Titolo: 'Bout bird
Fandom: Fire Emblem (Rekka no Ken)
Personaggi: Legault, Isadora, Wilson
Rating: Verde
Parole: 551
Riassunto: Il suo cuore si strugge solo per lui.
Note: Indagini al Gran Ballo in Maschera @ Criticoni, malamente costumata come
el_defe (e sì che ai miei tempi, il crossplay... *agita bastone da nonnina che in realtà è una staff di Yuna*) Warning: è una boiata.
'Bout bird
«Oh, Wilson. Sarai al sicuro?»
Isadora sembra a disagio nel vento autunnale: le scompiglia i capelli riempiendoli di foglie, arrossa le guance, intirizzisce le mani che sfrega metodicamente accanto a un fuocherello senza trarne gran beneficio, ma è l'abitudine e sempre meglio che niente. Soprattutto, le scava una brutta espressione appassita in faccia, che è del tutto in linea con la lamentela piagnucolosa che sta sciorinando.
«Madama Cavaliere, ci apre finalmente il suo cuore?» Legault appare dal nulla e le si siede accanto, circondandole le mani a coppa con le sue, ancora calde e illese dai primi rigori. Lei alza un sopracciglio e non si sposta, anzi allenta il pugno e apprezza il tepore.
«Temo che voli via senza farsi dire addio. Vorrei che non diventasse un'abitudine» gli confida.
«Volare via... librarsi nell'aere mentre il cuore palpitante di un innamorato resta relegato all'ingrato suolo. Sì, sì, non c'è dubbio che sia abitudine dei peggiori ribaldi» la sostiene. In realtà sta pensando ad altro e si fida della sua lingua che va avanti da sola senza troppo doverle prestare attenzione, riprendendo concetti e parole e ritmo da altre confidenze, altri discorsi inutili del suo passato. È che, chiunque sia questo Wilson - e Legault vorrebbe indagare, eccome se lo vorrebbe - non riesce a capacitarsi di come possa rischiare di volare via. Lasciarci la pelle, normale. Fuggire, non condivide ma potrebbe capirlo, di fronte a una donna come Isadora. Galoppare via, al limite, tutto considerato. Ma volare?
«Parla per esperienza personale, Mastro Legault?»
Sì, anche. Ma non l'ascolta, preso com'è dal suo conteggio interiore di cavalieri e cavalcature - coi nomi dei pegasi si confonde sempre, ma l'ultima volta che ha controllato non accettavano uomini in sella e va bene tutto, ma ha difficoltà a figurarsi un Wilson in gonnella. D'altra parte le viverne all'accampamento sono due e non più di due e le labbra di Isadora gli rendono difficile passare ad altre ipotesi, inarcandosi così in un sorriso delizioso di malcelato compiacimento. Come se avesse appena capito qualcosa. Ma cosa? E se fosse una vecchia conoscenza di Pherae, Wilson? E cosa accidenti cavalcano a Pherae a parte i cavalli, piccioni giganti?
«Ma non le permetterò, sul mio onore, di infangare il nome del mio Wilson. Il suo cuore è puro, sono le circostanze...»
«Le circostanze, già. Questa maledetta guerra porta con sé troppe separazioni. Viviamo in tempi diffi-»
«Quale guerra, Mastro Imbroglione? È autunno: viene il freddo, gli uccelli migrano. Mi mancherà il suo cinguettio.»
«Il suo... cinguettio. Certamente.»
Isadora si passa una mano tra i capelli, appoggiandola poi a conchiglia dietro l'orecchio. Fa un cenno a Legault, senza scrollarsi quel sorrisino di dosso, e a lui non resta che arrendersi alla visione di Geitz, appena uscito dalla sua tenda, coronato da un pigolante uccellino che in quella chioma arruffata aveva fatto il nido.
«Wilson» espone con gran naturalezza, chiaramente finta: si sta godendo la vittoria, almeno questo Legault riesce a leggerlo con certezza.
«Chiaro fin da principio.»
«Ne prendo atto.»
Legault resta a boccheggiare su quel maledetto sasso quando lei se n'è andata da tempo e il fuoco è scemato in braci.
Cerca con lo sguardo Matthew nel viavai dell'accampamento: se c'è una cosa di cui ha un gran bisogno, ora, è qualcuno di più indifeso da importunare. Senza sorprese.
FINE
Note: E tutto questo è canon XD Non tutto insieme, ma è canon fino alle virgole XD Anche Wilson (soprattutto Wilson!), che viene dal supporto Isadora/Geitz che è WTF e amore.