Qui potete postare (nei commenti) le fic per l'
Operazione Tam-se! Una masterlist sarà compilata man mano che arrivano le fic ;)
Vi ricordiamo che il challenge scade il 25 agosto. Nel postare la fic indicate SEMPRE in oggetto:
TAM/SE. Fandom. Pairing/Personaggio/Altro. Prompt
In altre parole, se
sarabakanashimi scrive una fic su Sherlock Holmes, Holmes/Watson
(
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- Fanculo. - taglia corto Cristiano, passandosi l’avambraccio sugli occhi per cercare di cacciare via le lacrime, - Non sono io che non imparo, sei tu che sei sempre lo stesso stronzo.
Luís sospira ancora, sollevando le braccia e stringendolo alle spalle, da dietro, poggiando le labbra sulla sua nuca.
- Sono sei anni che andiamo avanti così, Cris. - gli ricorda, parlandogli addosso, - Non so più se chiederti di crescere o di abituarti.
- Sono cresciuto. - ringhia Cristiano, - E quanto all’abituarsi, non puoi chiedermelo affatto. Cosa significherebbe abituarsi ad ogni singola volta che mi lasci? Non amarti più!
- Sei sempre… - si lamenta Luís, stanco, - così melodrammatico. Io non ti lascio mai, Cris, al massimo ti saluto fino alla prossima pausa del campionato, e smetterla di piangere di certo non vorrebbe dire che hai smesso di amarmi, ma solo che-
- Piantala. - lo interrompe lui, scrollandoselo di dosso in un gesto nervoso, - Non voglio starti a sentire e non mi interessa cosa pensi né se ti sei stufato di sentirmi piangere. Questo sono io, d’accordo?!, - aggiunge esasperato, le lacrime che tornano ad affacciarsi sui suoi occhi arrossati, - questo sono io. E basta.
E non c’è poi molto altro che Luís possa dire o fare, perché tutto ciò che poteva dirgli sul punto gliel’avrà già ripetuto un centinaio di volte e non è mai servito a niente, e tutto ciò che poteva fare, be’, anche quello l’ha ripetuto per lo stesso numero di volte, forse anche di più, tutti quei piccoli gesti coi quali prova a farlo sentire tranquillo, sicuro, vezzeggiato, coccolato, amato, il modo in cui se lo stringe contro, il modo in cui gli accarezza i capelli, il modo in cui lo bacia lievemente sulle labbra, tutte queste cose potrà ripeterle ancora un altro milione di volte e non impediranno mai a Cristiano di ricominciare a piangere. Come il ragazzino mal cresciuto che è.
Perciò lo stringe e lo accarezza e lo bacia e Cristiano gli si arriccia contro e continua a piangere, chiedendogli di non andarsene, “solo un’altra settimana, Luís”, “non posso, Cris, Helen, le bambine, non posso”, “un’altra settimana, un’altra sola e basta”, e giù lacrime ancora lacrime sempre lacrime. E Luís non riesce a non ammetterlo, che forse è per quelle lacrime che torna, ogni volta. Per lui e per le sue lacrime.
(Sì, vi odio. Sì, sono finite. Questa è SE perché io non volevo slasharlo, Cristiano Ronaldo, io vorrei solo portarmelo a letto. SONNO. BASTA. *muore*)
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