TITOLO: Memories
FANDOM: A song of Ice and Fire
COPPIA: Loras\Renly
RATING: vario
PAROLE: 2589 (word)
SET: Beta
BETA: la mia amata
nike158 ♥♥
NOTE: Scritta per la community
1frase, col set BETA. Spoiler fino a “A Dance With Dragons”.
Dedicata alla
sacchan90 ♥
#CASA
I primi tempi a Capo Tempesta Loras ha fatto fatica ad abituarsi a quel luogo così diverso da dove è nato e cresciuto - si è sentito solo e spaesato, non che lo abbia mai mostrato o permesso a qualcuno di capirlo -, ma ha cominciato a considerarlo casa sempre un po’ di più ad ogni sorriso che Renly gli ha rivolto.
#FINESTRA
Una delle finestre della sua stanza offre un’ampia vista di uno dei cortili per gli allenamenti del castello e Renly scopre ben presto che si tratta di un punto strategico perfetto se si vuole osservare qualcosa (o qualcuno) che si trova in quel cortile.
#SPAZIO
Quando lo vede per l’ennesima volta allenarsi da solo nell’enorme spazio del cortile, Renly congeda con un gesto della mano alcuni cortigiani con cui stava parlando e, anche se il motivo non è chiaro nemmeno a lui stesso (sì, certo, quello è il figlio di Mace Tyrell e non un ragazzo qualunque, lo sa benissimo, ma non c’è comunque ragione per cui dovrebbe interessarsi in modo particolare al suo addestramento rispetto a quello di altri figli di nobili presenti a Capo Tempesta), si dirige verso di lui.
#VOCE
“Sai, sono quasi sicuro che funzionerebbe meglio se ti allenassi con altri ragazzi della tua età; potresti duellare con loro e non credi che il punto sia proprio tutto qui?” lo apostrofa non appena lo ha raggiunto, la voce leggermente divertita perché ha sentito delle storie piuttosto interessanti sul carattere del giovane Loras Tyrell.
#SORRSIO
Loras si volta verso di lui e abbassa la spada, i capelli castani incollati alla fronte per il sudore e il sorriso che appare sul suo viso è affilato come un rasoio e trasuda così tanta sfrontatezza che Renly per un attimo rimane interdetto.
#REALE
“Ho già duellato con tutti i ragazzi della mia età e li ho battuti, veramente, così come ho battuto anche quelli più grandi,” gli dice sempre sorridendo, mentre muove qualche passo nella sua direzione (e seriamente, Renly si domanda se il tutto sia reale o se lo stia solo immaginando perché non è possibile che questo ragazzino sia veramente così irriverente come sembra) “mio Lord.”
#VISTA
E’ la terza o forse quarta volta che si parlano faccia a faccia e Renly si sofferma ad osservare con più attenzione quello che ha sotto la sua vista: Loras non è molto alto ed è piuttosto magrolino, ma Renly può vedere gli accenni di muscoli sotto la stoffa delle maniche, i lineamenti delicati del viso che tra qualche anno faranno girare la testa di tutte le Lady di corte e che, comunque, il ragazzo sembra sapere bene come si impugna una spada.
#BUGIA
C’è un’idea strana che si sta facendo strada nella testa di Renly e non ha idea da dove venga ma lo sta affascinando sempre di più, così indica il cinturone che porta in vita prima di parlare: “Allora, se quello che hai detto non è una bugia, probabilmente ti serve una sfida più difficile.”
#MANO
Loras esita per qualche istante, la sua mano che freme sull’elsa della spada, indeciso tra la voglia di accettare quella sfida per dimostrare quello che sa fare e il fatto di considerare chi ha di fronte; alla fine, si limita a fare un gesto affermativo del capo seguito dalle parole: “Non sono un bugiardo.”
#PERICOLO
Ovviamente, Renly non ha in mente niente di pericoloso perché è ben consapevole che quello davanti a lui pur sempre un ragazzo di dodici anni (anche se sembra avere in corpo boria sufficiente per un uomo col quadruplo della sua età), quindi tutto quello che vuole è divertirsi un po’ e magari ridimensionare un tantino l’ego del giovane Tyrell.
