TITOLO: Frammenti
FANDOM: Suits
PERSONAGGI\COPPIA: tutti i personaggi.
BETA:
nike158AVVERTIMENTI: het, slash.
RATING: vario
DISCLAIMER: niente di quanto segue è scritto a scopo di lucro. Suits e tutti i suoi personaggi appartengono alla USA Network.
NOTE: quinta parte dei prompt scritta per la tabella della community
100per100 #63 SEMPRE
Ricorda di aver avuto paura spesso da piccolo. Paura del buio, paura dei mostri nell’armadio, paura di quelle piccole cose che sembrano enormi agli occhi di un bambino.
E paura di cose diverse - cose che non dovrebbero essere la norma per un bambino - come gli incubi che lo facevano svegliare di soprassalto ogni volta che si addormentava dopo l’incidente dei suoi genitori. Ricorda anche che sua nonna è sempre stata lì a lenire quelle paure con le sue braccia confortanti, con i suoi baci affettuosi su una tempia, con le sue carezze dolci, con le sue parole piene di amore.
#11 SOLO
Il sole risplende sulle gradinate dello Yankee Stadium e Mike se ne sta tra Harvey e Louis domandandosi cosa abbia fatto di male nella vita per meritare questo.
“Perché sono qui?” chiede e la sua domanda è un pigolio disperato. Trovarsi tra Louis e Harvey non è mai una buona cosa. Eppure Harvey lo ha costretto andare con lui alla partita che, a sua volta, Jessica lo ha obbligato a vedere con Louis.
“Perché,” sibila Harvey afferrandolo per un gomito, “se dovessi stare da solo qui con lui finirei per ucciderlo. E non voglio rovinarmi la fedina penale per lui.”
#38 ARGINARE
Quando si siedono, Mike è certo che non uscirà vivo da questa cosa.
“Non posso credere che Jessica mi abbia fatto questo. Vedere gli Yankees giocare è sacro per me e lei mi obbliga a farlo con Louis” continua Harvey nell’orecchio di Mike.
“Non ti pare di esagerare?” tenta lui, conciliante.
Harvey alza gli occhi al cielo nel modo in cui solo lui sa farlo. Mike osserva lo sguardo omicida sul suo volto, il ridicolo cappellino rosso e blu sulla testa di Louis e si risponde da solo a quella domanda.
Beh, per lo meno cercherà di arginare i danni.
#5 POMERIGGIO
Se qualcuno glielo avesse detto non ci avrebbe mai creduto e, anche adesso che lo sta vivendo, continua a sembragli qualcosa di totalmente fuori dal mondo. Eppure sta succedendo e lui è lì: seduto sul comodo divano di casa di Harvey, il suddetto Harvey drappeggiato su un fianco, il suo fiato caldo contro la guancia e la sua voce che gli riempie le orecchie di commenti entusiastici ed esaltati su ciò che il televisore sta proiettando davanti ai loro occhi.
Perché sì, per Harvey Specter un modo per passare un pomeriggio rilassandosi è immergersi in una maratona di Star Trek.
#35 MONTAGNA
Ci sono molte volte in cui Mike ha l’impressione di star scalando ogni giorno una montagna. Continua ad arrampicarsi, a muovere piccoli passi uno dietro l’altro per cercare di andare avanti. Ed è sempre faticoso, difficile e stancante. Soprattutto perché spesso Mike si sente come se la terra gli stesse scivolando da sotto i piedi, come se gli stesse sfuggendo la presa e non riuscisse a controllare quello che gli succede intorno, a inserirsi in quel nuovo ambiente.
Come se non riuscisse mai ad arrivare alla vetta, nonostante sappia bene che dall’altra parte c’è una ricompensa eccezionale ad aspettarlo
#6 SERA
Donna glielo dice approfittando della riservatezza offerta loro dalla sera che è appena scesa e che ha lasciato gli uffici quasi completamente vuoti. E siccome è Donna, glielo dice senza troppi giri di parole, senza troppe esitazioni o indecisioni, mettendolo al corrente di quello che sospetta oramai da giorni. Perché i documenti, i resoconti di ogni caso, gli elenchi delle prove passano per le sue mani prima di essere sistemati e Donna si è ben accorta che qualcosa non va, che decisamente non torna.
