Titolo: Primavera
Fandom: Maria-sama ga miteru
Personaggi/Pairing(s):Sei/Shiori,Sei/Shimako
Rating: PG13 (per l’accenno Shoujo-ai)
Warnings: Double drabble (200 parole), Shoujo-ai
Note iniziali: Riguardando gli episodi di Marimite dedicati alla storia di Sei e Shiori e quelli di MariMite Haru, ho avuto l’ispirazione per buttar giù queste 200 parole, con riferimenti a una scena a mio parere molto bella e intensa: l’incontro di Sei e Shimako.
Sovrappensiero Sei si passò una mano tra i capelli, non più lunghi e fluenti come qualche settimana prima. Nel fare quel gesto abitudinario quasi si stupì: non si era ancora abituata a scoprirli così corti.
(“Mi piacciono i tuoi capelli, Sei. Immagino siano così, quelli degli angeli.”)
Banalmente, avrebbe potuto definire Shiori la sua metà mancante. Ma era più semplicemente l’estensione del suo essere in una forma nuova, luminosa, invincibile. Ciò che aveva provato per Shiori, tuttavia, non poteva spiegarlo a parole: era una felicità che andava oltre la sua comprensione.
Sei fissò a lungo il proprio rosario: l’unica persona a cui avrebbe voluto donarlo l’aveva abbandonata; era destino che quell’oggetto rimanesse senza proprietario, proprio come il suo cuore inquieto.
Ma fu in quell’istante che vide lei.
(Immacolata, avvolta da una luce di infinita purezza)
La pioggia di petali rosa scandiva il tempo, che pareva essersi fermato.
(Come Shiori…)
Una scioccante sensazione di deja vù si impadronì di Sei, mentre guardava quella giovane allieva.
Nel suo sguardo c’erano la primavera, la vita, e una luce intensa, inconsueta…
Eppure così familiare.
Era identica a quella di Shiori, e perciò simile a quella di Sei.
(Lei è me)
Il mondo riacquistava colore.