Titolo: Voyeurisme
Fandom: Originale
Personaggi: Billy, Franz ed Enzo
Rating: nc17
Conteggio Parole: 4700 (fidipa)
Avvertimenti: slash, linguaggio, PWP, threesome
Riassunto: Enzo si trova a spiare, suo malgrado, un incontro bollente
Note:
Partecipa al
WWF Fest di
fiumidiparole per la terza settimana, quella dedicata al porn, con il prompt originale, M+M+M, buco della serratura.
Billy e Franz fanno parte del mondo dei
bambolotti che condivido con
koorime_yu ed Enzo è un nuovo amichetto appena conosciuto. Mi rendo conto che Billy, soprattutto, possa sembrare OOC ma ho ben due ragioni per giustificarmi, Billy è diventato più grande ed è all’università e… beh, il secondo motivo è uno spoiler della storia.
Devo ringraziare
t_jill per il betaggio attento e le coccole adorabile, grazie mia t’hy’la.
Buon divertimento.
***
Non aveva davvero avuto intenzione di seguirli per beccarli in atteggiamenti così intimi. Il problema era che si era trovato a essere l’ultimo tra i modelli improvvisati ad allontanarsi dal set fotografico per tornare a mettersi addosso qualcosa di un po’ più caldo e coprente dei jeans stracciati e a vita talmente bassa da mostrare buona parte dei suoi boxer chiari e la canotta bianca a vogatore che gli avevano fatto indossare per mettere in risalto le linee possenti dei suoi muscoli allenati.
Si era trattenuto appena in tempo dall’irrompere nello stanzino che avevano usato come spogliatoio e quindi interrompere malamente la bollente sessione di petting spinto a cui stava, suo malgrado, assistendo.
Il ragazzo più giovane, William - se non aveva capito male il nome nelle presentazioni frettolose avvenute prima di ritrovarsi sistemati come manichini per il divertimento dei ragazzi del corso di fotografia - era premuto contro il muro dal suo ragazzo in un bacio famelico, una gamba fasciata dai pantaloni stretti avvinghiata alle cosce di Francesco, ecco come si chiamava l’altro, le mani infilate a forza nei capelli scuri più per strattonare e tenere stretto che per accarezzare e coccolare, il corpo percorso da un tremito sotto le carezze urgenti con cui l’altro ragazzo sembrava più riprendere possesso prepotentemente di qualcosa che gli apparteneva, piuttosto che esplorare cautamente qualcosa di sconosciuto. Tutto contribuiva ad accendere qualcosa dentro i pantaloni di Enzo, già messi a dura prova tutto il pomeriggio dalla vicinanza di corpi maschili semispogliati intenti a tirare fuori tutto il proprio testosterone, tra occhiate di fuoco, guizzare di muscoli tesi e minimi spostamenti fatti con la grazia di una pantera a riposo solo per mettersi meglio in mostra.
Sei mesi di astinenza - da quando aveva lasciato il suo primo e unico fidanzato - certo non lo aiutavano a resistere alla tentazione di restare a godersi lo spettacolo di due ragazzi intenti a dimostrarsi la portata del loro bisogno. In un’altra situazione, in un altro momento, Enzo non si sarebbe permesso di violare un momento privato di una coppia di amanti talmente persi l’uno nell’altro da dimenticarsi di essere in un luogo pubblico.
È questo che toglie il fiato a Enzo, che questi due ragazzi abbiano così tanta brama dal corpo dell’altro da decidere volontariamente di rischiare la propria intimità. Non li sta propriamente spiando dal buco della serratura - si ripete Enzo per trovare una giustificazione al suo rimanere al di là della porta socchiusa a fissare una coppia che si bacia selvaggiamente senza che a lui venga voglia di andarsene o, almeno, palesare la propria presenza - sta aspettando il momento adatto per farsi avanti senza rovinare un momento intimo e bollente rubato a chissà quali impegni o lontananza. Ma loro non smettono di baciarsi e di allungare le mani sul sedere, le cosce, la schiena dell’altro ed Enzo non riesce a smettere di fissarli incantato e sempre più accaldato.
Anche se prova a chiudere gli occhi per sottrarsi allo spettacolo -non che lo disturbi, anzi gli sta piacendo davvero troppo- i suoni sottili dell’eccitazione appena trattenuta, dei baci affamati e delle carezze spinte arrivano forti e chiari e gli si insinuano nei pantaloni fino a farglieli pulsare.
