[Myst] Come d'autunno nel microonde il mais

Jul 14, 2009 12:10

Titolo: Come d'autunno nel microonde il mais
Fandom: Myst (Uru+EoA =delirio)
Rating: G
Personaggi: Dr. Watson
Lunghezza: 475
Genere: generale, buffacchiotto
Riassunto: Come se centinaia di voci gridassero terrorizzate e avessero tutte le intenzioni di continuare a farlo fino a nuovo ordine.
Note: popcorn challenge. E suppongo che claimare "serie generale" per fanfic100 implicasse che qualcosa del genere sarebbe dovuto arrivare, prima o poi. Ciò non toglie che è imbarazzante.
E che ho bisogno di un'icona con Watson. Tantissimo.

To RAWA, should you ever come by this page: this is a piece of fanfiction set in late 2005 starring Dr. Watson, popcorn and confused explorers. Should you find it distasteful for any reason, please drop me a line at laughingpineapple at googlemail dot com and I'll get it off the internet in no time. :) Still waiting for those fanfiction guidelines you promised last year...

Disclaimer: Gli avvenimenti narrati sono frutto di fantasia. Non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere delle persone descritte né offenderle in alcun modo. Se possibile, anzi, il tutto è da intendersi come tributo di affettuosa stima.

Noterella passeggera: il dottor Watson, e non gliene vogliano gli holmesiani per l'omonimia casuale, è la self insertion in Uru del responsabile di continuity Richard A. Watson (aka RAWA). Quello che nella realtà ha inventato, in Uru ha scoperto di persona e ha fatto da consulente a Cyan Worlds, affinché potessero sviluppare i Myst come accurati romanzi storici in forma di videogioco di eventi accaduti duecent'anni fa. Nel 2004 è scomparso, sentendosi inadatto a guidare gli scavi. Nel 2005 è uscito un nuovo, straniante episodio di Myst ambientato in tempi moderni...

Come d'autunno nel microonde il mais

20 settembre 2005

Richard A. Watson sa che quello che sta facendo è scorretto. Ben più scorretto dell'allungare una mano verso la ciotola di popcorn, calda e profumata, puntare la preda e far sparire in tutta fretta il chicco più in alto, grondante formaggio fuso, e sta facendo anche quello. Si era detto che avrebbe aspettato. Ma quell'affare è capiente, aggiunge squadrandolo come un intenditore, e durerà.
Nella stanza in penombra, Watson affonda nella sua poltrona e attende, mentre il tempo è scandito dai familiari ronzii della sequenza di accensione del computer.
Dovrebbe scrollarsi di dosso la stanchezza, i fallimenti, il senso d'inutilità che lo attanagliano da un anno. L'hanno isolato da tutti, come se quella prima fuga nei tunnel avesse chiuso un sentiero alle sue spalle e non avesse Libri, né voglia, per tornare indietro.

Ma c'è un altro tipo di affetto che lo lega a tutte le persone contro cui ha lottato per anni e che ora attendono allo sbando, disperse in superficie: volente o nolente, li ha plasmati fin dall'inizio di questa storia. Addestrati come soldatini, rispondono fedeli a ogni suo schiocco di dita (tranne quando effettivamente serve, perché la sicurezza è solo per vecchi bacucchi, pare). Solo che stavolta non ha schioccato le dita con una o due nuove parole in D'ni o confermando una data di poca importanza. No, stavolta ha fatto saltare in aria Alderaan e, fatta la parte di Tarkin, ora si appresta a impersonare un novello Kenobi a bordo del Falcon.
Richard A. Watson, che tante ne ha viste e tante ne ha passate, non smette in cuor suo di definirsi un nerd. E come un nerd si sa ancora divertire, nonostante tutto.
Il computer è acceso; i popcorn, uniformemente glassati di formaggio fuorché per quell'unico tallone d'Achille in cima, torreggiano al suo fianco come una malsana opera d'arte.
Watson sa dove controllare, conosce ancora il suo uru. Myst V End of Ages è uscito da poco più di ventiquattr'ore, ma le contraddizioni apparenti sull'identità del protagonista si affollano già da prima della prima cutscene: i suoi pinguini, pardon polli, non lo deluderanno.

Difatti sono esplosi, tutti, come centinaia di variopinti fuochi d'artificio sul cielo nero dell'etere. O popcorn.

“Lo Straniero è immortale!”
“Ha viaggiato nel tempo!”
“Zitti voi, sarò IO a liberare i Bahro!” (ma cos'è che si diceva da quelle parti sull'orgoglio?)
“È il Grande Re!”
Impagabili.
“Phil?”

Qualcuno inizia a fare il conto degli scomparsi e ci va vicino mentre, dall'altra parte dello schermo, i popcorn calano a velocità di curvatura. Watson si rende conto con orrore che la ciotola basterà sì e no per il primo giro di forum, ma è stato previdente e la cucina straborda di rimpiazzi più che degni.
E i chili persi a scarrozzare lastre su e giù per le Ere possono anche friggersi.

@ sottinteso n°1: Meglio ribadire l'ovvio, suppongo... il protagonista di EoA è Watson. Watson che tuttavia è rimasto missing in action fino al 2007, quando, in un'apparizione pubblica in Caverna, ha confermato appunto di essere stato lui a liberare i Bahro.

@ formaggio fuso: lo so che è una porcata micidiale. Ben per l'appunto mi sembrava adatta...

@ nerd: l'uomo cita Yoda dalla NT nelle interviste...

@ uru: as in 'grande comunità'.

@ contraddizioni fin da subito: il Libro di Myst così impacchettato e soprattutto i Bahro. La mappa col logo del DRC e tutto il resto vengono un attimino dopo.

@ chili persi durante la Quest: Laki'ahn docet, le lastre pesavano almeno una decina di chili l'una!

myst, !special, fanfiction, autore: crimsontriforce

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