[Italian P0rn Fest #6] Masterlist

[allonsy_sk]

E subito subito la Masterlist così poi si può pensare a p0rnare invece che a postare \O/

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[waferkya]

«Marc,» ansima, e gli infila le dita tra i capelli e Marc quasi si aspetta che aggiunga, non lasciarmi segni addosso. Ma Juan Carlos non dice altro, semplicemente inarca la schiena e preme i fianchi contro quelli di Marc, contro la mano di Marc che sta lì ferma a pesare contro la sua erezione.

Marc rimane immobile a cercare di congelare il tempo nell’istante perfetto in cui Juan Carlos si strofina debolmente contro il suo palmo; fa troppo caldo, però, e allora Marc si libera dei pantaloni e delle mutande di entrambi e, quando spinge i pollici lungo il rilievo delle ossa iliache di Juan Carlos, non riesce a fare a meno di pensare a cosa direbbe Pau se lo vedesse ora, a cosa direbbe, se vedesse i marchi rossi che sta lasciando dovunque sulla pelle di Juan Carlos.

E poi Pau smette di avere importanza, perché Juan Carlos è caldo ed eccitato tra le mani di Marc e sul suo corpo non c’è traccia di altro che non sia la voglia che ha, adesso; la voglia che Marc gli ha risvegliato.

È un pensiero che acchiappa Marc come una martellata, le guance di Juan Carlos sono così rosa per lui e le cosce di Juan Carlos si schiudono alla minima pressione delle sue dita e il suo respiro si spezza in singhiozzi per colpa di Marc; è strano, è magnifico, sfiorare con la lingua la punta del sesso di Juan Carlos, Juan Carlos che appartiene a Pau da così tanto tempo e così tanto profondamente che è quasi una sorpresa che riescano a funzionare anche quando non sono insieme.

Marc, dal canto suo, da bravo fratello minore ha sempre avuto un debole per le cose di Pau; è stato così per una quantità infinita di regali di compleanno e di Natale, è stato così per pastelli e soldatini e poi per il basket, e adesso Juan Carlos.

Adesso Juan Carlos s’inarca e punta i piedi contro il materasso e si morde le labbra; adesso Juan Carlos soffia il nome di Marc, adesso Juan Carlos si aggrappa alle spalle di Marc ed è Marc che preme la propria erezione contro la sua, è Marc che gli si struscia contro, impaziente; è Marc che stringe e bacia e lecca e assaggia il sapore agrodolce ed estivo del sudore che si raccoglie nell’incavo della clavicola di Juan Carlos.

Adesso è Marc che guarda Juan Carlos trattenere il fiato e stringere forte gli occhi e venire con un gemito lieve, quasi impercettibile sulle labbra arrossate; adesso è Marc che si prende la carezza lenta e invitante di Juan Carlos, un tocco gentile e quasi timido lungo tutta la schiena, che vira dolcemente lungo la curva di un fianco e poi si stringe intorno alla base del suo sesso.

Adesso è Marc che bacia Juan Carlos e arrende ai suoi movimenti languidi, ed è Marc che fin troppo presto si riversa sulle sue dita e sul suo ventre, mordendo una mezza risata e un ringhio eccitato. Juan Carlos gli fa un sorriso piccolissimo, guardandolo appena da sotto le ciglia; Marc gli si lascia cadere addosso, intrappolando la sua mano tra i loro corpi, e col poco fiato che gli è rimasto ridono entrambi.

Juan Carlos incrocia le caviglie alla base della schiena di Marc, si agita un po’ per mettersi comodo, strappando a Marc un paio di gemiti poco dignitosi quando struscia il suo sesso ipersensibile, e, quando dieci minuti dopo s’è già addormentato, Marc è del tutto convinto che sia colpa del caldo.

A/N.
Ambientata nell'estate 2010, scritta anche per diecielode e il CoW-T, #goCroste. Tutti si bombano la Bomba (tranne me) (tranne meeee tranne meeee tranne meeee), etc.