Titolo: Coffee Break: Massimo Decaf Gingerbread Latte & Banana And Toffee Muffin
Autore: Lady Paperclip (
paperclipbitch)
Traduttore:
el_defeFandom: Heroes
Personaggi: Isaac Mendez, Peter Petrelli
Rating: Per tutti
Warning: Missing Moment
Conteggio Parole: 205 (W) (la traduzione)
Riassunto: Non conta tanto la scelta che fai, quanto la scelta che scegli di non fare.
Note: Fa parte di una serie di storie brevi, appartenenti a fandom diversi e non correlate tra loro se non nel modo in cui arriva l'ispirazione per scriverle.
Storia originale:
qui sul drabble journal
ou_est_jack.
Permesso di traduzione:
qui.
Archivio delle traduzioni:
qui.
Beta-reader della traduzione: Fae.
Note dell'autrice (settembre 2008): Solo per vostra informazione: l’enorme caffè decaffeinato che avevo ordinato è risultato essere non decaffeinato, perciò ero moltomoltomolto fuori di testa. Blah.
Ambientata durante 1x19 - .07%.
Coffee Break: Massimo Decaf Gingerbread Latte & Banana And Toffee Muffin
una storia di Lady Paperclip
Non conta tanto la scelta che fai, quanto la scelta che scegli di non fare.
«Dovresti essere in fuga» fa notare Peter, con la grazia tagliente di un uomo cui non piace il proprio rivale, ma che non vuole vederlo morto. Isaac ride tra sé, un suono amaro; in realtà non sono più rivali in alcunché. Ci sono ancora macchie del sangue di Simone sulle sue lenzuola; giusto, ma è in Europa, ovviamente.
«Lo so» mormora tranquillamente.
«Sylar ha intenzione di ucciderti» insiste Peter, come se fosse un’informazione che Isaac non è riuscito a notare.
«L’hai disegnato anche tu?»
Peter annuisce goffamente, tirando fuori un foglietto accartocciato dalla tasca. Il ragazzo schizza meglio di quanto disegni, riflette Isaac, fissando in basso verso se stesso, la bocca aperta in un urlo scarlatto.
«Lo nasconderei» commenta Isaac, restituendogli il disegno. «Non vuoi di certo che i piedipiatti pensino sia premeditato o qualcosa del genere.»
«Tutto qui?» Peter domanda. La sua voce si inceppa.
«Salva il mondo» gli ricorda, battendo con imbarazzo sulla sua spalla. Sembra che Peter voglia abbracciarlo per un secondo, poi ci ripensa. «E non azzardarti a salvare me» lo redarguisce, voltandosi nuovamente verso i suoi dipinti.
Peter non dice nulla - e dopo, è andato.