Avete letto
QUI? NO? O_O ANDATE SUBITO!
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*coff*
Questo è il post in cui scatenare il delirio, o vili sottoposti! (Perchè postate sotto di me, non perchè voi siate inferiori, ovviamente)
Andate, andate, e scatenate le fiamme dell'inferno! *inserire risata malvagia*
No, seriamente. Questo è il post in cui postare i racconti dell'unico,
(
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Rating: PG
Conteggio Parole: 420
Note: Grazie a defenderxl per aver beta-letto questo... raccontino, e a tutte le altre persone che ho disturbato per farmi dire che questa storia non fa proprio schifo. (Lalala)
«La mia vita è diventata incredibilmente difficile,» sbotta Gustav, rimbalzando un pochino su se stesso. È una capacità che ha sviluppato con il tempo e con grandi sacrifici, perché non si nasce saltellanti: bisogna fare attenzione ad imprimere la giusta forza sui propri spigoli più affilati e poi darsi una spinta. Gustav è fiero di ciò che sa fare, su questo nessuno avrebbe da ridire, perché Gustav è anche un sasso terribilmente orgoglioso e sicuro di sé.
Gerardo lo osserva pigramente dall’alto della roccia su cui qualcuno lo ha messo - calciato. I sassi non provano dolore, ma a volte, si sa, infastidisce essere sempre sballottollati di qui e di là. Gerardo dice, «Mio caro amico, cosa è accaduto di talmente nefasto da farti lamentare un lamento simile?» Gerardo sembra sempre così calmo e zen riguardo tutto. Gustav è tanto invidioso di Gerardo.
«Tu non potrai mai capire la mia anima tormentata,» dichiara drammaticamente Gustav, tirandosi indietro una invisibile ciocca di capelli. Lo farebbe, ovviamente, se avesse dei capelli. A volte vivere a contatto con un branco di umani ti trasforma in un sasso eccentrico. «Mi è successa una disgrazia! Una disgrazia, Gerardo mio, una vera, catastrofica disgrazia!» Per accentuare il dramma della situazione, Gustav cerca di sbarrare i propri occhi, come ha visto fare parecchi umani. «Sono stato trasferito! Sono stato trasferito, dopo tutti i miei anni di duro lavoro, di impegno in ciò che mi veniva richiesto di fare, dopo tutto quello che ho dovuto sopportare per arrivare a questo punto della mia carriera di sasso! Hanno osato trasferirmi! E io non so proprio più che fare dal lunedì al venerdì, mio caro Gerardo, penso di star diventando pazzo! Tutti questi ragazzetti strillanti! Tutte queste matrone bercianti! Tutti questi imprenditori urlanti! Non c’è più rispetto per i sassi! Non c’è più rispetto per il silenzio, padre di tutte le intelligenze!»
Gerardo lo osserva con aria sorniona, e se fosse possibile, si sistemerebbe meglio sul naso i suoi occhiali immaginari. «Gustav, dovresti aggiornarti sulle terminologie umane. ‘Matrone’ fa tanto duemila anni fa, lo sai?»
Gustav lo osserva per qualche secondo, interdetto, e poi replica, «Ha parlato quello che dice ancora ‘nefasto’».
Gerardo compie un immaginario gesto casuale con la mano che non possiede, e risponde, «Ora come ora non importa. Stavamo parlando della tua vita difficile: torniamo su quell’argomento.»
Gustav si illumina in viso e ricomincia a parlare di come non ci sia più rispetto per i sassi, lasciando perdere i ‘nefasti’ di Gerardo. Gerardo ridacchia fra sé e sé.
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PERCHE' NON SCRIVI DI QUESTE FOLLIE PIU' SPESSO?
E' adorabile, dolce, originale, fresco, divertentissimo... insomma, NE VOGLIO ANCORA. Ora. Subito. Qui.
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ç___ç
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LUV! SO MUCH LUV, COFFEE - NO DECAF -, KITTIES, RAINBOWS & PINK UNICORNS! YOU'RE ALICIA TO MY MIKEY!
XOXO,
MIKEYWAY
[Mi spiace di aver messo la punteggiatura! E di non aver usato il netspeak! E di aver fregato il XOXO a Gerard! Devo ancora calarmi completamente nel personaggio!]
[Tanto amore per il sasso Gustav. E anche per il sasso Gerard\o/.]
[Se dico al Lj di usare MFW come icona, perchè lui fa di testa sua e mette la threesome che ho di default?]
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