[Once Upon A Time] Mamme dell'anno

Apr 26, 2013 01:15

Titolo:Mamme dell'anno
Fandom:Once upon a time
Personaggi:Emma, Regina
Parte:1/?
Rating:rosso
Conteggio Parole:958
Riassunto:un episodio della vita familiare di Emma e Regina che, per non privare Henri delle loro mamme, che egli ama allo stesso modo, decidono di vivere insieme e finiscono per... beh, scoprire una del tutto inaspettata e sorprendente attrazione reciproca.
Note:eventuali errori di battitura, di ortografia e grammaticali (spero non gravi) sono frutto della foga del momento: non potevo permettermi di perdere l'ispirazione!

lg cut: Emma lavava accuratamente i piatti della cena che avevano appena consumato, in bocca ancora il sapore del dolce di mele di Regina. Sentiva che non si sarebbe mai stancata di mangiarlo.
Delle braccia le cinsero i fianchi, ma non si spaventò: era un movimento lento e delicato, ed ormai Emma era abituata a quel gesto. Sorrise mentre Regina arrivava con le labbra a sfiorarle l'orecchio.
-Che fai?? - le sussurrò piano, con quel tono suadente che solo lei sapeva fare.
-Non vedi? Lavo i piatti! - puntualizzò Emma a bassa voce.
-Ma io sono in cerca di attenzioni... dai, lasciali stare e concentrati un po' su di me. - le rispose mentre con le mani sui suoi fianchi cercava di farla girare verso di lei.
-Dai, fammi finire... guarda quanti ce ne sono ancora. Fammi finire e poi sarò tutta tua.
Regina stette buona per un po', continuando ad abbracciarla da dietro, poi non resistette più. Iniziò a darle dei baci sul collo, lasciandole una traccia delicata di rossetto. Le diede dei piccoli morsi sulla spalla, passò al lobo dell'orecchio destro. Sorrise mentre glielo mordicchiava, sapendo bene quanto questo le piacesse. Ed infatti sentì Emma come ammorbidirsi tra le sue braccia, mentre con la mano che strofinava il piatto perse il ritmo, rallentando, e lasciando andare un piccolo sospiro.
-Che fai? Dai, non vale. Se il piatto mi scivola e si rompe la colpa sarà solo tua!
Ma Regina non fece altro che spostarle indietro una ciocca di capelli e continuare il suo operato con un sorrisetto soddisfatto.
-Ed Henri? Che fai se scende ora? Gliene abbiamo parlato, ma non mi sembra il caso...
-Sssssh - Regina continuò con il suo tono morbido, le labbra troppo, troppo vicine al suo orecchio... -Henri dorme, l'ho messo a letto io. Sai bene che effetto gli fanno queste cene abbondanti...
E proseguì baciandole il collo, leccandoglielo leggermente, baciandoglielo di nuovo.
Emma chiuse gli occhi e si sentì fremere. Non riusciva a resistere a quella donna. Lei...
Con quel poco di autocontrollo rimastole appoggiò il piatto lavato a metà e si girò verso Regina.
-Aha! Mossa sbagliata!
In effetti ora era schiacciata contro il bancone della cucina, il corpo di Regina che premeva contro il suo dal petto al bacino. L'unica mossa possibile era abbracciarla. Lo fece ed iniziarono a baciarsi, prima uno sfiorarsi delicato di labbra, poi sempre con più passione finché le loro lingue non iniziarono a danzare ed attorcigliarsi, accarezzarsi e scontrarsi. Emma non capiva più nulla, quasi non si accorse che Regina l'aveva trascinata a lato, dalla parte libera del bancone, e ora la stava aiutando a sedervisi. Non oppose resistenza, non avrebbe potuto, e le intrecciò le gambe intorno alla vita e le dita tra i capelli neri. Ora la mano di Regina era sotto la sua camicetta, le accarezzava la pelle calda del fianco e saliva fino a sfiorare il seno destro.
Emma la fermò.
-Andiamo almeno in camera tua. Henri potrebbe avere sete e scendere!
Regina roteò gli occhi con fare scherzoso, ma acconsentì. La fece scendere dal bancone e si avviarono per le scale, continuando ad avvinghiarsi l'una all'altra, inciampando negli scalini e nei loro stessi piedi. Arrivate al piano superiore Regina la spinse dritta nella camera da letto e già la trascinava sul grande letto morbido, ma Emma la spinse improvvisamente a lato. Sfruttando l'effetto sorpresa, la sbatté contro la porta chiudendola a chiava ed iniziò a strofinare il corpo contro il suo. Ormai ansimavano pesantemente, ed ancora una volta Emma si sorprese della passione incontrollabile che c'era tra loro. Due mesi prima non avrebbe mai immaginato nemmeno lontamente qualcosa di simile. Due mesi prima era sicura di essere etero.
Venne strappata via dai suoi pensieri così come Regina le strappava via la camicetta. Lei ribattè infilandole la mano sotto la gonna aderente ed accarezzandole prima l'esterno coscia, per poi passare all'interno. Regina passò all'attacco slacciandole i jeans. Emma passò alla sua maglietta di seta. Regina iniziò a spingerla verso il letto, finché non vi caddero entrambe ridendo ed ansimando.
Regina le sfilò i jeans con impazienza, poi iniziò a baciarle la pelle del seno, poi del ventre, sempre più giù... Emma ebbe un sussulto e chiuse gli occhi quando senti le sue labbra che premevano sulle mutandine: se le lasciò sfilare, poi Regina iniziò a leccarle le labbra piano, delicatamente, lentamente, perchè dopo solo due volte che avevano fatto l'amore sapeva già come farla impazzire... sentiva la sua lingua morbida accarezzarla, poi perse del tutto il controllo ed iniziò a gemere piano. Allungò la mano e gliel mise sulla nuca.
Dopo qualche minuto Regina decise di rendere la cosa ancora più interessante: continuando a leccarla, le infilò un dito nella vagina e iniziò a spingere piano. Emma dovette girare la faccia verso il cuscino e con quello soffocare i gemiti.
Dieci minuti dopo circa, Emma era completamente sconvolta: dentro la sua testa doveva esserci un esercito di neuroni che correvano all'impazzata sbattendo contro le pareti, o qualcosa del genere, mentre lei giaceva sul letto con le gambe spalancate, afferrandosi alle coperte con entrambe le mani, mentre laggiù Regina continuava con il suo movimento, provocandole onde di piacere sempre più forti. Sentì la sua bocca premuta sul clitoride curvarsi in un sorriso compiaciuto quando l'orgasmo arrivò, facendole tendere tutti i muscoli mentre la schiena si incurvava all'indietro.
Emma ricadde sul letto ansimando, sorridente, mentre Regina si avvicinava per stendersi accanto a lei. Stettero entrambe sulla schiena a guardare il soffitto, poi si girarono a guardarsi e scoppiarono a ridere, una risata bassa e complice.
Si scambiarono un bacio lungo per riprendere le forze, poi Emma si alzò sulle ginocchia e si accinse a ricambiare il favore a quella che ormai era la sua dolce, sensuale compagna.

once upon a time, autore: iveastory4u, fanfiction

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