[SUITS] - Frammenti pt 1

May 13, 2012 13:49


TITOLO: Frammenti
FANDOM  Suits
PERSONAGGIO\COPPIA: tutti i personaggi del telefilm.
RATING: vario.
AVVERTIMENTI: slash e het.
DISCLAIMER: niente di tutto questo è mio. I personaggi e Suits appartengono alla USA Network (a me basterebbe avere Donna o Jessica che mi insegnino come fare per diventare fighe come loro ;_;).
BETA: nike158  ♥
NOTE: prima parte delle drabble scritte per la tabella della community 100per100.


#50 ASSURDO
Mike pensa che sia assurdo. Non ha senso che si trovi lì, in uno studio legale da milioni di dollari le cui pareti sono fatte di vetro e mostrano un panorama che gli ha fatto venire le vertigini appena l’ha visto. E’ pura follia che stia facendo una cosa del genere. Non è un avvocato, non ha studiato legge e, se fosse furbo, mollerebbe tutto prima che qualcuno lo scopra e finisca in carcere. Eppure, continua a camminare e resiste all’impulso di fuggire il più lontano possibile perché qualcosa gli dice che potrebbe valere la pena di correre quel rischio.

#67 CAFFE’
Harvey ha capito che Donna sarebbe stata perfetta come sua assistente dal primo giorno in cui ha lavorato per lui, quando lei gli ha portato un caffè squisito. Il suo caffè preferito, precisamente, e senza che Harvey le dicesse niente (fatto accolto come un miracolo dall’uomo , dato che le cinque segretarie precedenti non erano riuscite a ricordare in che modo lo prendesse nonostante lo avesse ripetuto per settimane. Ovviamente, Harvey le aveva licenziate tutte).
Col tempo, Harvey ha preso l’abitudine di lasciare il caffè preferito di Donna sulla sua scrivania ogni mattina. Perché lei non è l’unica che sa.

#25 VENALE
Harvey non è mai stato particolarmente interessato al denaro. Ovviamente, il denaro gli permette di mantenere il suo stile di vita e Harvey ama il suo stile di vita: i suoi completi elegantissimi, il suo appartamento, le auto veloci, i biglietti migliori per le partite, lo scotch da mille dollari a bottiglia. Eppure, non è certo per i soldi che Harvey fa l’avvocato. E’ per la competizione, per la sfida insita in ogni processo, per il piacere che gli dà confrontarsi con il suo avversario. E per la vittoria. Perché Harvey ama vincere più di tutto, e lui vince sempre.

2# VITA
Jessica ha intuito il potenziale di Harvey la prima volta in cui l’ha visto. Ha capito immediatamente dove sarebbe potuto arrivare e l’avvocato eccezionale che sarebbe potuto essere. Ha anche avuto da subito un’idea piuttosto chiara del ragazzino svogliato, sfrontato e decisamente incline a combinare disastri che era e che stava sprecando quel talento. Ed è per questo che ha pagato i suoi studi e l’ha aiutato a cambiare la propria vita.
Negli anni Harvey è diventato molto più grande di quanto Jessica stessa avesse immaginato e questo l’ha ripagata, in parte, dell’esaurimento nervoso che la testardaggine, l’incapacità di tenere a freno la lingua e di rispettare le regole del suo pupillo le hanno quasi fatto venire.
Avere a che fare con Harvey Specter è stata la cosa più estenuante e, contemporaneamente, più soddisfacente che le sia mai capitata.
Ora, Jessica guarda Harvey alle prese con Mike e la trova la cosa più divertente di sempre. Lo osserva cercare di insegnare al ragazzo, impedire che combini qualche disastro, alzare gli occhi al cielo esasperato mentre minaccia di darlo in pasto a Louis e sorride pensando, con una punta di malinconia, che questa è la vita che compie il proprio ciclo.

32# STRINGERE
E’ semplicemente ridicolo.
Harvey pensava che cose di quel genere succedessero solo nei telefilm sugli avvocati di seconda categoria, invece ora si ritrova con un tassista che evidentemente di episodi di quei telefilm deve averne visti decisamente troppi e vuole spacciarsi per avvocato trasformando quella che dovrebbe essere una semplice questione tra assicurazioni in una vera e propria causa che richiederà secoli per concludersi. Tra l’altro, per un incidente di cui è stato lui stesso la causa. Ridicolo, appunto.
In più, come se non bastasse, il suo associato sta per far saltare un accordo da milioni di dollari che ci sono voluti mesi a chiudere; lui ha accettato spontaneamente un caso pro bono e gli si è appena prospettato l’inquietante scenario di dover chiedere un favore a Louis. La tentazione di sparire per una settimana e rendersi del tutto irreperibile non è mai stata così allettante come in quel momento. Poi, Harvey si ricorda del motivo per cui lo sta facendo: Ray ha bisogno di poter tornare a lavorare il prima possibile e che quella faccenda si concluda senza conseguenze spiacevoli. Quindi, fa un respiro profondo, stringe i denti e raduna tutte le proprie forze per andare a parlare con Louis.

