[Septimus P0rn] Masterlist
E subito subito la Masterlist così poi si può pensare a p0rnare invece che a postare \O/
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Parole: 444.
«Mr Gold...», un paio di dita gli tamburellano sullo sterno, catturando la sua attenzione.
Rumpelstiltskin afferra la mano della sua Belle, ma lei la rifiuta prontamente, portandola invece attorno al suo interno coscia: «Così è molto più divertente».
Sono le parole di Lacey, per quanto franche, ad aprirgli uno spiraglio di verità: Rumpelstiltskin riesce a vedere con chiarezza la realtà, la stessa squallida realtà che ha ignorato per lungo tempo. La nuova versione della sua Belle è trasgressiva, indomita, orgogliosa: è uno spirito libero, insofferente ad ogni vincolo di tipo affettivo, ma intrepido quanto basta per cedere alle avances del Signore Oscuro.
Lacey gli sfiora le labbra per un sol attimo, poi marchia a fuoco il suo petto, con una breve scia di baci: le sue mani sono esperte, perspicaci e rapide. È come se già lo conoscesse, pur nella sua nuova entità, e forse è quel pensiero a confortare l'Oscuro Signore: si illude che Belle sia ancora viva nelle carezze, nei gesti e nei fulminei atteggiamenti di apprensione che raramente gli riserva Lacey.
La sua bocca emette dei gemiti solo quando la presa sul suo membro si fa più forte e deve stringere esasperatamente le dita ai lembi del lenzuolo, mentre i capelli scarmigliati di Lacey si muovono con la stessa mossa selvaggia che contraddistingue il suo piccante caratterino.
«Sai una cosa?», Rumpelstiltskin esala un lungo sospiro. «Così non è affatto divertente».
E allora, nel giro di pochi attimi, Lacey si ritrova con la schiena incollata al materasso e nessuna via di fuga nei paraggi: le sue mani sono bloccate in una presa possente, liberarsi da quella stretta potrebbe risultarle fatale.
«Amo il sesso arrabbiato», commenta Lacey, mordendosi sensualmente il labbro inferiore.
Si tratta proprio di quello, in effetti: Rumpelstiltskin affonda il suo sesso tra le gambe di Lacey senza il minimo riguardo, stringendo le sue mani come a volerla tenere prigioniera, mentre con la lingua le lambisce i capezzoli e compie dei piccoli semicerchi concentrici.
Lacey viene diverse volte, gemendo a più riprese, sembra che gradisca quel piacere e, anzi, allarga ancor più le gambe di fronte a tale prospettiva: ama il dolore, non importa quanto lividi saranno i suoi polsi, la chiave sta nel divertimento.
Lei non è Belle, si ripete ancora una volta Rumpelstiltskin, sottovoce.
Poi, con un'ultima e poderosa spinta, vengono entrambi e le sue mani allentano la presa dai polsi di Lacey, rendendosi conto solo in quel momento di quanto siano state violente.
Rumpelstiltskin si volta di lato, tentando di evitare il ghigno malizioso stampato sulle labbra di Lacey, ma quest'ultima gli sfiora soavemente la spalla e commenta: «L'hai nominata ancora. È sempre Belle, sempre e solo lei».
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