Quando però sente un ringhio, il rumore di una piccola colluttazione giocosa e l’ansimo soffocato di una lamentela fintamente stizzita, Enzo non può fare altro che riaprire gli occhi e tornare a godersi lo spettacolo. Adesso quello che ha davanti è l’immagine di William -Billy, si ricorda tutt’ad un tratto- premuto contro la parete mentre dà la schiena al suo ragazzo che gli struscia il bacino contro il sedere e gli affonda bramoso i denti nel collo mentre il ragazzo più giovane serra gli occhi e ansima pesantemente con la bocca socchiusa. Enzo serra di nuovo gli occhi mordendosi le labbra per trattenere un gemito, poi li riapre e, senza sapere come, si ritrova lì accanto a loro.
Il primo ad accorgersene è quello che sembrava più preso, più stordito dalle attenzioni febbrili del suo ragazzo, infatti è Billy ad aprire gli occhi - di un verde quasi ipnotico- per primo e piantarli addosso ad Enzo con uno sguardo predatore, curioso ma con una punta di pericoloso interesse. Poi tranquillamente allunga una mano indietro e la preme contro il sedere del suo ragazzo, voltandosi appena per fermare il dondolio ipnotico con cui si strusciava contro di lui con il chiaro intento di stimolare entrambi. Franz rallenta il ritmo spalancando gli occhi chiari, subito preoccupato che ci possa essere qualcosa che non va per il suo ragazzo, ma Billy lo rassicura subito forzando un dito alla volta della presa ferrea con cui Franz lo sta tenendo per le anche per intrecciare le dita con le sue. Poi sospira un momento per riprendere fiato e far tornare il sangue al cervello.
“Abbiamo compagnia, bimbo,” modula alla fine con un tono di voce tranquillo e curioso. Non sembra poi eccessivamente dispiaciuto dell’interruzione di Enzo, non quanto Franz, il suo ragazzo, che, quando apre gli occhi e se lo trova davanti, lo fissa con uno sguardo possessivo e pericoloso da mamma orsa che protegge i propri cuccioli. Per un momento Enzo trattiene il fiato quando fiuta il pericolo ma, d’altra parte, lo vorrebbe anche lui un uomo che per prima cosa mette ben in chiaro il possesso a livello animale. Enzo non lo coglie razionalmente ma sente sulla pelle la tensione con cui Franz stringe Billy a sé. Nota però il sorrisetto compiaciuto del ragazzo più giovane e poi il suo sbuffo fintamente rassegnato, come se ci fosse abituato a queste uscite da Neanderthal e ne fosse, segretamente, soddisfatto.
Billy è ancora premuto contro il muro e da come Franz lo tiene per le anche e affonda le sue labbra nel calore del suo collo per sbirciare Enzo in tralice sembra quasi che siano ancora in posa per un servizio fotografico… beh, forse la versione un po’ più spinta di quella solo ammiccante appena conclusa. Enzo sa di essere un uomo istintivo e spesso sconsiderato nella sua innocenza, è per questo che non se n’è ancora andato, ma quando Billy parla ancora lo prende di sorpresa.
“Ti piace lo spettacolo?” gli chiede mordicchiandosi le labbra pensieroso ma con una punta di divertimento, liberandosi al contempo almeno un po’ dall’abbraccio possessivo del suo ragazzo. Non aspetta la risposta di Enzo, non sembra necessaria visto quello che urlano i suoi occhi dilatati e il rigonfiamento visibile nei boxer che sporgono vistosamente dai jeans larghi. Billy allunga una mano, quella non occupata a giocherellare con le dita del suo compagno, e sfiora le labbra socchiuse per la sorpresa di Enzo, poi scende sul petto, sul ventre, delineando con un dito gli addominali a rilievo e finendo per accarezzargli solo con i polpastrelli l’erezione da sopra i boxer. Nel preciso istante in cui Enzo si sente toccato e geme, Franz ringhia la sua protesta: “Cazzo, Billy!” con un tono offeso. Enzo non ha tolto loro gli occhi di dosso, così può vedere Billy che si volta appena e zittisce il suo ragazzo con un bacio mentre ancora gli stuzzica la punta dell’uccello con un dito curioso. Il bacio è una veloce promessa di appartenenza e insieme una ruffiana richiesta di essere assecondato nel gioco. Billy si scosta, sospira a lungo e poi gli mugola dispettoso:
“Ehi, hai detto anche tu che è bello e che te lo saresti fatto se avessi avuto la possibilità.”