#LOTTA
Per essere giusti col ragazzo, la lotta non è così impari come Renly aveva immaginato sarebbe stata: Loras è veloce, agile, non particolarmente forte ma decisamente bravo nel magiare la spada, possiede già una certa tecnica e, insomma, per la sua età sorprendentemente bravo.
#CADUTA
Il giovane Tyrell finisce col metterlo in difficoltà un paio di volte prima che riesca ad avere definitivamente la meglio su di lui con un ultimo affondo che gli fa perdere l’equilibrio e determina la caduta che lo fa finire a terra.
# FELINO
Loras si rialza con la rapidità di un felino, la spada ancora stretta in pugno, mentre Renly lo guarda sornione e rinfodera la propria; hanno entrambi il fiato corto e sul viso di Loras l’indignazione per la sconfitta è evidente al punto che Renly pensa che lo attaccherà di nuovo, ma poi lascia cadere la spada al suolo e gli rivolge uno sguardo indecifrabile.
#DOMANI
Si fissano per qualche istante, occhi negli occhi, e poi Renly dice quello che dice (che sorprende lui stesso per primo, perché non aveva la più pallida idea che l’avrebbe detto), ma che segnerà per sempre le vite di entrambi: “Credo che da domani mi servirà uno scudiero.”
#FELICITA’
Loras sa che essere lo scudiero personale del Lord di Capo Tempesta - il fratello del Re - è un grande onore (non che pensi si tratti di un onore immeritato, sa benissimo di essere il migliore tra tutti i giovani aspiranti cavalieri che si trovano al castello), eppure man mano che i giorni si susseguono prova una felicità sempre più grande nel svolgere quel compito che non è solamente legata a quello.
#STILE
C’è qualcosa nel modo di comportarsi di Renly - come uno stile nel fare le cose e nel rapportarsi con chi ha intorno - che lo rende amato dalla gente, che gli fa conquistare il cuore delle persone esattamente come è successo con quello di Loras.
#ROSA
Renly è fermamente convinto che non ci sia niente di più appropriato della rosa dorata dei Tyrell per Loras: come il fiore Loras è bellissimo, aggraziato, regale e, come una rosa, possiede spine che possono pungere dolorosamente e far sanguinare.
#PESCE
Renly non è esattamente sicuro da dove quella convinzione sia uscita, ma era assolutamente certo che Loras fosse molto in confidenza con l’acqua e così, quando lo vede nuotare come un pesce e schizzare ovunque, rimane completamente spiazzato.
#TORNADO
“Non siamo abituati a temporali come questi ad Alto Giardino,” gli dice semplicemente Loras una notte in cui un tornado con i fiocchi - uno di quelli a cui Capo Tempesta deve il suo nome - infuria con tutta la sua forza e Renly l’ha raggiunto nella sua stanza dopo averlo ascoltato agitarsi per ore dalla propria camera.
#VOLONTA’
Ha provato a far ricorso a tutta la propria forza di volontà, ma non è riuscito a resistere all’impulso di andare a vedere cosa stesse succedendo così come ora non resiste a quello di sedersi sul bordo del letto del ragazzo.
#CITTA’
“No, suppongo proprio di no,” risponde Renly ridacchiando per poi chiedergli di raccontargli qualcosa di bello sulla sua città, sulla sua terra, e restare tranquillamente ad ascoltarlo fino a che non si è calmato.
#BACIO
La prima volta in cui si baciano Loras ha quattordici anni e non è il suo primo bacio, ma questo non impedisce alle sue gambe di tremare, alla testa di girargli e a riuscire solo a starsene imbambolato sul posto quando le labbra di Renly si staccano dalle proprie.
#SOGNO
E non è che Loras non volesse che qualcosa del genere accadesse dato che nell’ultimo anno non fatto altro che immaginare qualcosa di simile, che sognare di momenti come questo, mentre ogni giorno sentiva nel petto crescere qualcosa a cui non era in grado di dare un nome.
#CONFUSIONE
Per questo, adesso, non sa esattamente cosa dire o fare; per questo è andato totalmente in confusione e si permette di apparire così incerto e vulnerabile - come fa di tutto per non essere nel resto del tempo -; per questo continua a starsene con le dita aggrappate ai bottoni del farsetto che stava abbottonando a Renly senza riuscire a proferire parola.