53 #SALIRE
A volte quando si trova vicino a Jessica Harvey sente l’impulso quasi incontrollabile di salire su un panchetto e colmare la differenza d’altezza che li separa. Per guardarla negli occhi è sempre costretto ad alzare la testa, cosa che succede solamente con lei. Il fatto è che, anche se non lo ammetterà mai, Jessica è l’unica persona al mondo che riesce ancora a farlo sentire in soggezione, vagamente meno sicuro di quanto è col resto del mondo. Se potesse, farebbe sparire ogni paio di scarpe con i tacchi che Jessica possiede, ma sa che comunque non cambierebbe le cose.

30# VANO
Mike deve ammettere che Harvey è stato bravo. E’ riuscito a ingannarlo per parecchio tempo prima che si rendesse conto della verità. Il continuo ripetere che non gli importa di nessun altro a parte sé stesso, l’atteggiamento di totale menefreghismo, l’aria di completo disinteresse con cui se ne va sempre in giro hanno convinto Mike a credere all’immagine di sé che Harvey si ostina a dare al mondo. Ma col tempo Mike ha visto altre cose che si nascondono sotto la superficie: quello che Harvey ha fatto per Ray, quanto è legato a Donna, il modo in cui si è impegnato quando si è reso conto che una donna innocente rischiava di finire in prigione, come in realtà prenda a cuore tutti i propri casi. E, ovviamente, quello che ha fatto per lui. Così, ogni tentativo di Harvey di mostrarglisi come “l’indifferente Harvey Specter” alla fine si è rilevato completamente vano e Mike ha capito chi è veramente Harvey Specter e quanto gli importi, in realtà, di moltissime cose.
Ora, l’unica cosa che rimane da fare a Mike, è riuscire a farlo ammettere ad Harvey. Ma questa, Mike ne è quasi certo, è un’impresa con ben poche possibilità di riuscita.

40# GRAZIE
Tutte le volte in cui Mike si ritrova a parlare di sua nonna, la gente inizia subito a dirgli che bravo nipote debba essere per prendersi cura di lei e quanto sia carino da parte sua fare qualcosa del genere. La verità, però, è che a Mike non sembra di fare neanche la metà di quello che dovrebbe per sua nonna. Lei lo ha cresciuto, gli è stata accanto per tutta la vita dandogli una casa e facendolo sentire amato. E, per quanto si sforzi, Mike non riesce a non pensare che non riuscirà mai a dirle grazie come merita.

#73 VETRO
Gli uffici della Pearson Hardman hanno tutti le pareti in vetro per volontà di Jessica. Quando sono stati costruiti è stata molto precisa al riguardo, dando istruzioni specifiche in quel senso. Le ha volute così per poter osservare costantemente ciò che la circonda, per avere sempre sotto gli occhi la grandezza di ciò che è riuscita a costruire e dei sacrifici che ci sono voluti per arrivare dov’è ora.
Quelle pareti di vetro si stagliano verso l’alto, imponenti ed eleganti, ricordando al mondo chi è Jessica Pearson ed a lei quanto facilmente il vetro possa frantumarsi in mille pezzi.

#60 SEDIA
Harvey si lascia cadere sulla sedia del suo ufficio quasi in trance.
C’è questa nuova enorme informazione che il suo cervello deve elaborare e non è sicuro di poterlo fare in tempi brevi. Sono ben poche le cose in grado di sconvolgere Harvey Specter, ma aver scoperto che Jessica è stata sposata potrebbe essere una di queste. Non che gli importi veramente sia chiaro, è solo preoccupato per il fatto che Jessica abbia accettato un caso senza speranza solo perché si tratta del suo ex marito e l’intero studio legale ne risentirà (per non parlare della sua reputazione, dato che lui non perde mai e questo è l’esatto motivo per cui rifiuterà di difendere questo tizio) e nient’altro. Quindi, quando inizia a dimenarsi sulla super lussuosa poltrona sui cui è seduto, continuando a rimuginare su quella storia - Jessica era sposata. Sposata. E lui non ne sapeva nulla. Non è come non conoscere il tipo di scotch o l’episodio di Stark Trek preferito di qualcuno, per quanto siano entrambe cose degne di nota per Harvey. E’ una cosa importante, una cosa che lei avrebbe dovuto dirgli-, se la prende con la sua improvvisa scomodità per la sensazione di fastidio che sta provando.

16# RAFFREDDORE
Harvey, lo giura su Dio, ucciderà Mike con le sue stesse mani. Anzi, userà una di quelle orribili cravatte che il suo associato si ostina ad indossare. Harvey non ha più avuto un raffreddore o preso un’influenza da quando aveva dieci anni e adesso si ritrova a doversi soffiare il naso (e a tal proposito benedice Donna per le svariate scatole di fazzoletti che ha prontamente sistemato sulla sua scrivania) ogni tre secondi per colpa di Mike e della sua inconcepibile abitudine di venire a lavoro su una dannata bicicletta. Due giorni prima un temporale coi fiocchi si era riversato su New York sorprendendo Mike proprio mentre pedalava fino allo studio. Il ragazzo aveva passato tre quarti della giornata a starnutirgli intorno finché Harvey, esasperato, non lo aveva mandato a casa. Ma, evidentemente, il danno doveva essere già stato fatto e ora Harvey si ritrova con un naso rosso e congestionato più un mal di testa da paura dieci minuti prima di dover incontrare un cliente.
Ma il peggio è l’sms che gli arriva da parte di Mike:
“Harvey, tutto a posto. Il raffreddore è passato. Sarò in ufficio tra poco” con tanto di faccina sorridente.
Sì, l’omicidio è la soluzione.

