[Rpf: Storico] Elegantiae Arbiter

May 11, 2010 11:01

Titolo: Elegantiae Arbiter
Fandom: Rpf (storico)
Personaggi: Gaio (o Tito) Petronio Arbitro
Rating: Giallo | Pg
Conteggio Parole: 300
Riassunto: L'epitaffio mai scritto di Petronio Arbitro, Maestro di buon gusto presso la corte dell'Imperatore Nerone.
Note: E' un concentrato di follia pura dettato dal troppo studio (ahahah!!), spero vi piaccia !

Accanto alla Sibilla cui tutto è chiaro1 giace Tito Petronio, Arbitro del Buon Gusto presso la Corte dell'Imperatore Nerone (il cialtrone). Fu consigliere intimo di quest'ultimo, finché un uomo rozzo e invidioso2 non ha osato infilare una pulce nell'orecchio del sommo Principe, e lui, che avrebbe voluto comporre esametri per mestiere (o almeno per diletto, gli Dei ci scampino dallo scempio dei suoi versi3), ingarbugliato com'era in una situazione assai difficile, non ha più saputo distinguere gli amici dai leccapiedi, che sono più infidi dei nemici, e ha condannato a morte il suo precettore4 e il cortigiano a lui più caro. Povero sciocco: credi così di liberarti di coloro che vorrebbero vederti fumare s’una pira ? Per Giove ! E' ridicolo ! Ma non ti ha insegnato niente il povero Arbitro ? Quanto cattivo gusto nei tuoi gesti, O sommo. Stai sicuro, darò fine alla mia vita come l'uomo libero che sono ! E non premurarti d'offrirmi in regalo l'erba5 o il coltello già offerti ad altri: ho da ridere ancora prima di sentire la voce di Proserpina chiamarmi a sé (e non c’è da temere che sarà ben lieta d’avermi alla corte del terribile marito6). Prima di tutto, sappiano tutti che di donne dette sante - e mai si videro amanti più focose - ad Efeso ce n’è a iosa .. a Roma poi .. qui tutte son sante ! Nerone l’ha capito - questo, sì - ma ancora gli è oscuro il modo in cui a loro piace essere trattate; non è paziente, il nostro Principe, né delicato. Ci sarebbe quella storia, sul giovane di Baia cui lui amava ..

.. ma non importa. Datemi i carmi ! Che mi si legga il LIX di Catullo: ho voglia di ridere, prima di andar via da questo mondo privo d’ogni buon gusto !

Note nel Testo: 1. la Sibilla Cumana. 2. Gaio Ofonio Tigellino, siciliano di umili origini divenuto prefetto del pretorio nel 62 d.C.. Egli vedeva in Petronio un "rivale più esperto di lui nella scienza dei piaceri" (Tacito) e, geloso di lui, lo accusò di essere amico di uno dei promotori della congiura pisoniana e Nerone decise di condannarlo a morte (costringendolo al suicidio). 3. si è conservato un poemetto dal nome Troiae Halosis scritto da Nerone, questi non è mai stato uno scrittore di successo ed era piuttosto invidioso e geloso del successo di scrittori a lui vicini quali Lucano e Petronio. 4. Lucio Anneo Seneca, detto Seneca il giovane o Seneca il filosofo. Fu precettore e maestro di Nerone e da questi condannato a morte a seguito di un suo presunto coinvolgimento nella congiura pisoniana. 5. la cicuta, con cui si dice siano morti Socrate e Seneca (che oltre ad averne bevuto una tisana si recise le vene dei polsi e dietro le caviglie). 6. Plutone o Ade.

autore: julietwromeo, rpf: storico, fanfiction

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