[Sherlock BBC] Too fast to follow, too stupid to leave
Titolo: Too fast to follow, too stupid to leave
Fandom: Sherlock BBC
Betareader: mikamikarin
Personaggi: Sherlock Holmes
Rating: Pg-13
Conteggio Parole: 206 ( fiumidiparole )
Riassunto: A volte - il più delle volte - John non riusciva a stargli dietro.
Note: Scritta per la challenge Special #9 @ it100 (Please don't slow me down / If I'm going too fast (The Strokes)). Il titolo è frutto della mia intelligenza - indi per cui, fa cagare. :*
Too fast to follow, too stupid to leave
Please don't slow me down / If I'm going too fast (The Strokes)
A volte - il più delle volte - John non riusciva a stargli dietro. Quando si trovava a dover aiutare la polizia a risolvere un caso, Sherlock era iperattivo, incapace di dormire o curarsi anche solo vagamente della sua persona. Se provava a parlargli, lui lo degnava di scarsa attenzione, troppo concentrato su quello o l’altro indizio. Spesso John allungava la mano, gli chiedeva di prendersi una pausa, qualche ora per dormire, ricaricare il cervello.
Lui lo ignorava.
Altre volte, Sherlock vegetava sul divano in attesa. E lui non capiva. In ogni caso, quell’uomo funzionava in modi che a lui erano totalmente ignoti, e non appena riusciva ad abituarsi ad un suo qualsiasi stato d’animo, subito subentrava qualcosa che stravolgeva tutto, lasciandolo confuso, in mezzo alla stanza.
In certi momenti, Sherlock lo guardava con un velo d’implorazione negli occhi. Vedeva la sua stanchezza, e tacitamente lo supplicava di non abbandonarlo - e al contempo di non ostacolarlo, perché quella era sempre stata la sua vita, e non sarebbe mai stato capace di rallentarne il ritmo.
E John accoglieva la sua richiesta, in silenzio. Non dormire, non mangiare, in fondo non sarebbe stato un problema. Il sacrificio, per lui, non era mai stato un peso. Non lo sarebbe stato nemmeno ora.
Fandom: Sherlock BBC
Betareader: mikamikarin
Personaggi: Sherlock Holmes
Rating: Pg-13
Conteggio Parole: 206 ( fiumidiparole )
Riassunto: A volte - il più delle volte - John non riusciva a stargli dietro.
Note: Scritta per la challenge Special #9 @ it100 (Please don't slow me down / If I'm going too fast (The Strokes)). Il titolo è frutto della mia intelligenza - indi per cui, fa cagare. :*
Too fast to follow, too stupid to leave
Please don't slow me down / If I'm going too fast (The Strokes)
A volte - il più delle volte - John non riusciva a stargli dietro. Quando si trovava a dover aiutare la polizia a risolvere un caso, Sherlock era iperattivo, incapace di dormire o curarsi anche solo vagamente della sua persona. Se provava a parlargli, lui lo degnava di scarsa attenzione, troppo concentrato su quello o l’altro indizio. Spesso John allungava la mano, gli chiedeva di prendersi una pausa, qualche ora per dormire, ricaricare il cervello.
Lui lo ignorava.
Altre volte, Sherlock vegetava sul divano in attesa. E lui non capiva. In ogni caso, quell’uomo funzionava in modi che a lui erano totalmente ignoti, e non appena riusciva ad abituarsi ad un suo qualsiasi stato d’animo, subito subentrava qualcosa che stravolgeva tutto, lasciandolo confuso, in mezzo alla stanza.
In certi momenti, Sherlock lo guardava con un velo d’implorazione negli occhi. Vedeva la sua stanchezza, e tacitamente lo supplicava di non abbandonarlo - e al contempo di non ostacolarlo, perché quella era sempre stata la sua vita, e non sarebbe mai stato capace di rallentarne il ritmo.
E John accoglieva la sua richiesta, in silenzio. Non dormire, non mangiare, in fondo non sarebbe stato un problema. Il sacrificio, per lui, non era mai stato un peso. Non lo sarebbe stato nemmeno ora.