58# DIVANO
Mike sa che non dovrebbe farlo perché Harvey potrebbe rientrare da un momento all’altro e ha il sospetto che non gli farebbe affatto piacere trovarlo lì ad aggirarsi nel suo ufficio, ma la voglia è troppo forte e quel divano lo sta stuzzicando dalla prima volta in cui l’ha visto. Così cautamente, maledicendo le dannate pareti di vetro, Mike si side sul divano. Sente la pelle nera e lucida scricchiolare sotto il proprio peso e un piacevole fresco attraversare la stoffa dei pantaloni. E’ probabilmente la cosa più comoda (nonché lussuosa) su cui si sia mai seduto in tutta la propria esistenza e no, non sta assolutamente esagerando (anche se il fatto non dovrebbe sorprenderlo per niente, dato che è il divano dell’ufficio di Harvey). Sprofonda un po’ di più tra i cuscini e accavalla le gambe, rilassandosi contro lo schienale imbottito mentre - e lo sa che è la cosa più stupida del mondo, lo sa davvero - finge di gustare un costosissimo bicchiere di scotch esattamente come ha visto fare decine di volte ad Harvey. Si ritrova a ridacchiare senza riuscire a trattenersi per poi scuotere la testa, sistemandosi ancora meglio nel divano.
Sì, quella vita potrebbe piacergli sul serio.

15# PENSARE
Per Harvey la maggior parte degli esseri umani sono prevedibili e scontati. Se è così bravo a leggere le persone non è solo per la sua capacità straordinaria di capire in pochi secondi chi si trova di fronte, ma perché la maggior parte di esse tende a comportarsi e a ragionare nello stesso identico modo.
Per esempio, nonostante quello che può pensare la maggior parte della gente, Harvey non è nato con una cravatta legata intorno al collo. Per lo meno, non il tipo di cravatte che indossa ora. Si potrebbe dire che è stato indirizzato su quella strada da qualcuno, qualcuno di molto particolare.
Harvey ricorda il pacchetto perfettamente confezionato e la carta assurdamente costosa e, poi, il contenuto ancora più costoso. Una cravatta larga per lo meno tre dita, di color blu scuro, percorsa da una serie di piccole righe azzurre e bianche e perfettamente annodata nella scatola.
Harvey ricorda anche la sensazione della stoffa pregiata tra le dita e di aver osservato quella cravatta per molto, come se stesse cercando di decifrare qualcosa. E poi, di aver semplicemente capito che era assolutamente perfetta per lui.
E d’altronde provenendo da Jessica non avrebbe potuto essere nulla di diverso.

79# FIORI
Donna ama molto i fiori, sia che si tratti di classiche (ma mai scontate) rose, di semplici margherite, di costose orchidee o di composizioni particolari e ricercate. Nel suo appartamento ci sono vasi pieni dei più vari tipi di fiori che spandono il loro profumo nell’aria in ogni stanza. Eppure, tutte le volte in cui Donna vede un mazzo di fiori sulla sua scrivania non può impedirsi di preoccuparsi. Perché Harvey sa decisamente come sorprenderla ogni volta con i fiori dai colori e dai profumi più belli e inusuali, ma Donna sa bene che dietro quei petali delicati si nasconde un favore davvero, davvero, grosso. Qualcosa che Harvey vuole o di cui ha bisogno che va ben oltre quello che fa di solito per lui (che è praticamente tutto e questo rende l’idea dell’entità della cosa) e che persino lei potrebbe avere problemi ad ottenere. Di solito, Donna si ritrova a dover sudare sette camicie e a chiedere una lista di favori così lunga che impiegherà un anno a ripagare prima di riuscirci (perché, ovviamente, ci riesce sempre).
Il fatto che Mike abbia iniziato ad usare la stessa strategia quando gli serve qualcosa non è per niente un buon segno.

82 #ERRORE
Il problema è che Rachel ci tiene troppo. Sa che sbagliare è umano, che può capitare a tutti, ma c’è qualcosa dentro di lei che le fa vivere ogni errore come una dimostrazione del fatto che non sarà mai la persona che vorrebbe. Per questo ha smesso di credere che riuscirà ad entrare a Legge. Perché sa che ogni volta davanti a quel test la sua mania di perfezione la farà entrare nel panico e fare un disastro. E se non riesce ad essere brava quanto sa di poter essere tanto vale lasciar perdere perché è troppo importante per lei.

autore: nessie_sun, fanfiction, suits

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