Allora, post Masterlist copiato pari pari dall'anno scorso forever and ever perché non volete sapere da dove sto postando sì.
E subito subito la Masterlist così poi si può pensare a p0rnare invece che a postare \O/
Postate nei commenti a questo post il vostro fanwork, indicando in grassetto nella prima riga il prompt utilizzato e nel corpo ogni
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Rating: NSFW
Warnings: yaoi, lemon & fluff
Yuuri è eros, e questo Viktor lo ha sempre pensato. Lo ha visto in tantissime occasioni, e in altrettante ha cercato di convincere lo stesso di quanto seducente egli fosse agli occhi altrui. Più volte si è trovato rapito, incantato dal misto di grazia e sensualità che l’altro mostra durante le sue performance, e non può certo negare che questo abbia influito sulla sua scelta di fargli da coach.
Yuuri è un concentrato di passione, che lascia pian piano con baci rumorosi giù per la schiena di Viktor sussurrandogli poi all’orecchio parole leggere, amorevoli, che gli scivolano addosso come i pattini sul ghiaccio e allo stesso modo gli danno i brividi per l’eccitazione. Le dita di Yuuri lo allargano, lo sfiorano, si intrecciano alle sue mentre Viktor danza sul ciglio dell’orgasmo senza mai precipitarvi. Yuuri lo accompagna in un tango perfetto, nell’abbraccio che gli dona quando lo volta perché possa guardarlo negli occhi - perché possa guardarlo godere di quel piacere e di quella soddisfazione dei sensi che solo lui può dargli.
Le labbra di Yuuri bruciano sulla pelle, roventi si sostituiscono alle dita che affondano nelle cosce e per le quali segni profondi appaiono sulla pelle bianca di Viktor. Le nocche sbiancano per la forza con la quale questi afferra le lenzuola, l’aria manca, il respiro si fa breve e irregolare, il cuore batte nella propria gabbia talmente forte che potrebbe prendere il volo.
«Viktor.»
Apre gli occhi nel sentire il suo nome, inconscio persino di averli chiusi. Yuuri lo guarda con un amore tale nei propri, con una devozione e un desiderio talmente palesi da lasciarlo tutte le volte a domandarsi se i sacrifici compiuti e la solitudine provata nel corso della sua vita, non siano serviti per portarlo a questo. Per portarlo a Yuuri.
Soffoca maldestramente un gemito quando Yuuri si spinge in lui, senza dargli un attimo di tregua perché comandi al suo cuore di battere più piano, di non tradire quanto immensamente lo ami. La sua schiena sfrega contro le lenzuola, il suo pene fra le dita sottili di Yuuri, i loro corpi gli uni sugli altri. Geme Viktor, tirando Yuuri a sé perché accolga ognuno dei suoi ansimi, degli erotici e sommessi “ti amo” che Viktor gli sta dedicando.
Yuuri è, in quell’istante, bellissimo. È meraviglioso con i capelli sfatti che cadono disordinati sulla fronte, l’espressione di puro piacere in volto e le braccia contratte per tenere in alto le gambe di Viktor mentre lo penetra completamente, fino in fondo, fino a sentirlo spezzare il suo nome in due sillabe scoordinate che alludono ad un piacere incontenibile - quell’erotismo innato del quale Viktor, senza saperlo, è caduto vittima già molto tempo addietro. Osserva Yuuri attentamente, conserva con gelosia il ricordo dell'istante in cui raggiunge l’orgasmo, con gli occhi puntati sui suoi e un sorriso innamorato che gli fa venire la pelle d’oca. Lo ama, si amano. Nell’agape e nell’eros, in quell’arco di tempo che costituisce la loro storia.
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