ma io ho trovato di nuovo la felicità e non la perderò di nuovo per una macchina e per la vittoria. Te lo prometto perché adesso tu sai che il tuo amore è un bene per me e che ora non ho più paura di cadere amandoti fino in fondo.

autore: perladellanotte, rpf: sport, fanfiction

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