E subito subito la Masterlist così poi si può pensare a p0rnare invece che a postare \O/
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Era blu.
Tony era perfettamente consapevole che non era il colore ciò che avrebbe dovuto colpirlo per primo, ma non aveva potuto farne a meno, perché era blu. Non blu elettrico o blu puffo, entrambi troppo mainstream per Loki Laufeyson, ma un intenso, ammaliante blu notte ornato da linee nere che percorrevano il suo corpo da capo a piedi - e di questo Tony era ben conscio, dal momento che, oltre a essere blu, era anche deliziosamente nudo.
Loki gli concesse quattro secondi virgola tre di silente contemplazione della sua figura snella stesa su un fianco sul letto, poi affidò il volto all’abbraccio della culla della mano e sbuffò in tono irritato: «È così che vi accoppiate, su Midgard?»
Fosse stata un’altra occasione, una qualunque - una cena con gli altri Avengers, la serata film (tutti i superteam che si rispettino hanno la serata film), una battaglia all’ultimo sangue contro Amora o Doom - Tony avrebbe vagliato il proprio repertorio in cerca di una battuta sagace adeguata, ma Loki era blu, nudo e impaziente, e Iron Man non era così impudente da metterlo alla prova.
La pelle del dio era fredda, congelava le mani, e così calda da ustionare le dita: Tony non si stancava di toccarlo, accarezzarlo, esplorarlo alla ricerca dei suoi punti più sensibili - per il bene della scienza, si ricordò, perché Loki è un alieno blu - mentre l’amante incollava le labbra alle sue, gli afferrava la camicia e la strappava in due.
Quella camicia, da sola, costava come un completo di seta, ma Tony avrebbe potuto comprarsene quanti ne desiderasse, di completi di seta, quando invece quella poteva essere una delle poche occasioni da consacrare al bene superiore - la scienza, rammentò, la scienza.
Annotò mentalmente che Loki gemeva come gli umani, divaricava le gambe come gli umani, si stringeva a lui e inarcava la schiena per accoglierlo dentro di sé come gli umani, ma il suo sguardo penetrante, che non abbandonava mai quello di Tony, era qualcosa che non aveva mai visto, né in un umano né in un’altra entità. Anche perché, ponderò coscienziosamente, tra le altre entità che conosceva figuravano solo Thor e Hulk, e no, non stava avendo quell’immagine mentale.
Il dio gli cinse la vita con quelle gambe infinite, allungò le braccia attorno al suo collo, gli afferrò il volto alla giunzione tra collo e mento, poco al di sotto delle guance, e sospirò: «Ora potrei ucciderti».
Non era normale che un’affermazione simile lo eccitasse tanto, non era sano, ma c’era Loki nel suo letto e Fury non lo pagava per essere sano e normale. In realtà, Fury non lo pagava affatto e, se avesse scoperto con chi era finito a letto, avrebbe abbassato il suo stipendio sotto lo zero, ma non aveva importanza, perché Loki lo teneva stretto tra le cosce muscolose, si muoveva deciso su di lui e rovesciò il capo all’indietro nel venire sul copriletto e sul ventre del suo amante.
Non lo uccise, quella sera.
Se ne andò in silenzio, fugace come brina.
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(Ne ho appena postata una!)
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Che il p0rn sia con noi \(u_u)/
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Tu.
Sei.
Una.
Creatura.
Meravigliosa.
In questa fic c'è tutto quello che voglio dalla vita. Jotun!Loki, Tony e le sue camicie extrafighissime, e battute terribili ma belle sul "non essere pagati abbastanza per...", e poi le gambe di Loki, diiiiioo, le gambe di Loki, se ci penso mi viene di tutto, e in effetti, uh, fa più caldo in questa stanza... e la scienza. Perché è un alieno blu, e Tony non farà sesso con Thor o con Hulk forse.
*fangirla duro*
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