Harvey si limita a fissarla, scuotere la testa e dire “no”. E poi, se ne va.
#39 INCONSCIO
La verità è che una parte di lui, in realtà, lo aveva già capito. In qualche modo, dentro di sé, quello che gli ha detto Donna non è stato affatto una sorpresa. Il sospetto ha iniziato a ronzargli in testa e aveva finito col ritrovarsi a pensarci, a sfiorare quell’idea con la mente più volte, ma non ha mai voluto prenderne veramente atto. Non ha mai voluto considerarla seriamente, relegandola in un angolo del suo cervello e tenendola lì, cercando di ignorarla, ostinandosi nel non volerle prestare attenzione. Fino a che non ha aperto la porta di quel deposito prove.
#64 NATURALE
Avere un associato era l’ultimo dei desideri di Harvey Specter. Anzi, era qualcosa che non desiderava proprio. Quando Jessica lo ha informato che diventare un socio anziano comportava, anche, il doversene trovare uno avrebbe volentieri dato la testa contro il muro. E infatti, la donna l’ha dovuto praticamente obbligare perché sapeva che trovarne uno sarebbe stata una scocciatura senza fine e che dopo sarebbe andata ancora peggio.
Quindi, adesso, non può fare a meno di essere assolutamente sorpreso nel rendersi conto di quanto naturale gli risulti avere intorno Mike, ritrovarselo nel suo ufficio o voltarsi e vedere il suo viso.
#10 FELICITA’
Donna essendo una persona che, senza falsa modestia, del mondo ne sa qualcosa, è capace di godere delle piccole cose della vita, di quegli attimi di felicità che le vengono offerti. Così, per esempio, approfitta dei momenti di pace nelle sue lunghe giornate: quando la Person & Hardman sembra non essere in ebollizione, la vita di Harvey non ha bisogno di essere organizzata, a Mike non serve di essere tenuto per mano e Louise non sta macchinando niente di strano. Donna sfrutta al massimo quegli istanti di tranquillità dedicandosi semplicemente a se stessa, sapendo bene quanto siano rari e preziosi.
#89 RIVOLTA
Donna gli ricorda sua madre molte volte. Non che sua madre fosse minimamente simile a Donna fisicamente o nel modo di vestire o avesse il suo fascino, il suo modo di muoversi, camminare e… ok. Il punto è un altro. Il punto è che il carattere indomabile e risoluto è lo stesso. Louise non ricorda di averla mai spuntata con sua madre. E con Donna è lo stesso. E’ come un generale dal pungo di ferro e lui, alla fine, non ci prova proprio a ribellarsi. Non sul serio, almeno. Perché sa che le conseguenze sarebbero dolorose e molto spiacevoli.
#27 ANGOSCIA
Le lenzuola sono ancora calde intorno a loro, aggrovigliate e scomposte tra i loro corpi sudati, e la stanza è immersa nella totale oscurità.
Mike le sente scivolare sulla propria pelle nel momento in cui si solleva dal letto, colpito da una consapevolezza improvvisa che non riesce più a controllare, e si volta verso Harvey steso dall’altro lato del letto.
“Lo scoprirà,” dice Mike tutto in una volta e l’angoscia irrompe istantaneamente nella sua voce.
Harvey solleva la testa e lo fissa, corrugando le sopracciglia in quel modo particolare che è solo suo.
“Lo scoprirà,” ripete Mike. E Harvey non risponde.
#44 SOSPESO
E’ sempre stato qualcosa di indefinito, qualsiasi cosa sia stata quella tra loro. E’ sempre stato qualcosa di sospeso, qualcosa di indeterminato e dai contorni sfocati. Qualcosa che ha fatto parte delle loro vite per anni senza avere una particolare collocazione, senza avere un senso o una logica. Qualcosa che ha continuato a ripetersi senza ordine, travolgendo entrambi ogni qual volta le loro vite si sono incrociate. Ma ora che vede Scottie uscire dal club sa che quel momento è decisamente definitivo, che è senza dubbio una fine.