Lo sguardo con cui Franz gli risponde è un misto di imbarazzo per essere stato sputtanato e una certa dose di conferma. Infatti poi si volta a fissare sfacciato Enzo che si rende conto quanto questi due ragazzi siano belli separati ma che, insieme, diventino qualcosa di fin troppo sconvolgente per i suoi poveri ormoni a stecchetto.
Per quanto sconsiderato Enzo non è mai stato un cultore del sesso occasionale -visto che ha riconosciuto tardi la propria omosessualità e gliel’ha fatta scoprire il suo migliore amico diventato il suo primo e unico fidanzato- e quindi adesso si trova, per la prima volta, a cercare di attrarre due ragazzi di cui conosce a malapena i nomi ma che gli hanno acceso la fantasia. Così fa una cosa che gli viene naturale nella sfacciata innocenza dei suoi diciannove anni: si mette in mostra. Si sfila la canotta aderente facendo guizzare tutti i muscoli del petto e delle braccia, la lascia cadere a terra e poi si slaccia il primo bottone dei jeans per dimostrare la propria disponibilità ma, nel contempo, non offrirsi in modo troppo scoperto. Mentre si spoglia intercetta uno sguardo goloso da entrambi i ragazzi che seguono incantati le sue mosse. Enzo sa di avere un bel corpo e certo, dopo anni di spiaggia nudisti, non lo imbarazza mostrarlo. Ma l’occhiata che per un secondo lo fa esitare è quella di puro senso di colpa che attraversa gli occhi di Franz, che prima guarda lui fissandolo così intensamente che per un attimo Enzo si sente molto più nudo di quanto non sia davvero, e poi sposta lo sguardo sul suo ragazzo, il quale gli sorride, gli bacia le labbra dolcemente e poi annuisce in risposta ad una domanda non posta.
“Sicuro?” ribadisce Franz fissandolo. Billy alza gli occhi al cielo e finisce per dargli una spintarella.
Franz, con uno scatto improvviso, si sporge in avanti verso Enzo e fa coincidere le loro bocche per poi premergli la lingua contro le labbra per forzarle a lasciarlo entrare per giocare un po’. Il cambio di situazione è così improvviso che per un attimo Enzo rimane frastornato e non sa cosa fare, al punto che Franz si scosta appena per capire cosa ci sia che non va. Enzo si dà del coglione quando perde il contatto con la bocca calda del ragazzo di fronte a lui e riguadagna lo spazio perduto allungando una mano per afferrare la spalla muscolosa di Franz tirandoselo di nuovo addosso. Il bacio che risulta è confuso e cauto come tutti i primi baci eppure è carico di quella passione che toglie il sangue al cervello e accende pensieri davvero bollenti.
Bacia bene, Franz; esigente e curioso, con quel pizzico di prepotenza che ne fa, potenzialmente, uno splendido toro da monta. È pure molto fisico e ben presto Enzo si ritrova una mano piazzata ben aperta sul sedere che lo preme contro l’inguine gonfio dell’altro. Enzo ormai sente la testa leggera per la mancanza di ossigeno, ma per fortuna arriva a salvarlo il tono fintamente stizzito del compagno di Franz:
“Ehi, lasciane un po’ anche a me!” dice Billy strattonando indietro la spalla di Franz, che si lascia allontanare docilmente assecondando il movimento. Billy si intrufola tra i due ragazzi più alti e fisicamente meglio piazzati senza nessun imbarazzo, anzi sembra sguazzarci perfettamente in tutto quel testosterone e muscoli ben delineati e guizzanti. Fa scivolare di nuovo una carezza sul petto e sui fianchi di Enzo come a saggiarne la consistenza e a prenderne le misure, fino ad abbandonare mollemente le mani sulle anche a cui sono appesi precariamente i jeans. Billy lo fissa con quei suoi occhioni verdi che sembrano sempre meno innocenti e sempre più allusivi e poi serra le palpebre, Enzo si trova un’altra bocca calda premuta contro, il giro di giostra riparte e gli blocca il respiro in gola. Ha dovuto chinare lievemente la testa per questo bacio e la lingua e le labbra sono diverse, un po’ meno carnose e piene, ma il bacio ha qualcosa di familiare, qualcosa che deve essere facile cogliere quando baci due persone che si scambiano tenerezze e sesso da tempo, quando il ritmo ormai è conosciuto e ci si allinea all’altro con naturalezza per trovare il perfetto incastro per il piacere condiviso. Billy non è proprio un tipetto bassino e magrolino, anzi, è sicuramente attorno al metro e ottanta ed è abbastanza muscoloso da non sembrare malaticcio, ma è quell’aria da ragazzino malizioso che fa venir voglia di metterlo sotto una campana di vetro e poi magari infilarsi sotto per fargli un sacco di porcate perché lui rida, faccia il ritroso e poi si metta ad urlare di volerlo di più e più forte. Perché, da come si muove addosso a Enzo strusciandoglisi addosso e allungando le mani sotto il bordino dei boxer per stuzzicarlo, deve essere uno che a letto si dà e si dà completamente, perdendo e facendo perdere la testa al proprio partner. Perfettamente intonato al suo ragazzo che già gli si preme addosso per ottenere di nuovo la sua completa attenzione, che sembra proprio il tipo che ha chiaro in testa cosa vuole e combatte con le unghie e con i denti per averlo.
