[P0RN-TEN-TO - (GRAZIE WILL, ORA AUTOBANNATI)] - MASTERLIST

Dec 24, 2016 16:31

Allora, post Masterlist copiato pari pari dall'anno scorso forever and ever perché non volete sapere da dove sto postando sì.

E subito subito la Masterlist così poi si può pensare a p0rnare invece che a postare \O/

Postate nei commenti a questo post il vostro fanwork, indicando in grassetto nella prima riga il prompt utilizzato e nel corpo ogni ( Read more... )

!challenge: p0rn fest #10

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geo_lupin January 15 2017, 13:23:04 UTC
HOLBY CITY - Bernie Wolfe/Serena Campbell, Angry!sex dopo la morte di Elinor

I giorni passano e il dolore non cessa mai. Bernie fa quello che deve in silenzio lasciando Serena al mattino per recarsi al lavoro. Non è mai facile, soprattutto perché, Serena, non vorrebbe mai essere lasciata da sola.
«Torno presto. Ti mando dei messaggi mentre sono al lavoro.» Rassicura Bernie mentre Serena, occhi lucidi e gemiti di dolore, rilascia la maglia della bionda alla quale si stava aggrappando facendone un mucchio nel suo pugno.
La giornata di Bernie è dura e Morven cerca di sollevarla da alcuni incarichi, il che rende Bernie assolutamente grata alla ragazza e, poi, è l’ora di tornare a casa.
Bernie prepara la cena per Serena e per lei, la porta al piano di sopra da dove la mora non si è mossa per tutto il giorno. La bionda si domanda se, almeno, ha lasciato entrare un po’ di luce nella stanza quel giorno.
Quando arriva al piano di sopra è sorpresa di trovare Serena nuda, seduta sul letto.
«Serena?» Domanda in pensiero. C’è qualcosa di estremamente sbagliato in quella situazione ma Serena non risponde. Si alza dal letto e si aggrappa a lei come unica ancora di salvezza.
«Ho bisogno di te.» Mormora seppellendo il volto negli abiti di Bernie che lascia la cena sul comò più vicino.
«Hai bisogno di mangiare.» Sussurra la bionda posando gentili baci sulla testa di Serena che non è d’accordo cercando di tirare fuori Bernie dai suoi vestiti.
«Ho bisogno di te.» Ripete ancora, questa volta con maggiore forza.
«Fammi sentire qualcosa, per favore.» Domanda il cardiochirurgo mentre Bernie si fa spogliare docilmente per poi spingere Serena nel loro letto.
La bionda da piccoli baci esitanti al volto di Serena, le sue spalle, la pelle in mezzo ai seni.
«Mordimi.» Impartisce Serena e Bernie la guarda sorpresa, ma ancora sa perché la sua Serena glie lo sta chiedendo e così fa mordendole il collo e suscitando nell’altra donna un gemito.
«Di più.» Domanda Serena e Bernie si obbliga a fare quello che non avrebbe mai voluto fare alla sua bellissima donna: farle del male.
Il dolore che Serena sente costantemente dalla morte della sua bambina sembra improvvisamente placato mentre il suo corpo viene morso e le mani di Bernie sfregano e si imprimono nella sua carne morbida.
Un gemito particolarmente sorpreso esce dalle sue labbra mentre i suoi capezzoli vengono presi d’assalto e, Serena, si permette di chiudere gli occhi sapendo che dietro alle sue palpebre, per una volta, l’unica immagine distinguibile in mezzo al dolore e al piacere, sarà quella di Bernie che ora le sta dando tutta sé stessa per alleviare il suo dolore interiore.
Serena sente l’altra donna posizionarsi tra le sue gambe e aprile con rudezza prima di affondare le dita dentro di lei. Poco lubrificata ingoia un singulto afferrando le lenzuola con forza ma subito Bernie si pente ed esce da lei e sostituisce le sue mani con la sua bocca. Lascia baci delicati intervallati dalla sua lingua che percorre la sua intimità lasciandola a boccheggiare sul materasso per questa alternanza tra puro piacere sessuale e dolcezza sotto forma di carezze che Bernie le sta elargendo.
Serena ingoia le lacrime ancora una volta e si domanda cosa ha fatto nella vita per meritarsi un tale angelo come Bernie Wolfe che si prende cura di lei e non chiede nulla in cambio. Intanto la lingua della bionda prende a torturare la sua clitoride e le pare di impazzire di piacere, ma ancora non si permette di venire. Vuole che questo momento non finisca mai, l’unico momento in cui le pare di poter perdersi per non sentire più la sofferenza mentale che l’attanaglia.
Afferra i capelli corti di Bernie tra le dita e, infine, viene con un forte gemito.
La bionda bacia un percorso di ritorno fino alle labbra di Serena che si aggrappa al corpo magro dell’altra con tutte le sue forze per poi scoppiare a piangere di nuovo al sicuro tra le braccia della donna che ama.

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