E la consapevolezza è amara in bocca e fa male un po’.
#93 OMBRA
Harvey sa che non dovrebbe lamentarsi, ma essere grato a Trevor perché li sta aiutando prestandosi a qualcosa di poco ortodosso e permettendogli di chiudere quel conto col passato che non lo sta facendo più dormire la notte una volta per tutte (non che intenda mettersi a ringraziarlo o regalargli una bottiglia di scotch, per carità). Eppure, non riesce a togliersi di dosso la spiacevole sensazione che si ha quando sta per succedere qualcosa, come se addosso a Trevor ci fosse un’ombra scura che si estende tutto intorno.
E sulla correttezza delle proprie sensazioni Harvey ha costruito la sua carriera.
#36 COLONNA
Harvey sapeva che le avrebbe chiesto scusa prima ancora di stare effettivamente andando da lei, prima ancora di parlare con Jessica, prima ancora di averlo deciso consapevolmente. Semplicemente, doveva solo rendersene conto. Perché Donna è la colonna della sua vita, il pilastro che gli permette di fare quello che fa ed essere quello che è. Donna che è l’organizzatrice perfetta di ogni sua giornata, che sa sempre quello che Harvey sta per chiederle già da prima che Harvey lo faccia. E l’Inferno che sarebbe non avere più tutto ciò, è qualcosa che la mente di Harvey non vuole neanche immaginare.
#70 ASCIUGAMANO
Quando il campanello suona, Mike impreca per l’ennesima volta tra i denti e cerca di togliersi il sapone che gli sta bruciando gli occhi dal viso.
Quella sarà decisamente una brutta giornata. Non solo è in ritardo, ma la sua doccia ha deciso di smettere di funzionare e l’acqua calda di entrare in sciopero. Come se non bastasse, chiunque sia dall’altra parte della porta non intende mollare facilmente. Mike afferra un asciugamano, cercando di non scivolare, e va verso la porta lasciandosi sfuggire una maledizione ad ogni scampanellata.
“Chi Diavolo…” inizia, ma si blocca quando apre la porta.
“Per un attimo ho sperato di essermi sbagliato e che tu non abitassi realmente qui,” gli dice Harvey, lanciando un’occhiata nell’appartamento.
Mike, mezzo nudo e ancora insaponato, riesce solo a sbattere le palpebre.
“Apri sempre la porta così, in asciugamano e schiuma saponata?” domanda ironicamente Harvey, piegando leggermente la testa di lato.
“Che ci fai qui?”
“Mentre normalmente il tuo essere in ritardo è un’abitudine estremamente irritante e che riuscirò a farti perdere in qualche modo, quello che dobbiamo vedere oggi non è il tipo di cliente che si può fare aspettare. Dovresti essere già pronto.”
Mike si lascia sfuggire un sospiro.
#31 CONVIVERE
“Ci tengo a precisare che questa cosa sarà provvisoria. Estremamente provvisoria,” dice Harvey, mentre entrano nel suo appartamento e Mike lo segue titubante. Non è la prima volta che vede l’appartamento di Harvey, ma Mike crede che non smetterà mai di trovarlo mozzafiato.
Harvey non è affatto sicuro del perché se ne sia uscito con una cosa del genere. O forse lo sa molto bene ma non vuole ammetterlo. Gli piace pensare, comunque, che si sia trattato solo dell’incapacità di lasciare il ragazzino in quell’appartamento in condizioni inaccettabili ad averlo mosso a compassione.
Mike, dal canto suo, non è certo di aver fatto la cosa migliore accettando l’invito di Harvey. Non che sia stato un vero invito, in realtà. Dopo aver scoperto delle su difficoltà con l’acqua calda e di altri piccoli problemini domestici, gli ha praticamente ordinato di prendere un borsone, metterci un po’ della sua roba e seguirlo.
Mike si guarda intorno e pensa che no, questa cosa non può funzionare, che non si sentirà affatto a suo agio, ma non è che abbia molte altre alternative e, anche se ne avesse, non è sicuro che Harvey gliele lascerebbe sfruttare.