Quando Enzo riapre gli occhi dal bacio può vedere di sfuggita gli occhi chiari di Franz, che li osserva bramoso e lievemente sulle spine, dopotutto è un altro uomo che sta baciando il suo ragazzo e lui, di solito, deve essere un tipo geloso; Enzo si rallegra di non essersi beccato un pugno in faccia quando si è presentato a loro interrompendoli con una chiara proposta sessuale. Mentre Enzo è intento a tenere d’occhio l’altro maschio alfa della situazione, Billy, con una faccetta appagata da gatto che ha appena finito di leccare la sua ciotola di latte, si appoggia senza premura all’indietro contro il suo fidanzato perché lo sostenga; si succhia anche le labbra soddisfatto, la puttanella, cercando di trattenere il sapore di Enzo sulla punta della lingua e poi, seguendo probabilmente un pensiero dispettoso abbassa lo sguardo fino a dare una bella occhiata golosa e incuriosita all’erezione di Enzo ancora stretta nei boxer. Nel frattempo Franz si è riappropriato di Billy stringendolo e accarezzandolo con le mani che dallo stomaco scendono veloci a stringergli la patta dei pantaloni aderenti che lasciano ben poco all’immaginazione, per ribadire il possesso. Non smette di baciargli il collo e morderglielo per fargli capire chi comanda, nemmeno quando Billy con gli occhi serrati e le labbra socchiuse in estatico abbandono alza una mano e gli strattona i capelli per un morso troppo deciso che, comunque, lo fa miagolare di piacere. Enzo non resiste allo spettacolo offerto e si decide a slacciarsi completamente i jeans e affondare finalmente una mano nei boxer per masturbarsi un po’ e alleviare la tensione. Ma, a quel punto, Billy spalanca gli occhi come un predatore che ha sentito l’odore della preda, e forse, è proprio il profumo dell’uccello di Enzo che lo sveglia e lo attira. Gira la testa, dà un bacio a Franz e poi gli si preme contro dandosi la spinta per tirarsi su dall’abbandono lussurioso tra le sue braccia. Guarda Enzo con la testa chinata e poi, forse per colpa di uno spillo di senso di colpa, volta di nuovo il viso per guardare Franz per chiedere una conferma. Franz si mordicchia un po’ le labbra pensieroso, ma alla fine sbuffa, annuisce velocemente scatenando un sorrisetto che illumina gli occhi di Billy e poi gli preme una mano sulla spalla perché si accosci e faccia quello che vuole, come al solito.
Billy si trova ancora tra i due ragazzi, ma quando si inginocchia tra di loro si fa largo in modo da poterli avere entrambi davanti a disposizione. Scaccia con uno schiaffetto la mano di Enzo dai boxer e poi si appende al bordino in modo da tirarli giù abbastanza da mettere in mostra l’erezione tesa che rimbalza fuori come se fosse dotata di vita propria. Billy fa un altro sorrisetto goloso, le dà un’occhiata per valutarne le misure, le trova di suo gradimento e così si avventa a succhiarne bramoso la punta chiudendo gli occhi per godersi il momento. Enzo singhiozza e una mano scende automaticamente ad accarezzare le ciocche di capelli di Billy in un moto di gentilezza, ma anche per suggerirgli un ritmo interessante. Quando si sente toccato Billy spalanca gli occhi verdi su Enzo e sorride stirando le labbra attorno al suo uccello con un ghignetto poco rassicurante. Infatti quando lo sente abbastanza umido e già perso nell’affondo bollente della sua bocca lo molla lì per dedicarsi all’uccello del suo fidanzato che già smania per avere le sue attenzioni.
