[E's otherwise] Pensieri di un tuttofare su uno stupido esper dormiglione
Titolo: Pensieri di un tuttofare su uno stupido esper dormiglione
Fandom: E's otherwise
Personaggi: Kai Kudo, Yuuki Tokugawa, Asuka Tokugawa.
Pairing: Accenni a YuukixKai e KaixAsuka
Rating: PG
Conteggio Parole: 325
Prompt: terza settimana del F3.u.ck.s. Fest di fanfic_italia , fic di fandom sconosciuto per unknown_fandom .
Note: Nessuno conoscerà E's, se lo invece lo avete letto ignorate questa fic perchè è un obrobrio scritto all'ultimo momento con un mal di testa allucinante. Fate finta che questa fic non esista *^* sappiate che, però, prima o poi scriverò di nuovo su questa serie.
Pensieri di un tuttofare su uno stupido esper dormiglione
Yuuki apre la porta con forza, quasi fino a farla sbattere contro la parete, è stanco e l'unica cosa che vuole fare è andare a dormire: è stato un lavoro sfiancante e dover portare in braccio Kai per tutta la strada del ritorno di certo non aiuta - anche se pesa così poco da sembrare uno di quegli uccellini che Asuka alleva.
In fondo però se lo è meritato: sapeva che era al limite - è un esper e non onnipotente - eppure gli ha chiesto di andare oltre di spingersi un po' più in là e Kai l'ha fatto - perchè si fida di lui, perchè ha deciso così, perchè sì. E ora ne pagano entrambi le conseguenze: a lui tocca fare da portantina e a Kai la figura della Bella Addormentata nel bosco.
Se Asuka fosse sveglia quel piccolo idiota di un esper non farebbe che agitarsi in preda all'imbarazzo arrossendo in quel modo carino - aggettivo che non ammetterà mai di aggiungere, neppure mentalmente - che gli ricorda il fatto che, alla fine dei conti, è appena un quindicenne - certo, un quindicenne capace di spazzare via palazzi e di centrare con un solo proiettile la testa di un uomo a cento metri di distanza, ma pur sempre un quindicenne. Asuka invece dorme - e profondamente visto il respiro pesante che sente provenire dalla sua stanza - e per ciò Yuuki può godersi la sensazione di averlo tra le braccia con gli occhi socchiusi e il capo reclinato con il suo petto in uno stato di quasi abbandono - quasi perchè sa che al minimo segno di pericolo Kai si sveglierebbe subito pronto alla lotta.
Kai si fida di lui per questo gli permette di vederlo in questo stato così fragile e, Dio, lui si fida di Kai più di quanto dovrebbe: è un esper, un ex-soldato de Ashurum e da quando è arrivato la sua vita si è soltanto complicata.
Il vero problema però non è nessuno di questi, ma piuttosto il fatto che ormai la parola fidarsi non è più sufficiente ad esprimere quello che prova per Kai.
Fandom: E's otherwise
Personaggi: Kai Kudo, Yuuki Tokugawa, Asuka Tokugawa.
Pairing: Accenni a YuukixKai e KaixAsuka
Rating: PG
Conteggio Parole: 325
Prompt: terza settimana del F3.u.ck.s. Fest di fanfic_italia , fic di fandom sconosciuto per unknown_fandom .
Note: Nessuno conoscerà E's, se lo invece lo avete letto ignorate questa fic perchè è un obrobrio scritto all'ultimo momento con un mal di testa allucinante. Fate finta che questa fic non esista *^* sappiate che, però, prima o poi scriverò di nuovo su questa serie.
Pensieri di un tuttofare su uno stupido esper dormiglione
Yuuki apre la porta con forza, quasi fino a farla sbattere contro la parete, è stanco e l'unica cosa che vuole fare è andare a dormire: è stato un lavoro sfiancante e dover portare in braccio Kai per tutta la strada del ritorno di certo non aiuta - anche se pesa così poco da sembrare uno di quegli uccellini che Asuka alleva.
In fondo però se lo è meritato: sapeva che era al limite - è un esper e non onnipotente - eppure gli ha chiesto di andare oltre di spingersi un po' più in là e Kai l'ha fatto - perchè si fida di lui, perchè ha deciso così, perchè sì. E ora ne pagano entrambi le conseguenze: a lui tocca fare da portantina e a Kai la figura della Bella Addormentata nel bosco.
Se Asuka fosse sveglia quel piccolo idiota di un esper non farebbe che agitarsi in preda all'imbarazzo arrossendo in quel modo carino - aggettivo che non ammetterà mai di aggiungere, neppure mentalmente - che gli ricorda il fatto che, alla fine dei conti, è appena un quindicenne - certo, un quindicenne capace di spazzare via palazzi e di centrare con un solo proiettile la testa di un uomo a cento metri di distanza, ma pur sempre un quindicenne. Asuka invece dorme - e profondamente visto il respiro pesante che sente provenire dalla sua stanza - e per ciò Yuuki può godersi la sensazione di averlo tra le braccia con gli occhi socchiusi e il capo reclinato con il suo petto in uno stato di quasi abbandono - quasi perchè sa che al minimo segno di pericolo Kai si sveglierebbe subito pronto alla lotta.
Kai si fida di lui per questo gli permette di vederlo in questo stato così fragile e, Dio, lui si fida di Kai più di quanto dovrebbe: è un esper, un ex-soldato de Ashurum e da quando è arrivato la sua vita si è soltanto complicata.
Il vero problema però non è nessuno di questi, ma piuttosto il fatto che ormai la parola fidarsi non è più sufficiente ad esprimere quello che prova per Kai.