[P0RN-TEN-TO - (GRAZIE WILL, ORA AUTOBANNATI)] - MASTERLIST
Allora, post Masterlist copiato pari pari dall'anno scorso forever and ever perché non volete sapere da dove sto postando sì.
E subito subito la Masterlist così poi si può pensare a p0rnare invece che a postare \O/
Postate nei commenti a questo post il vostro fanwork, indicando in grassetto nella prima riga il prompt utilizzato e nel corpo ogni ( Read more... )
E subito subito la Masterlist così poi si può pensare a p0rnare invece che a postare \O/
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"V-voi due non... Non potete..." balbettò incoerentemente Yuri, senza tuttavia avere la forza di protestare, neppure cercando di scrollarsi Yuuri di dosso. Quando Viktor gli prese in bocca il membro riuscì solo a gemere con tutte le sue forze e Yuuri, adesso con le mani libere, poté dedicarsi allo slacciare e sfilare ogni suo vestito.
In qualche modo, ad opera conclusa, riuscirono a trascinarsi di nuovo sul divano, dove Viktor e Yuuri si scambiarono di posto, lasciando sempre Yuri in mezzo, sempre più stordito.
Il suo viso era arrossato e la sua bocca semi aperta; i capelli per una volta ricadevano ai lati lasciandogli il viso scoperto, rivelando al meglio i suoi tratti angelici sconvolti dal piacere.
Yuuri non resistette e, afferrandogli le guance con le mani, lo baciò, mozzandogli un gemito sul nascere. Viktor, invece, che aveva recuperato il lubrificante, stava lavorando per riuscire a inserire un dito dentro di lui senza sconvolgerlo troppo.
Alla fine, com'era prevedibile, Yuri sobbalzò per l'intrusione e sia Viktor che Yuri presero la sua erezione con una mano, cercando di non far svanire l'eccitazione. Viktor si chinò a baciargli il collo, sussurrando parole di conforto russe al suo orecchio, mentre Yuuri scendeva dalle sue labbra al suo petto, lasciando una scia umida di baci su ogni centimetro di pelle che incontrava.
Viktor aggiunse un altro dito, e poi un altro. Yuri sobbalzò ancora, ma ormai Yuuri aveca chiuso la sua bocca sulla sua erezione e più che protestare, Yuri non poteva far altro che gemere e affondare le mani nei capelli del ragazzo, pregandolo in quel modo di andare più a fondo, sempre di più.
Quasi non si accorse di quando Viktor lo penetrò con il proprio membro. Yuri inarcò la schiena, e tutto il suo corpo cominciò a ondeggiare sotto il ritmo delle spinte e dei gemiti di Viktor, mentre ancora Yuuri si dava da fare e si adeguava al movimento.
Gli istanti, o minuti, o le ore successive persero d'importanza.
Yuri si sentiva trascinato in un'eterna coreografia di piacere, e perse il senso del tempo e di ciò che li circondava. Non ricordava chi di loro fosse venuto per primo, e dopotutto questo non importava: alla fine, infatti, ciò che rimase fu solo una profonda soddisfazione; il senso del giusto che si era espresso a pieno fra i loro esseri.
Yuri si accasciò sul divano, soddisfatto, e pochi secondi dopo si addormentò, in pace come il più tenero dei gattini.
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***
Viktor e Yuuri riuscirono a finire ciò che avevano cominciato. Un po' scomodi, per via della presenza di Yuri accanto a loro, anche se Yuri si scordò mezzo secondo dopo aver cominciato di doversi trattenere per non disturbarlo... Affondare in Viktor gli era mancato così tanto che tutto il resto perse di significato, mentre raggiungeva se stesso nella corsa verso il piacere.
E, una volta che tutti furono soddisfatti, in qualche modo raccolsero le forze per alzarsi da lì.
Viktor prese in braccio un sempre addormentato Yuri e lo portò in camera sua, prima di raggiungere Yuuri nella loro.
"Finalmente." gli disse, mentre lui si accoccolava sul suo petto "Fare l'amore con te mi era mancato tantissimo" concluse, lasciandogli un lieve bacio sui capelli.
"... Come credi che la prenderà Yurio?" chiese Yuuri, in ansia mentre il piacere dell'orgasmo lasciava il posto alla consapevolezza di ciò che avevano fatto.
Viktor ridacchiò.
"Ah beh" rispose "credo che lo scopriremo domani."
***
"... Non sono più arrabbiato con Yakov." disse Yuri, le braccia incrociate sul petto, lo sguardo basso e la bocca imbronciata.
"Ma davvero?" chiese Viktor, sorridendo, mentre gli posava in grembo la colazione che Yuuri aveva preparato per lui con tanto amore "Significa che tornerai ad allenarti?"
"... No, oggi no."
"Oh? Perché?"
Yuri alzò lo sguardo - di nuovo arrabbiato - verso l'espressione da pesce lesso di Viktor.
"SECONDO TE?" chiese, esasperato, e Yuuri entrò nella stanza solo per trascinare via un ridacchiante Viktor, prima che una forchetta lo centrasse in pieno viso (si sentì comunque lo stonk del rumore del metallo sul legno della porta).
"Sai, Yuuri?" chiese quindi Viktor, rialzandosi, mentre da dietro la porta chiusa continuavano a sentire delle imprecazioni russe soffocate "Credo che starà bene."
"Lo credo anch'io" rispose Yuuri, sorridendo, e precedette Viktor in cucina, dove due colazioni abbondanti erano già servite in tavola e aspettavano solo loro.
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Ti ringrazio <3 <3 <3
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