Slaccia velocemente i jeans del suo compagno e lo spoglia quel tanto che basta perché il suo sesso sbuchi dai boxer. Billy mordicchia la stoffa e lecca la punta con molta più confidenza, scherzosamente, come un cucciolo alle prese con il suo gioco preferito. Ma poi molla anche lui e torna ad agganciare una coscia di Enzo poco sotto il sedere e se lo tira vicino per tornare a stuzzicare la base del suo glande scoperto con la punta della lingua. Si diverte a passare da uno all’altro come un bimbo goloso infilerebbe le mani in tutti i vasi di un negozio di caramelle, ma per Enzo sta cominciando a diventare una tortura, piacevole e stuzzicante, ma pur sempre una tortura. Ma neanche per Franz deve essere poi così soddisfacente se, all’ennesimo ghignetto di Billy, gli afferra la nuca e lo stringe, ringhiando un: “Succhia!” che manda in orbita tutti gli ormoni di Enzo e gli fa sciogliere le ginocchia al punto che vorrebbe essere lui ad inginocchiarsi davanti a Franz e a prenderglielo in bocca. Ma si trattiene quando Billy con le mani piazzate sui sederi dei due ragazzi li costringe ad avvicinarsi di più e poi li afferra con una mano per masturbarli facendoli scivolare uno sull’altro e succhiando goloso tutto quello che riesce. Enzo mugola per il contatto e la stimolazione quasi eccessiva, ma perde davvero la testa solo quando Franz rabbrividisce a vista e poi lo afferra con prepotenza per la nuca e soffoca un grido infilandogli quasi a forza la lingua tra le labbra baciandolo selvaggiamente. Enzo si deve appoggiare alla spalla di Billy per mantenere l’equilibrio sotto il doppio assalto e prova a non perdersi nemmeno una briciola di tutto quello che sta succedendo attorno a lui, ma riesce a malapena a giostrare le sensazioni bollenti che la bocca che lo bacia e quella che lo sta succhiando con un ritmo scomposto ma brillante gli fanno esplodere nel cervello e alla base dell’uccello.
Così come sono iniziati, improvvisi e violenti, così il bacio e il pompino terminano con Franz che si scosta di scatto e tira su per un braccio Billy con un’urgenza che può essere scambiata per malagrazia, sospingendolo verso un divanetto ricoperto di teli e stoffe usate per il set fotografico. Franz si fa largo con una manata e si spoglia velocemente di boxer e pantaloni ammucchiandoli alle caviglie mentre Billy gli sfila la maglietta; quando è abbastanza nudo per potersi massaggiare l’erezione con comodità si lascia cadere seduto sul divano con le gambe larghe e strattona un polso di Billy perché si sieda a terra tra le sue cosce e la smetta di giocare. Billy sbuffa fingendo di essere di nuovo stizzito per il comportamento prepotente del suo ragazzo, ma nel frattempo si sfila la maglietta gettandola da una parte e slaccia i pantaloni per infilarsi senza nessuna vergogna una mano nei boxer.
Enzo è rimasto a guardarli per un momento, intimidito dalla scoperta sicurezza con cui Franz reclama le attenzioni e il corpo del suo ragazzo e teme di essere di troppo ora, ma, mentre Billy lo sta accontentando con uno sbuffo di costernato divertimento, Franz alza il viso su Enzo con uno sguardo carico e bollente e sussurra gentile:
“Ehi, che ne dici di venire qui?” dà un colpetto sul divano: “… potrei magari darti più soddisfazione di questo ragazzino impertinente.” Sottolinea il concetto con uno schiaffetto in testa a Billy che si è messo a leccargli ubbidiente tutta l’asta con il piatto della lingua per distrarlo un po’. Enzo non se lo fa dire due volte e nel tragitto si libera di tutti i suoi vestiti. Si inginocchia sul divano e guida la sua erezione contro le labbra di Franz che lo accoglie in profondità mentre, con una mano sulla nuca di Billy, ne guida gli affondi e il ritmo. Devono essere uno spettacolo da urlo e sicuramente una foto da porno gay su cui Enzo potrebbe ammazzarsi di seghe per diverse sere di seguito, ma ora vuole godersi l’avventura e non pensare a troppe nottate solitarie, così chiude gli occhi e asseconda con il bacino le suzioni di Franz.
