Avete letto
QUI? NO? O_O ANDATE SUBITO!
...
...
*coff*
Questo è il post in cui scatenare il delirio, o vili sottoposti! (Perchè postate sotto di me, non perchè voi siate inferiori, ovviamente)
Andate, andate, e scatenate le fiamme dell'inferno! *inserire risata malvagia*
No, seriamente. Questo è il post in cui postare i racconti dell'unico,
(
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Autrice: izzieanne
Beta: iosonosara
Rating: R {per i temi trattati}
Conteggio Parole: trecentotredici parole {313 W}
Note: Non so se in molti ci vedranno del “Horror” nel vero senso della parola ma… beh, per me lo è abbastanza. Mi incute un bel po’ di schifo, e so che il personaggio della storia l’ho creato proprio io ò_o
Per il resto: NONSENSE. NONSENSE. NONSENSE.
Cannibalismo, omicidio, psicopatico protagonista…
Ed è dedicata interamente a iosonosara. Per lei, per il suo compleanno, perché è una lovva, per augurarle buona partenza. E anche per il titolo! xD
*
Clic.
Si guarda intorno e pensa a qualcosa. Qualcosa di misto, niente di definito - non ama definire.
Eliminare il passato è al centro di tutto, però.
Iiiek.
Apre il suo armadio e sbircia dentro i barattoli che ha messo lì, nel passare dei mesi: li osserva tutti quanti, per bene.
Tante tante lingue, tanti ricordi di momenti un po’ buffi.
Crak!
La prima persona che ha amato? Il suo primo ricordo crudo? Ha mozzato la sua lingua per paura delle sue parole riguardanti il suo hobby. Quello insolito, che aveva un tempo: le orecchie.
Un tempo erano orecchie.
E dopo, da quella lingua, tutto è mutato e adesso sì che può definirsi pazzo. Perché lui ci vede persino un senso - un certo simbolismo - in quelle lingue.
Sono la metafora della sua stessa vita.
Oh!
Ha tagliato la lingua a tutte le persone che ha avuto intorno. L’avevano amato? Lui le ha distrutte.
Aspettare. Tagliare. Distruggere.
Stuck! Cranc! Sdrungh!
Ed ora che guarda quelle lingue - di amici, nemici, parenti - si rende conto che non ne può più. Gli fa male guardarle.
Ora.
Ne prende una (una, da quei barattoli) e cerca di ricordare a chi apparteneva.
No!
Una sua vecchia fidanzata, l’ha mollato nel momento più bello della sua vita.
No! Aveva urlato. No, no, no… no.
(Ingoia la lingua) dopo averla masticata. Non gli piace il suo sapore, ma prova comunque a portare avanti il suo scopo.
(Ne ingoia un’altra) …era suo cugino, forse?
(Ancora una) ricorda i pianti - suoi e degli altri - quando la verità è arrivata.
(Ancora, ancora, ancora) rumori di sirene, poliziotti in arrivo? La fine è vicina.
Prende un coltello.
L’ha fatto tante volte, non risulterà difficile.
Chiude gli occhi (come sempre) preme forte (come sempre) e sente il dolore (questo è diverso, invece).
Sta arrivando!
Arriva la polizia!
Stac. Crunk!
Per ultima, ingoia la sua lingua.
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Ma sono molto contenta che ti sia piaciuta.
Un bacio,
Izzie
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