#CONTROLLO
Loras percepisce la mano di Renly ancora poggiata sulla propria nuca, vede nei suoi occhi uno sguardo incerto e quando capisce che l’altro sta trattenendo il respiro, finalmente, riesce a scuotersi e a recuperare il controllo di sé; si avvicina al suo viso e ricambia il bacio.
#GRAVITA’
Renly si rende conto della gravità della situazione solo quando è già troppo tardi; ci sono stati altri giovani ragazzi prima (e anche ragazze), ma mai nessuno è stato come Loras, mai nessuno è stato più di un piacevole passatempo o si è insinuato nella sua mente in questo modo, lasciandolo incapace di pensare a qualsiasi altra cosa.
#ANGELO
Con quei capelli lunghi e morbidi che scorrono tra le sue dita come seta, i lineamenti perfetti del viso, il sorriso irresistibile che gli dipinge le labbra e la grazia con cui si muove, Renly a volte si ritrova a pensare che Loras non sia un essere che appartiene a questa terra.
#MALINCONIA
Gli manca Alto Giardino a volte, i suoi fratelli e sua sorella, ma Renly riesce sempre a trovare un modo per fargli passare la malinconia e fargli pesare meno la nostalgia.
#FOLLA
Ama la gente che lo incita, ama ascoltare le voci delle persone acclamarlo e inneggiare il suo nome, ama sapere che tutti possano vedere cosa è capace di fare e non riesce mai ad impedirsi di controllare che, nel mezzo della folla, gli occhi di Renly siano puntati su di lui.
#GELATO
Quando Renly lo spinge dolcemente sul letto il contatto con le lenzuola è gelato e lo fa rabbrividire senza controllo, ma poi le mani dell’altro iniziano ad accarezzarlo ovunque e in un istante Loras si sente letteralmente andare a fuoco.
#LIBERTA’
Hanno cavalcato quasi per tutta la mattina, inoltrandosi parecchio all’interno del fitto di uno dei boschi che costeggiano l’entroterra, e Renly sa che dovrebbero tornare indietro perché oramai al castello staranno chiedendosi che fine abbiano fatto e ci sono svariati compiti di cui dovrebbe occuparsi, ma lui non è mai stato molto ligio al proprio dovere e, comunque, può prendersi la libertà di fare quello che vuole.
#BREZZA
Loras scende da cavallo con un movimento fluido e aggraziato e una brezza leggera gli scompiglia i capelli che gli scendono sulle spalle e gli incorniciano il viso, mentre Renly ferma a sua volta il proprio cavallo e gli dice “Sei già stanco di cavalcare?”
#VOLO
“Oh, sarebbe una battuta molto divertente se non fosse che io cavalco molto meglio di te”, ribatte Loras e, poi, gli si butta praticamente addosso e fa fare ad entrambi un volo fino ai piedi della collina su cui si trovavano.
#PARADISO
L’urto col terreno fa rimanere Renly senza fiato per un momento e poi si ritrova Loras seduto a cavalcioni sopra di lui, la sua risata che gli risuona nelle orecchie e pensa che se esiste un luogo di felicità perfetta deve essere proprio come quello.
#OCCHIO
Loras lo osserva attentamente col suo occhio esperto alla ricerca di qualsiasi segno di danno che la caduta da cavallo nello scontro contro il Mastino potrebbe avergli causato e solo quando è certo che sia tutto in ordine si lascia sfuggire un sospiro di sollievo.
#MONDO
Renly ascolta le parole di Loras uscire dalla sua bocca come una musica suadente, sussurrate contro la sua pelle nuda, perse nella scia di baci che gli sta lasciando addosso e mentre ognuna di esse inizia a fare presa su di lui immagina come potrebbero conquistare il mondo insieme.
#CECITA’
Non è che Loras abbia qualcosa di personale contro Brienne: trova che sia una donna stravagante (con la testa forse non del tutto a posto, disgraziatamente brutta e persa dietro cose che non dovrebbero interessare nessuna donna), sì, ma non gli interesserebbe assolutamente nulla di lei se non fosse che Loras non è affatto cieco e quando guarda la Vergine di Tarth vicino a Renly non gli piace per niente quello che vede.
