[MERLIN] - Stupid thoughts\Burning like a fire\No longer alone

Dec 26, 2010 12:01


TITOLO:  Stupid thoughts
FANDOM: Merlin
PERSONAGGI: Merlin, Arthur
RATING: PG
BETA: nessuno ;__;
PAROLE: 384 W
PROMPT: The possibilities suggest themselves to me per la challenge special #9 di it100 
DISCLAIMER: Arthur e Merlin non mi appartengono, è tutto della BBC. Niente di quanto segue è scritto a scopo di lucro.

A volte, Arthur si ritrova a pensare cose stupide. Beh, non sono veramente stupide perché lui è pur sempre il Principe di Camelot e i suoi sono tutti pensieri molto utili, intelligenti e reali. Tuttavia, ci sono delle strane idee che gli attraversano la mente e su cui Arthur non può non soffermarsi perché sono i fatti stessi a portarlo verso determinate direzioni. Se per un istante considera quello che succede intorno a lui e prende atto delle possibilità pure e semplici, senza lasciarsi influenzare da nient’altro, allora c’è un’unica conclusione logica a cui può arrivare. L’unica conclusione che spieghi come faccia Merlin a spuntare fuori sempre al momento giusto o perché, al contrario, sparisca per ore e Arthur non abbia la più pallida idea di dove accidenti vada a finire; che spieghi quell’alone da cui, in alcuni momenti, Merlin pare avvolto e che lo fa sembrare così sfuggente, stravagante e indaffarato; che spieghi le parole del suo servo che riescono a lasciare il giovane Principe assolutamente interdetto, quasi che in esse ci sia un senso che lui non riesce a cogliere del tutto, un significato nascosto che gli sfugge, una consapevolezza riguardo qualcosa che non conosce; che riesca a definire la sensazione che sente spesso nascergli dentro quando tratta di Merlin e a cui non è in grado di dare un nome.
E quindi, Arthur finisce col bloccarsi nel bel mezzo del corridoio in cui si trova e formula quel pensiero assurdo, ma che sembra l’unico esatto: Merlin usa la magia. Merlin è un mago.
Poi, dandosi quasi dell’idiota da solo, Arthur sbatte le palpebre un paio di volte e inizia a ridere in modo totalmente incontrollato perché è, davvero, un’idea dannatamente stupida. E’ di Merlin che si tratta. Del Merlin che inciampa nei propri piedi, che non sa tenere una spada in mano, che rompe la metà delle cose che tocca e che non sa quando tenere la bocca chiusa e restare fuori da guai.
Ma soprattutto si tratta del Merlin che conosce da anni, del Merlin con cui ha condiviso mille avventure, del Merlin che non mentirebbe mai. Che non mentirebbe mai a lui.
Così, manda al Diavolo le possibilità e riprende a camminare convincendosi che, ogni tanto, anche la mente di un Principe può dare vita a pensieri totalmente insensati.

TITOLO: Burning like a fire.
FANDOM: Merlin
PERSONAGGI: future!Gwen\future!Lancillotto
BETA: sempre nessuno ç_ç
RATING: PG
PROMPT: Maybe were intentions were wrong from the beginning per la challenge special #9 di it100 
PAROLE: 255 W
DISCLAIMER: Nemmeno Lancillotto e Gwen mi appartengono, infatti è sempre tutto della BBC. Niente di quanto segue è scritto a scopo di lucro.
NOTE: non credevo che avrei mai scritto una Gwen\Lancillotto, sinceramente XDD Però, questo prompt mi ha urlato subito i loro nomi a caratteri cubitali XDD

 
Nel momento in cui le sue labbra sfiorano quelle di Lancillotto e poi approfondiscono il bacio, godendosi ogni istante di quel contatto, Gwen lo capisce. E nello stesso istante in cui la Regina se ne rende conto lo fa anche il Cavaliere. Capiscono entrambi che non c’era altra possibilità, che non c’erano altri modi in cui potevano andare le cose. Sanno benissimo che quando Lancillotto l’ha incontrata nel cortile del castello, mentre lei si preparava per la sua solita passeggiata nel bosco, non avrebbe assolutamente dovuto chiederle se le serviva qualcuno che la accompagnasse; sanno altrettanto bene che Gwen non avrebbe dovuto mai e poi mai rispondergli di sì. Avrebbero dovuto fare il più possibile per restare lontani, ma così non è stato e alla fine hanno ceduto perché era quello che volevano. Era nelle loro intenzioni ritrovarsi in quella situazione nonostante il fatto che, tra le altre cose, sappiano anche quanto tutto quello sia estremamente sbagliato e riprovevole. Quanto quel bacio sappia di tradimento e inganno nei confronti del loro Re, nei confronti di un marito e di un amico. E quella consapevolezza li fa sentire sporchi, bugiardi e li fa vergognare, ma non è sufficiente a far staccare le loro bocche. Non è sufficiente a far spegnere il fuoco che sentono bruciare dentro quando sono insieme, a far sparire quello che provano, a far uscire dalle proprie menti il pensiero costante dell’altro. Così, nonostante sia peccato quel vortice di emozioni che sentono, si aggrappano l’uno all’altra mentre lasciano che li travolga.

TITOLO: No longer alone
FANDOM: Merlin
PERSONAGGI: Merlin, Arthur
PROMPT: I will lean on what matters  per la challenge special #9 di it100 
PAROLE: 308 W
RATING: PG
BETA: nessuno ;_;
DISCLAIMER:  again, niente di mio e nessuna intenzione di lucro.

Arthur ha passato la propria esistenza a sentirsi diverso da qualsiasi altra persona abbia mai avuto intorno.
Non che la sua vita non gli piaccia o se ne lamenti. Non è perfetta, ma gli piace. E’ la vita di un Principe ed è piena di privilegi e vantaggi. Gli basta un gesto per ottenere tutto ciò che desidera, per vedere ogni proprio desiderio soddisfatto e, generalmente, per poter fare quello che più gli aggrada. Ovviamente, non si tratta solo di quello. Gli piace anche pensare che un giorno sarà Re di Camelot, che potrà cambiare le cose che adesso gli appaiono estremamente sbagliate, che potrà difendere il suo popolo, lottare perché la sua gente sia al sicuro e cercare con tutte le proprie forze di creare un regno di pace e prosperità. Eppure, nonostante tutto quello che Arthur ama della sua esistenza, si è sempre sentito… solo. Come se nessuno potesse comprenderlo davvero, come se nessuno potesse davvero rendersi conto del peso che si porta sulla spalle (nemmeno suo padre che porta quello stesso peso ma che a volte, comunque, Arthur sente così lontano), come se le responsabilità e le aspettative degli altri diventassero troppe e troppo gravose, fino quasi a toglierli il fiato e fargli desiderare solo di andare via da tutto e da tutti.
E poi, un giorno, è arrivato Merlin. E insieme a lui sono arrivate le sue mani magre a sollevargli l’armatura di dosso quando si fa troppo pesante, a legargli la spada intorno al fianco tutte le volte in cui ne ha bisogno, ad aiutarlo a tessere la trama di quel sogno che Arthur ha visto nella propria mente centinaia di volte e in cui anche Merlin crede, ad accarezzargli i capelli sulla fronte. E Arthur ha trovato qualcosa, qualcuno, a cui appoggiarsi: la perfetta metà che gli mancava per non sentirsi più solo.

merlin, autore: nessie_sun, fanfiction

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