Titolo: Nascondino.
Autrice: Mokona89.
Capitolo: unico.
Trama: E se Dug fosse rimasto con Kevin e i suoi piccoli?
Fandom: Up (Disney/Pixar).
Generi: Generale.
Personaggi/Coppia: Dug, Kevin, i cuccioli.
Rating: G.
Conteggio parole: 507w (Criticoni).
Avvertimenti: Fluff, possibili spoiler per il film.
Nota1: partecipa alla
Criticombola di
Criticoni. La mia tabella è la numero 70, e il prompt è il numero 39, What If?
Nota2: dovevo postarla una settimana fa, ma le vacanze si sono messe in mezzo. Diciamo che è un regalo di Natale per la mia adorabile flist? < / ruffiana>
Disclaimer: Non sono miei, anche se io e la wifey li adoriamo. :)
"Novantasette, novantotto, novantanove e cento. Sto arrivando, preparatevi!" La voce di Dug rimbomba fra le pareti rocciose, prima che inizi a scodinzolare felice. Spiaccica il naso per terra ed inizia ad annusare, sfruttando il suo ottimo fiuto alla ricerca di indizi. In cima all'albero a cui si era appoggiato per contare, mamma Kevin controlla che Dug non bari (o che non lo facciano i suoi figlioletti), tenendo d'occhio anche i dintorni, in caso arrivasse qualche predatore. I suoi cuccioli, intanto, cercano un modo per arrivare all'albero e fare tana, senza prima essere scoperti.
In fila indiana, cercano di aggirare il cane. Un passo, due passi, poi Michael appoggia una zampetta su un ramo, rompendolo. Le orecchie di Dug si rizzano immediatamente, e tutti trattengono il respiro. Passano alcuni istanti, prima che il molosso ricominci a fiutare il terreno. Kevin sorride tra sè e sè, sapendo che l'ha fatto apposta. Basta poco, infatti, perchè i piccoli raggiungano la tana ed inizino a emettere versi di gioia.
Il golden retriever si gira, un'espressione sconvolta sul muso. "Ma come avete fatto?" esclama, fingendo un enorme stupore. Gli esserini piumati gli volano addosso e si strofinano contro di lui, lo Zio, contenti di aver vinto un'altra partita di nascondino. Dug si sente amato, parte di una famiglia, la famiglia più bizzarra del Sud America.
Ogni tanto, Dug pensa alle possibilità che si è lasciato alle spalle. Una vita serena con Carl e Russell, con la sola preoccupazione di dar la caccia ai piccioni. Correre dietro le auto, trovare una bella cagnolina, magari avere anche qualche cucciolo. Però, dentro di sè sa che non è quella la sua vita. Lui è nato per i grandi spazi, non per le città piene di cemento. Vuole poter annusare, scavare, abbaiare in pura tranquillità, senza il rischio di beccarsi un secchio d'acqua ghiacciata in testa. E' vero, gli capita anche di mettersi nei guai (mai più funghi rossi, mai mai più!), ma da quando sta con Kevin i suoi problemi si sono ridotti drasticamente. La volatile, infatti, gli ha insegnato un po' tutto quello che sa. Dove nascondersi durante la stagione dei Monsoni, quali frutti sono commestibili, quali hanno effetti collaterali alquanto sgradevoli... E' come se facesse da mamma anche a lui. E' una bella sensazione.
Un verso più acuto degli altri lo distoglie dai suoi pensieri. Andrew, il più cicciottello, sembra aver trovato qualcosa. Gli altri cuccioli si sono disposti intorno a lui per vedere di cosa si tratta. Anche Dug si avvicina, notando che Kevin è già lì. Sempre vicina ai suoi piccoli, qualsiasi cosa succeda. Trotta vicino al gruppetto, scorgendo finalmente l'oggetto di tutta quell'eccitazione: un lombrico! Il vermetto sta strisciando sulla pancia, probabilmente alla ricerca di un posto in cui potersi nascondere. Sei paia di occhi lo fissano rapiti, mentre Dug e Kevin si scambiano uno sguardo d'intesa. Un richiamo della mamma basta perchè gli uccellini si fiondino all'unisono sul povero esserino, che viene diviso equamente fra tre becchi. Se Kevin avesse un collare come il suo, pensa Dug, sicuramente adesso ne uscirebbe una risata.
Note conclusive: Mmh, non ho molto da dire, a parte... SCOIATTOLO! XD