Titolo: Giardino d'estate
Fandom: Final Fantasy VIII
Autore:
defenderxlBeta Reader: meglio "lettori-in-anteprima" XD
faechan,
fiorediloto e
lisachanoando, in ordine di età decrescente, in ordine alfabetico crescente, in ordine di severità casuale e in ordine di importanza indefinibile.
Genere: Generale
Rating: 9+
Avvertimenti: Flashfic, Missing Moment
Personaggi: Quistis Trepe, Xu
Conteggio parole: 427 (Word)
Note/Whatevs: Questa ficlet si è aggiudicata la VI Edizione Contest 2Weeks, indetto da Kurenai88, con la pregevolissima votazione di 33.5/35. Non c'è molto da dire, in effetti, a parte che si colloca un anno prima dell'inizio del gioco: se non altro sono fierissimo di essere riuscito, come già per
Giardino d'inverno (no, non è collegata in alcun modo a questa storia, se non per un ciclo che ho intenzione di completare), a non usare neanche una volta il corsivo (sempre citazione esclusa XD).
Disclaimer: Final Fantasy VIII non è mio, ma è una splendidafavolosaincomparabile idea dei programmatori della Square-Enix; scrivendo questa breve storia non ci guadagno né ci guadagnerò un centesimo.
Introduzione: In fondo nessun SeeD può definirsi perfetto.
Giardino d'estate
Affondò le mani in quel meraviglioso manto verde, beandosi del contatto tra le sue dita e l'erba fresca.
- Sembri molto più rilassata, adesso - disse l'amica a bassa voce, e non poté fare a meno di rispondere con una risatina.
- Forse potrei tornare ad essere umana, dopo tanto studio - commentò, ricadendo sulla schiena con grazia.
- Quistis Trepe è troppo perfetta per essere umana.
Quistis sbuffò in tono di disapprovazione, portandosi una mano davanti agli occhi per schermarli dai raggi del sole che la colpivano in pieno volto. - E tu sei molto scortese a ricordarmelo in ogni occasione - ridacchiò ancora una volta, facendole cenno di sdraiarsi accanto a lei sull'erba. La tensione pre-risultati cominciava finalmente a scemare, sostituita dall'esaltazione per essere passate all'esame della SeeD; ovunque potevano vedere mazzi di carte e cestini del pranzo spuntare qua e là nei giardini, e perfino i tramezzini avevano un sapore speciale, nonostante fossero i soliti surrogati dei fantomatici panini della mensa.
- Xu?
- Mmm - fu la risposta dell'amica, che continuava a sbocconcellare il sandwich alle verdure.
- Il Preside mi ha offerto un lavoro - mormorò a bassa voce, temendo una reazione delusa che non arrivò. - Consegnandomi il diploma, dico. Vorrebbe che restassi nel Garden come insegnante, almeno per un anno.
Quistis vide il volto sereno dell'amica aprirsi in un ampio sorriso. - Mi sembra un'ottima opportunità, cara.
- Ne sei sicura? - le chiese, incerta. Xu scoppiò in una risata sincera.
- Ma sicuro! Potrai vessare le matricole con le tue manie di perfezionismo e alimentare il tuo nutrito fan club, sei una ragazza fortunata!
- Ehi! - esclamò, scacciando con un cenno l'idea come una mosca fastidiosa.
- Sei troppo tesa per cogliere una battuta?
- Può darsi - ammise a malincuore. - In fondo non sono così perfetta - aggiunse, fissando un punto lontano all'orizzonte, molto al di là dei confini del Garden.
- E la SeeD?
Quistis chiuse gli occhi, captando i mormorii preoccupati dei gruppetti di studenti; pettegolezzi, voci più o meno fondate, testimonianze sul crescente potere della Strega nel continente di Galbadia. Le dita corsero istantaneamente a sfiorare il manico della Chain Whip, senza pensarci troppo.
- Penso che... che siamo le più fortunate, noi due - rispose, tornando a guardarla. - Potremo fare davvero qualcosa per fermarla, in futuro. Io e te, e gli altri specialisti, e le reclute che verranno.
Xu sospirò, passandosi una mano sul vestito per lisciarne le pieghe. - E se fosse la Strega a vincere?
- Saremmo in ogni caso le più fortunate.
Malinconia, fiducia, affetto. Xu non si stupiva mai di quanto la voce di Quistis potesse essere espressiva. E neanche del fatto che avesse sempre ragione.
I know we are... we are the lucky ones.
(Bif Naked, 'Lucky')
FINE