Riporto qui di sotto tutti i prompts suggeriti finora. Quelli barrati sono, chiaramente, già presi.
Nota per postare le fic: Probabilmente non è stato spiegato chiaramente nelle regole. Se la vostra fic supera i 4300 caratteri e quindi ne postate solo un estratto, l'estratto deve essere la parte p0rn, una scena compiuta in sé e non troncata. Ossia
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D'accordo. Chiamatemi pure stupido.
Lei fissa il suo toast con quegli occhioni verdi. Poi me. Quando rispondo al suo sguardo, sbatte le palpebre e torna sul toast.
Non capisco perchè. Voglio dire capisco, perchè sono fatto così, e quindi penso continuamente a come lei deve stare adesso eccetera, ma davvero non riesco a capire per quale motivo adesso lei scoppi a piangere e se ne vada via.
La casa è immensa e vuota e fredda. E' buia e odora di pulito.
Si possono sentire solamente i suoi passi e i miei.
Le afferro la mano, e anche se sul momento non me ne accorgo, è già chiaro come andrà a finire.
Mormora qualcosa ma ha sedici anni, e non si capisce una parola, così sorrido e annuisco, e mi avvicino a lei.
Eppure sembra ancora tanto addolorata, e mi dispiace, ma quell'espressione triste le dona particolarmente.
E sarò ingenuo ma non mi aspetto che lei si avvicini e mi baci. E trema, capisci?
Nessuno ha mai tremato per me. Nessuno mi ha mai baciato a quel modo.
Mi succhia i denti ed è violenta, sgraziata e bellissima, e ha tanta paura che non si sognerebbe mai di toccarmi il viso.
Devo avere una faccia idiota, mentre la fisso. Lei ha invece l'espressione più seria mai vista.
Ed ecco. Non me lo sta chiedendo, ma me lo sta chiedendo, e non faccio neanche in tempo a sentirmi in colpa. E ne avrei motivo.
Lei è morbida e leggera come un marshmallow.
Avrei creduto che fosse più pesante da sollevare.
Non è romantico, ma il muro è la cosa più confortevole nelle vicinanze.
E non me lo sarei aspettato, ma sarà il suo respiro prepotente, la straordinaria bellezza, o il fatto che non riesca a fare a meno di fissarmi, che me lo ritrovo a premere direttamente sulla cerniera lampo. Ho sempre trovato che ci fosse qualcosa di goffo nella biancheria intima.
Le parigine bianche scendono da sole e mi basta sfiorarla perchè si ritrovi bagnata. Anche questo non è del tutto usuale.
Poi mi accorgo che guarda in alto. Deve avere immaginato questa cosa. So perfettamente cosa si prova.
Non mi sono mai sentito amato come in questo momento.
Il bottone dei jeans sembra avere una volontà propria, quando salta via.
Appena sono dentro di lei, sussulta. Capisco che questo avrebbe dovuto fornirmi un indizio piuttosto evidente, o per lo meno una pista, ma lo so come sono.
Le bacio il collo, ma non riesco a dire niente, e c'è ancora quel piccolo problema di timidezza, quindi incastro la fronte nell'incavo della sua spalla.
Cerco di essere violento. Forte. Di avere almeno una qualche verve.
Mi accorgo di essermi disabituato. E' più faticoso e umido, ma ha i suoi vantaggi. Ad esempio posso guardarla e innamorarmi della sua faccia senza troppi problemi. E' meno doloroso e più semplice.
La cosa non è lunga, e mi rendo conto che anche questo avrebbe potuto suggerirmi qualcosa.
E' splendido accorgersi che anche lei è al limite nello stesso momento in cui capisco che sto per venire.
E riesco a guardarla negli occhi. E' bellissima. Il rossore, dio.
Non dice una parola. Potrei restare così per ore.
Mi sforzo di seguire sul suo viso le fasi della sua espressione, mentre la faccia le si contrae in questa smorfia rossa, che nasconde un sorriso.
E' da un po' che non vado con una ragazza, ed è straordinario. Dico, meraviglioso.
Meraviglioso, quando non le esce di bocca un rantolo, un'imprecazione o anche un 'ti amo' vomitato.
E' lungo e bellissimo, come una sorta di canto religioso e celestiale, accompagnato da un 'perfavore'. Ed è la prima cosa che le sento dire.
Ed è solo un lungo istante, ma riesco quasi ad aimmaginare la mia vita con questa donna, a concretizzare il mio amore per lei e quasi riesco a dimenticare il resto. A dimenticare lui. A dimenticare te.
Un'istante di estasi purificatrice.
Si inarca all'indietro e con un moto di sicurezza, mi afferra la testa. Io lo giuro, è una delle cose più belle che abbia mai visto in vita mia, tanto che è davvero difficile uscire in tempo e cazzo, cazzo, cazzo, ora la moquette si sporcherà tutta e -
Poi niente.
Accade mentre guardo il pavimento, che riesco a rendermi conto.
E mi rendo conto del problema solo quando capisco che per lei è la prima volta.
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ma piccoli ;____;
m'hai fatto tornare la passion claire/peter ç______ç
e peter è reso benissimo! non so, ti viene così naturale, è adorabile *//*
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E' la mia ship preferita in Heroes ed è inutile dire quanto abbia gradito questa fic. Peter è proprio così, e lo stile mi piace molto, sottolinea il suo punto di vista. Bellissima, ne voglio ancora! *-*
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ci penserò davvero a un'altra paire!*-*
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Evviva, allora ti terrò d'occhio. ;)
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Una delle Claire/Peter più belle che abbia mai letto <3
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