Allora, post Masterlist copiato pari pari dall'anno scorso perché non volete sapere da dove sto postando.
E subito subito la Masterlist così poi si può pensare a p0rnare invece che a postare \O/
Postate nei commenti a questo post il vostro fanwork, indicando in grassetto nella prima riga il prompt utilizzato e nel corpo ogni altra informazione
(
Read more... )
Avvertenze: Dub-con
Phasma entrò nella stanza in cui Rey era legata strettamente. Kylo Ren le aveva ordinato di cavare informazioni utili dalla prigioniera e lei aveva obbedito come ogni volta.
Osservò il volto della giovane che la guardava con disprezzo.
«Liberami!» Disse con astio la giovane strattonando le chiusure di sicurezza sul suo corpo, e Phasma la guardava divertita, quasi intenerita da quel volto così giovane e da quel corpo minuto che si agitava come se potesse realmente fare qualcosa con le costrizioni che la tenevano ancorata.
«Dovrai dirmi qualcosa per cui ne valga la pena.» Le suggerì il capitano avvicinandosi e carezzandole il volto attraverso la sua armatura.
Phasma cercò di entrare nella mente di Rey ma la ragazza aveva creato una barriera incredibilmente forte. Chi era dunque questa bambina dallo sguardo triste e arrabbiato? Come poteva resisterle con facilità senza un vero e proprio addestramento?
Rey la guardava come se potesse realmente scorgere i suoi occhi da sotto il casco, non aveva paura di lei, ma forse era perché non conosceva ancora la sua fama di spietata condottiera.
Phasma si concentrò ancora più forte sui pensieri di Rey e poté intravedere qualcosa. La solitudine, una bambina lasciata sola troppo a lungo. L'intensità di tutto la sbalzò con una tale forza che rimase con il fiato corto per lo sforzo, come se avesse corso per miglia nel deserto.
«Chi sei?» Le domandò Rey. Non sapeva dove fosse e perché l'avessero rapita, e ora questa enorme figura le dominava addosso.
«Capitan Phasma.» Le rispose la donna mentre lasciava la sua mano vagare nuovamente dal volto della ragazza al suo collo, stringendolo appena.
«E mi dirai tutto quello che sai.» Le ripeté.
«Come posso farlo senza neppure vedere i tuoi occhi?» Le domandò Rey sentendo il suo corpo farsi debole in quella stretta ferma.
Phasma si fermò improvvisamente allontanandosi di qualche passo a Rey che la guardava rapita. I movimenti fluidi in quella armatura erano qualcosa di aggraziato e delicato come la danza di un petalo nel vento. La vide portare le mani al casco e sfilarselo con un gesto unico.
Una cascata di morbidi capelli biondi erano tutto quello che Rey poté vedere prima di incrociare due intensi occhi azzurri che la osservavano divertita.
Rey si era immaginata che dentro quell'armatura si nascondesse un mostro, come poteva una donna tanto bella essere così mostruosa nell'anima?
Phasma guardava la ragazza legata, i segni rossi della sua stretta sul suo collo e provò un desiderio di possederla, di violarla, di farle del male, che era malato e sadico.
«Perché mi stai guardando?» Le domandò Rey, le guance in fiamme per l'intensità del desiderio che poteva leggere nel volto dell'altra che intanto stava rimuovendo altri pezzi della sua armatura lasciando libere ora mani e braccia.
«Mi implorerai di smettere.» Le giurò Phasma avventandosi sulle labbra rosa di Rey con le sue.
La ragazza fu per un secondo sorpresa dal gesto dell'altra donna, ma un momento dopo trovò tutta quella situazione stranamente eccitante. Non poteva muoversi, avrebbe voluto accarezzare quel volto angelico davanti a sé, ma le costrizioni la inchiodavano al suo posto.
«Sei così piccola e giovane. Hai sofferto così tanto.» Le sussurrava Phasma mentre accarezzava il petto di Rey da sopra il leggero strato di tessuto.
La mente di Rey pian piano si apriva ai ricordi del suo passato mentre sentiva la mano del capitano sul suo corpo. Era come se il contatto tra di loro facesse nascere scintille tutto attorno a loro.
«Perché non ti unisci a noi? Mi prenderei cura di te.» Le disse Phasma per poi baciarla ancora e intrufolare la sua mano dentro i pantaloni di Rey che diede un lungo gemito di piacere. Aveva già fatto questo da sola, a volte nel deserto, quando il suo bisogno di faceva troppo forte, ma Phasma aveva lunghe dita agili che la prendevano con forza, facendola tremare e sussultare al suo posto.
Reply
Venne nella mano del comandante, scossa dai brividi e con la gola dolorante dalla stretta di Phasma che la lasciò andare comprendendo che non sarebbe riuscita a estorcere alla ragazza nessuna informazione utile.
Phasma la baciò nuovamente sulla bocca, in fondo un senso di eccitazione non poteva negare di averlo avuto, ma aveva fallito la missione che le avevano assegnato. Era stata debole e preda della lussuria, e Rey la guardava dalla sua prigione come se potesse leggerle nella mente, il sorrisetto soddisfatto come a volerla sfidare deridendola per la sua incapacità di averla fatta implorare.
Il comandante non poteva più sopportare di stare in quella stessa stanza. L'avrebbe fatta pagare a questa ragazzina che osava tanto. Avrebbe lasciato il lavoro a Kylo Ren, e sarebbe stato il suo turno di stare a guardare.
Phasma rimise il casco e ogni pezzo dell'armatura per poi avvicinarsi nuovamente alla prigioniera.
«Alla prossima volta.» Le sussurrò per poi abbandonare Rey nuovamente sola nella stanza.
Reply
Leave a comment