Restano così per un po’ a godersi i risucchi e i gemiti bassi che riverberano sull’erezione di Enzo mentre Billy fa miagolare di piacere Franz con una succhiata più intensa delle altre. Enzo spalanca gli occhi per cogliere il viso stravolto di Franz quando, con le labbra tese attorno al suo glande e le ciglia nerissime che tremano come in uno sogno intenso, trattiene ansimi pesanti per le attenzioni roventi del suo ragazzo e nel frattempo percorre con la lingua, le labbra e, con un pizzico di dispetto, i denti tutto l’uccello bollente di Enzo.
Ma il vero spettacolo da urlo lo offrono gli occhi blu di Franz talmente dilatati per il desiderio da sembrare neri che si fissano su di lui un secondo prima di spingerlo via dalla sua bocca calda e scopabile con una manata sugli addominali tonici. Enzo si afferra l’erezione bagnata di saliva per continuare a masturbarsi, ma la mano di Franz che si aggrappa alla sua nuca e lo trascina verso il basso per un bacio profondo e affamato gli fa perdere il ritmo, la concentrazione e, definitivamente, la testa.
Quando si scosta per riprendere un minimo di fiato Enzo si rende conto che Billy li sta fissando incantato e ha smesso di succhiare vigorosamente Franz per passare a masturbarlo più lentamente con la mano, mentre l’altro gli accarezza dolcemente i capelli, senza smettere di osservare curioso Enzo. Quando nota che il ragazzo li sta guardando, Franz sorride famelico e poi lo strattona vicino per chiedergli in un orecchio con una voce da brividi:
“Sei uno che si fa scopare o…” esita un momento ma poi: “…vuoi fartelo?” aggiunge all’ultimo con un minuscolo cenno della testa verso il ragazzo più giovane ancora accucciato tra le sue cosce aperte che sorride invitante.
Enzo non risponde a parole, ma si lascia scivolare giù dal divano fino a posizionarsi dietro a Billy che si illumina sorpreso e allunga un braccio per agganciarsi alla sua nuca per farsi baciare voltando la testa indietro. Enzo lo abbraccia e se lo tira contro, petto contro schiena, per accarezzarlo e stimolarlo fino a farsi desiderare. Enzo rabbrividisce per il piacere perverso di prendersi l’uomo di un altro sotto i suoi occhi e si sente una zoccola per il divertimento che questo gli provoca.
Decisamente non sono un bravo ragazzo, si trova a pensare quasi orgoglioso mentre Franz si sposta indietro sul divano per lasciare spazio a Billy che si è chinato in avanti per mettersi in mostra con una tale sensualità innocente da essere sconvolgente. Enzo si allunga sul ragazzo e gli lecca la nuca per poi scendere lentamente per tutta la schiena, godendosi i gemiti bassi e l’inarcarsi al limite del doloroso per non perdere il contatto. Gli accarezza i fianchi con una certa rudezza possessiva e poi lo guida a salire ed a sistemarsi sul divano per evitare di torturarsi le ginocchia. Billy si alza in piedi e si sfila i pantaloni e i boxer sotto lo sguardo affamato del suo ragazzo, poi lo spinge indietro perché gli lasci lo spazio per chinarsi su di lui. Franz allarga le gambe per accoglierlo e guida la propria erezione a forzare le sue labbra socchiuse in un ghignetto malizioso. Prima però di dedicarsi al suo compagno, Billy allunga una mano indietro e aggancia la coscia di Enzo per invitarlo a strusciare il suo uccello nel solco delle sue natiche e poi fare di lui quello che preferisce. L’altro non si lascia sfuggire l’occasione di stimolargli appena l’apertura con il glande già umido di preorgasmo per poi premergli contro due dita per allargarlo per sé. Billy si ritrova a ridacchiare per l’eccitazione attorno all’uccello teso di Franz facendolo gemere e sospirare il nome del suo fidanzato, con gli occhi serrati per concentrarsi solo sul proprio orgasmo. Enzo lo trova dannatamente disponibile e pronto e questo gli mozza il fiato per la brama di scoparselo immediatamente. Si spinge dentro di lui con lentezza, o almeno ci prova ad essere un po’ delicato, ma l’altro allunga una mano indietro agganciandogli una coscia per tirarlo a sé mentre con l’altra gestisce l’erezione del proprio compagno. Enzo affonda nel calore intossicante di Billy mentre questi geme sempre più forte, stimolando violentemente Franz. Quando il suo pube sbatte contro le natiche di Billy, scandalosamente spalancate per lui, espira a lungo, soddisfatto. Billy si scosta dall’uccello teso di Franz solo per gemere un oh, sì, cazzo che fa rabbrividire di piacere entrambi i ragazzi che lo stanno ascoltando e che fa esplodere in Enzo la voglia di farglielo urlare ancora e ancora.