#MOTORE
Renly sa che tutto questo non può più essere fermato, oramai; tutto è stato messo in moto e quello che li aspetta tra poche ore sarà il giorno decisivo, così stringe più forte Loras e lo bacia fino a che non gli manca il respiro.
#SANGUE
Il sangue è l’unica cosa che i suoi occhi riescano a vedere perché è ovunque - sangue per terra, sangue che cola lungo la seta delle pareti della tenda, sangue gli appiccica le mani che cercano di scuotere un corpo da cui la vita se ne è andata per sempre - e nell’istante in cui realizza veramente cosa voglie dire tutto quel sangue, Loras pensa che là in mezzo debba esserci finito anche il proprio perché lui è sicuro che nelle vene non gliene sia rimasto neanche un goccio.
#SBAGLIO
E’ un errore per cui non potrà mai assolvere sé stesso, uno sbaglio per cui non potrà mai perdonarsi e da cui non potrà mai redimersi perché sa che se fosse rimasto in quella tenda, se fosse rimasto al suo fianco (come avrebbe dovuto essere, come era sempre stato) lui avrebbe dato la sua vita per impedire che fosse fatto del male a Renly e ora lui sarebbe ancora vivo.
#PACE
Quando Renly gli ha mostrato quel luogo per la prima volta, Loras si è sentito pervaso da un senso di pace totale e ha subito capito perché l’altro lo amasse così tanto e non ne avesse mai rivelato l’esistenza a nessuno sino a quel momento.
#COSTA
E’ un posto piuttosto isolato, vicinissimo alla costa e con l’aria costantemente impregnata di salsedine per la presenza del mare, e la terra è friabile sotto le sue dita e bagnata dalle sue lacrime mentre scava la fossa in cui il corpo di Renly riposerà per sempre.
#GABBIANO
Il verso di un gabbiano è l’unico suono che rompe il silenzio quasi innaturale che lo circonda, ma per quanto sia un rumore stridulo e forte non riesce a scuoterlo dalla specie di torpore in cui gli sembra di essere caduto.
#MARE
Alla fine, quando ha fatto, se ne sta per ore (o forse giorni, non se lo ricorda e se qualcuno glielo chiedesse non sarebbe in grado di dirlo) inginocchiato con le mani ancora affondate nella terra e il viso appiccicoso di lacrime, mentre il mare continua ad infrangersi sul bagnasciuga onda dopo onda.
#FANTASMA
Ha sempre l’impressione che Renly sia con lui, la sensazione che sia ancora al proprio fianco (ma in realtà è più un’acuta consapevolezza, il senso di mancanza gli ricorda costantemente ciò che ha perso e non potrà mai riavere indietro) e nel momento in cui vede suo fratello indossare l’armatura che era appartenuta a Renly pensa davvero di star vedendo il suo fantasma.
#VECCHIAIA
C’è stato un tempo in cui ha creduto che avrebbe trascorso la sua vecchiaia con Renly, che anche l’avvento degli anni sarebbe stato qualcosa che avrebbero affrontato e condiviso insieme, ma ora vede chiaramente quanto facilmente le illusioni vengano distrutte dalla realtà.
#SOLE
Dopo che il sole ha spazzato via l’oscurità e ha illuminato ogni cosa con il suo splendore, non c’è niente che possa sostituire quella luce dopo che se ne è andata e tornare a vivere nell’oscurità è così doloroso da essere insopportabile.
#SOLITUDINE
Loras non avrebbe mai immaginato che anche in mezzo a tante persone e circondato da decine di volti differenti ci si potesse sentire così soli per l’assenza di una singola persona.
#TELEFONO
La verità è che tutto quello che Loras vorrebbe è poter parlare un’altra volta con lui, comunicare in qualche modo con Renly per lenire, almeno un po’, la mancanza che sente di lui.
#ORIZZONTE
Quando vede il profilo di Roccia del Drago stagliarsi all’orizzonte, Loras sente un fremito perché, finalmente, avverte che è arrivato il momento: il momento della gloria, il momento della celebrità, il momento per compiere qualcosa che verrà narrata nei secoli a venire nelle ballate, il momento di combattere per proteggere la sua terra e il momento della vendetta.