Titolo: Magnus Bane
Fandom: Shadowhunters
Personaggi: Magnus Bane, accennati Clary, Jace, Alec, Isabella e Simon
Rating: pg
Conteggio Parole: 272 (fidipa)
Avvertimenti: cenni di relazioni omosessuali
Riassunto: il primo incontro è sempre molto rivelatore.
Note: Partecipa alla terza settimana del F3.U.CK.S Fest di
fanfic_italia per
unknown_fandom . Il canon di riferimento è la serie di libri di Clarissa Clay intitolata Shadowhunters
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Essere uno stregone di trecento anni e dimostrarne ancora venti gli aveva dato alcuni vantaggi nelle relazioni sentimentali, ma soprattutto gli aveva insegnato molte cose. Che fossero mondani, nascosti di qualunque specie - anche se lui aveva una preferenza per gli splendidi e inquietanti maschi del Popolo Fatato- ibridi, -avrebbe scommesso persino sui demoni se quelle bestie immonde fossero interessate ad altro oltre all’inganno e allo sbranare- e, persino, Nephilim, cacciatori, tutti si trovavano a bramare qualcosa che non potevano avere e questo era dannatamente deprimente e ridicolo.
Gli era bastato un sguardo sul gruppetto di giovani cacciatori e mondani che si erano imbucati alla sua festa per cogliere il balletto di occhiate di struggente desiderio. L’umano con gli occhiali smaniava ogni minima attenzione della ragazza con i capelli rossi che Magnus conosceva perfettamente, anche se non la vedeva da almeno un anno; peccato che lei e il cacciatore biondo, che faceva fremere il senso del pericolo dello stregone, si scambiassero gesti di bramoso astio con il tipico atteggiamento da: ti odio ma ti infilerei volentieri la lingua in gola solo per farti star zitto.
Se tutta la situazione da intrecci di telenovela scontata lo divertiva ogni oltre dire e già pregustava il momento in cui si sarebbe malignamente impegnato a scoprire tutte le loro carte, quando intercettò lo sguardo del ragazzo nephilim più maturo carico di accurato struggimento nei confronti di quello che era probabilmente il suo compagno d’arme, smise di trovare tutto il gioco divertente.
C’era cascato di nuovo anche lui, si era innamorato a prima vista di un ragazzo che languiva per un altro.
Odiava non aver imparato niente in trecento anni.