Smette definitivamente di essere dolce con lui per affondare ripetutamente e ad un ritmo sostenuto che lo trascina velocemente verso l’orgasmo aiutato anche dagli ansimi acuti di Billy e dalle esortazioni di Franz sussurrate con una voce roca da strappa mutande. Lascia che sia Billy ad occuparsi del proprio piacere e di quello del suo ragazzo e lui si concentra nel rincorrere il proprio momento di puro paradiso sprofondato nello splendido culo di un ragazzo in grado di accenderlo con uno sguardo.
***
Nel preciso istante in cui gli ultimi spasmi di piacere si quietano, Enzo apre gli occhi e si rende conto del risultato della vivida fantasia erotica che i gemiti e gli ansimi dei due ragazzi impegnati nello stanzino gli hanno acceso. È in un angolo discosto da cui ha potuto osservare i due ragazzi pomiciare pesantemente e poi masturbarsi con un carico di bisognoso amore da fargli sciogliere ogni inibizione fino a farlo masturbare nascosto nell’ombra come un vergognoso voyeur. Il senso di colpa è un minuscolo stilo, ma la soddisfazione dell’orgasmo gli riempie talmente la testa da non farlo preoccupare di nulla, almeno fino a quando li sente ricomporsi) per uscire, tra risatine complici e schiocchi di baci rubati al languore del piacere.
Enzo fa appena in tempo a tirarsi su i boxer e nascondersi meglio nel buio del suo angolino che i due ragazzi gli passano davanti abbracciati chiacchierando dei loro progetti per la serata. Si sente decisamente fortunato, non sembrano essersi accorti di nulla e quindi sta quasi per decidersi a darsi una sistemata più accurata e andare. Per fortuna non si muove di un millimetro, perché il ragazzo più giovane si scosta dall’abbraccio e dice con uno sbuffo.
“Cazzo, ho dimenticato dentro il cell… non mi aspettare, vai pure avanti, ti raggiungo.”
Francesco gli soffia un bacio e controvoglia lo lascia andare, avviandosi verso l’uscita. Enzo trattiene il fiato quando vede Billy avvicinarsi di nuovo alla porta dietro cui è nascosto, ma sa che passerà dritto senza vederlo come ha fatto quando è uscito.
Peccato che Billy punti senza esitazione il suo angolino e scosti deciso la porta. Enzo ha solo il tempo di ricomporsi e nascondere la mano ancora sporca del proprio seme, prima che il ragazzo faccia capolino con un sorrisetto saputo ed esordisca con un saluto:
“Ehi, ciao! Io sono William, Billy per gli amici, e quello è il mio gelosissimo ragazzo, Francesco. Prima le presentazioni sono state un po’ sbrigative. Tu devi essere Enzo, l’amico di Teo. Lavori al pub, no?”
Enzo rimane spiazzato dalla totale tranquillità con cui il ragazzo lo ha affrontato e non gli resta che annuire confermando senza una parola. Spera che magari non si siano resi conto che li ha spiati e di poterne uscire con un po’ di dignità ancora attaccata, peccato che il sorriso di Billy diventi più ferino e il tono si abbassi in un sussurro ammiccante quando prosegue:
“E ti è piaciuto lo spettacolo?”
Enzo rimane gelato per l’imbarazzo prima di ammettere con un minuscolo cenno della testa che lo spettacolo è stato decisamente di suo gradimento. Billy allunga una mano e gli afferra il polso che l’altro stava cercando di nascondere, lo osserva un momento per poi annuire soddisfatto mentre il sorriso diventa qualcosa di pornografico.
“Sì, ti è piaciuto proprio…” constata tra sé e sé e poi conclude: “Ci vediamo una volta o l’altra al pub, ok?” prima di soffiargli un bacio di saluto e tornarsene dal suo ragazzo.