Convivere con Harvey Specter, ecco cosa lo aspetta.
#91FORSE
“Ora, giusto per essere chiari: questa non è una comune, non è la stanza di un college e, assolutamente, non è il tuo appartamento. Né, tanto meno, le cose funzionano come in qualsiasi di questi succitati luoghi. I miei dischi non è qualcosa a cui ti è permesso di avvicinarti o di toccare, così come la mia collezione di Star Trek. Le mani unte o sporche non sono ammesse, soprattutto se hai intenzione di toccare qualcosa e ancora di più considerando che hai superato i dieci anni. La regola di pettinarsi prima di uscire di casa tende ad avere una certa valenza in questo appartamento, così come quella avere un aspetto generalmente dignitoso prima di mostrarsi in luogo pubblico…”
Mike si chiede se, per caso, sia il caso di ricordare ad Harvey che la sua memoria funziona con ciò che legge e non altrettanto bene con ciò che ascolta, poi si perde totalmente nel fiume di parole continue che sta uscendo dalla bocca dell’altro perché non è umanamente possibile che quest’uomo gli stia dicendo qualcosa sul modo in cui è o non è autorizzato ad utilizzare la macchina del caffè.
Quelli che lo aspettano saranno dei giorni davvero molto lunghi.
#33 RESPIRARE ambientata nell’episodio 1x04
Nel momento in cui Quentin glielo dice, Jessica sente le gambe cederle, incapaci di sorreggerla ancora, e improvvisamente respirare diventa difficile. E’ come se qualcuno le avesse posizionato un peso enorme sul petto e l’aria avesse iniziato ad entrarle a fatica nei polmoni. La testa le gira, un senso di nausea le invade lo stomaco, ed è costretta a sedersi su una panchina perché pensa che se continua a restare in piedi finirà col cadere a terra come un sacco vuoto.
Quentin si accuccia vicino a lei e le prende una mano. E Jessica sente lacrime calde rigarle le guance.
#96 CAMMINO
E’ qualcosa che entrambi ignoravano riguardo l’altro e che scoprono durante il cammino, durante la strada, mentre quello che c’è tra loro cresce pian piano e iniziano a conoscersi sempre meglio.
Una Domenica Harvey si sveglia e l’altra parte del letto è vuota; cammina insonnolito fino alla cucina e trova Mike intento ad armeggiare con pentole, farina e uova. Alza un sopracciglio, perplesso, convinto che qualsiasi cosa l’altro stia facendo si tratti di un qualche intruglio poco salutare.
Più tardi, Harvey si ritrova ad assaggiare una colazione preparata rigorosamente secondo le ricette della Signora Ross che si rivela, semplicemente, deliziosa.
#48 RITARDO
Qualche mattina dopo Mike salta fuori dal letto atrocemente in ritardo. Si precipita verso il bagno immaginando che Harvey sia già pronto, quando si blocca all’improvviso nel vederlo di fronte i fornelli. Sta volta è è l’avvocato ad essere circondato da pentole e padelle, le maniche della camicia rimboccate fin sopra i gomiti e le mani dentro una ciotola. L’uomo si volta verso Mike e gli rivolge uno dei suoi soliti sorrisi sfacciati e Mike suppone di doverla prendere come l’ennesima delle doti di Harvey Specter che salta fuori da chissà dove.
E poi, da quel momento, prepararsi la colazione a vicenda diviene un’abitudine.
#85 SOLLIEVO
Non è che Donna non si aspettasse di vederlo comparire alla sua scrivania per scusarsi (anche perché sono scuse che Donna pretende e che si più che merita, grazie tante). E’ solo che conosce Harvey meglio di chiunque altri e sa perfettamente che quando si sente ferito o tradito da qualcuno non c’è modo di riparare il danno anche se tutto quello che ha fatto quel qualcuno è stato aiutare. Così, quando vede Harvey venire verso la sua scrivania e sedersi sente il sollievo pervaderla e un piccolo sorriso compare sul suo viso ancora prima che Harvey abbia aperto bocca.