[Originale] Deity and Humanity.

Nov 30, 2009 16:52

Titolo: Deity and Humanity.
Autrice: Mokona89.
Capitolo: unico.
Trama: La consegna è oggi. Riuscirà a finire tutto?
Fandom: Original.
Generi: Comico.
Personaggi/Coppia: Clio, Isacco.
Rating: G.
Conteggio parole: 582w (Criticoni).
Avvertimenti: stupidità generale crack.
Note: partecipa alla Criticombola di Criticoni. La mia tabella è la numero 70, e il prompt è il numero 51, Oggi.
Disclaimer: Le Muse non le ho inventate io, ma Isacco sì! XP


Clio è spaparanzata davanti alla tivù, guardando un porno di pessima qualità e smangiucchiando Marshmallow gommosi e popcorn poco salati, quando arriva la chiamata. Il suo telefono rosa shocking squilla e lei risponde, senza fretta. "Pronto?" All'altro capo del telefono, una voce concitata. Musa aggrotta le sopracciglia. "Oggi?" chiede, dubbiosa. La voce cresce di tono mentre lei si avvia verso il calendario. "O porco Zeus, è proprio oggi!" Lascia cadere la cornetta e corre a frugare nel guardaroba alla ricerca di un peplo pulito. Si cambia alla veloce, si dà una controllatina allo specchio e poi esce. Prega di non incontrare nessuno dei suoi parenti mentre scende il Monte Elicona, e fortunatamente le viene fatta almeno questa piccola grazia.
Davanti all'appartamento c'è già Ermes, che la saluta appena arriva. "Sei in ritardo, disastro di donna." Lei sorride, cercando di non far intravedere il suo nervosismo.
"E' arrabbiato?" chiede, temendo già la risposta.
"No, perchè dovrebbe?" la sua voce trasuda sarcasmo e la fa sorridere. "In fondo mancano solo tredici ore alla consegna!" Clio sbianca e lui continua. "Più che irato, io lo definirei disperato."
"Oddio... - geme la povera dea - E adesso come faccio?" Adocchia la lira del messaggero alato e lo guarda speranzosa.
"Te lo puoi scordare!" esclama lui, portandosi lo strumento al petto, come a volerlo difendere. "Ti sei già dimenticata il casino che hai scatenato l'ultima volta che hai usato una delle mie cose come arma di difesa personale? Non se ne parla, i tuoi problemi te li risolvi da sola." Scuote la testa, disgustato, e Clio non può far altro che vederlo volar via con i suoi sandali alati.
Incerta, bussa alla porta. Pochi secondi dopo un braccio l'afferra e la tira dentro l'appartamento.
"Tu, sottospecie di musa dei miei stivali! Adesso ti ricordi di me?" La tirata è iniziata, a quanto pare. La giovane si siede sul bracciolo della poltrona, aspettando che l'umano abbia finito. "La scadenza è oggi, mancano poche ore! Come credi che farò a scrivere tutto quel putiferio di roba in così poco tempo, me lo spieghi? Se tu non stessi tutto il giorno svaccata davanti alla tivù a guardarti porno gay, questo non succederebbe!"
"Ehi, io guardo anche i porno etero! E le bestiality. E quella cosa strana che fanno con quelle donne di gomma, com'è che si chiamano?"
"Non è questo il punto!" strilla lui.
"E allora qual è?" risponde lei, con lo stesso tono di voce.
"La consegna è oggi! Tra - lo scrittore si ferma a guardare l'orologio - dodici ore e trentadue minuti arriverà Gianni a chiedere le mie quaranta cartelle, cosa dovrei dirgli? Che non ho potuto scriverle perchè la mia musa era in vacanza? Mi servono quei soldi, noi comuni mortali dobbiamo anche mangiare, sai? E pagare l'affitto, e gli alimenti e..."
"Va bene, va bene, ho capito." Lo interrompe lei. "Basta che ti metti a scrivere deciso, no? Allora, io mi metto in posizione, tu intanto recupera carta e penna."
L'uomo va a prendere il portatile, rassegnato. Si siede in soggiorno e Clio si mette dietro di lui, in modo da poter leggere da sopra la spalla quello che scrive.
Tempo dopo, Isacco riemerge dal suo computer, la fronte imperlata di sudore. Clio è sul divano, addormentata per lo sforzo. Lui si stiracchia e controlla di aver salvato il documento. Soddisfatto, si avvicina alla Musa. La scrolla con delicatezza, per informarla che ha finito. Lei si limita a borbottare qualcosa e a rigirarsi nel sonno.
La lascia dormire e va in cucina a prepararsi uno spuntino.

Note conclusive: Clio è la Musa della storia e della poesia epica, mentre Isacco vuol dire "colui a cui dio sorride". Mi sembrava una presa per il culo adeguata. XD

originale, autore: mokona_89

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